Swift e Tsakalidis lottano a rimbalzo
Dopo un tremendo inizio di stagione con 4 sconfitte consecutive i Grizzlies si trovano a dover fronteggiare in rinnovati Lakers di Mr Kobe Bryant; si torna alla Fed-Ex arena, naturalemnte sold-out con 18119 spettatori, per cercare di trovare la prima vittoria stagionale.
Los Angeles arriva da una vittoria ottenuta la sera prima sul campo dei New Orleans Hornets,subito la partita è lottata, veloce con le squadre che si alternano con possessi rapidi e attacchi continui, con Los Angeles che si adegua alle pessime percentuali dei Grizzlies per un primo quarto terminato 28 a 24 per Memphis.
Nel secondo quarto Memphis attacca la partita in modo diverso e i Lakers non riescono a reggere il ritmo della squadra di casa che dopo 4 minuti di gioco nel quarto si ritrovano a +11, 38 a 27; Battier, Watson, Williams sembrano improvvissamente ritornati i giocatori della passata stagione e piazzano un parziale di 22 a 8 all'interno del secondo quarto che si chiude sul 63 a 44 per Memphis.
Da quel momento in poi Memphis può controllare la gara e finisce per vincere comodamente per 110 a 87, al di la della partenza di O'Neal bisogna ricordare che Memphis ha i “numeri” di Los Angeles che sconfiggie per la terza volta consecutiva, e sempre con margini di oltre 20 punti.
Finalmente oltre a Gasol e a Swift vanno in doppia cifra Battier, Jason Williams e Jones una prova di squadra, una prova da Grizzlies, aiutati da Los Angeles che tira con il 23% da tre punti e con il 36% da due punti; Memphis per la prima volta in stagione tira con percentuali accettabili: 46% da due punti e 44% da tre punti.
Il ritmo alto e il gioco in transizione hanno permesso a Memphis di mettere in crisi i Lakers, che non hanno avuto le forze per controbattere alla cadenza imposta dai giocatori di casa.
Difatti coach Brown al termine della gara ha dichiarato:
“La chiave della gara stasera è stata la nostra transizione. Jason Williams and Earl Watson hanno davvero spinto la palla e tenuto i nostri avversari sotto pressione stasera.
Al primo intervallo eravamo 13 su 17. Quando sei 13 su 17 alla prima pausa ti togli di dosso molta pressione. Jason e Earl hanno avuto una grande serata oggi. Hanno forzato i nostri ragazzi a riempire le linee in contropiede. Il movimento della palla stasera è stato il milgiore che c'è stato quest'anno. Abbiamo avuto 26 assists e 5 giocatri in doppia cifra, è bello rivedere 5 giocatori in doppia cifra di nuovo”
La truppa d'assalto che aveva vinto 52 partite la scorsa stagione sembra finalmente riapparsa sui parquet dell'NBA dopo i barlumi di ripresa nella sconfitta di Houston.
Continua Hubie Brown: “Il nostro gioco sotto canestro nel primo tempo è stato eccelente, anche perchè i loro lunghi avevano problemi di falli. Questo grazie alla partita di Gasol. Noi ci aspettiamo che giochi così tutta la stagione. Non solo per i punti, ne aveva 20 all'intervallo, ma ha segnato i tiri liberi. Quando è stato raddoppiato ha ridistribuito la palla fuori favorendo l'eccellente circolazioni di palla.”
Uno spiraglio di luce dopo quattro brutte sconfitte, la prima vittoria stagionale, la prima vittoria nella nuova Fed-Ex arena, che ridà un pò di fiato a Memphis e togli un pò di pressione dalle spalle dei giocatori di Brown passati ad essere considerati una squadra materasso poi una squadra emergente nel volgere di una stagione e forse non abituata a gestire questo tipo di situazione e di aspettative.
Venerdì 12 Novembre arrivano a Memphis i Golden State Warriors alla ricerca della prima vittoria stagionale.
Il primo quarto è equilibrato con Memphis in vantaggio 19 a 15, nel secondo quarto i Grizzlies mettono subito le marce alte ed inizia ad allungare piano piano in progressione fino ad arrivare, grazie sopratutto a Miller e a Williams, ad avere 19 punti di vantaggio, 51 a 32, alla fine del quarto.
Da quel punto in poi la partita è andata avanti senza storia con Memphis a controllare la gara e con Golden State che non riesce mai ad accorciare in maniera significativa le distanze, e così i Grizzlies possono archiviare la loro seconda vittoria consecutiva, 96 a 67 il risultato finale, e tornare a guardare senza timore il proseguo della loro stagione.
Come nella partita precedente 5 giocatori di Memphis sono andati in doppia cifra; la cattiva giornata degli Warriors unita alla costante pressione sulla palla che gli esterni di Memphis riescono a portare ha tenuto gli avversari a pessime percentuali di tiro: il 27% nel tiro da due punti e il 20% nel tiro da tre punti, con delle percentuali simili è davvero difficile perdere tirando il 47% da due punti.
Il continuo dare palla in vernice ha punti ogni tentativo di Golden State di rientrare in partita ed ha tenuto Gasol e Swift coinvolti nel match sin dall'inizio, difatti i punti da sotto canestro sono stati 56 a 28 per Memphis.
Adesso arriva la trasferta a Seattle, contro una delle squadre più in forma della lega, 5 a 1 il record dei Sonics, e con Posey in lista infortunati per la distorsione alla caviglia; bisognerà vedere se il ritovato equilibrio dell'attacco ritrovato da Memphis nelle ultime due gare continuerà ad alimentare il desiderio di vittoria della squadra del Tennessee.