Ottava piena per i Celtics

Paul Pierce continua anche quest'anno ad avere il vizietto di segnare il canestro decisivo

Risultati

Boston Celtics @ New York Knicks 107-73
Portland Trail Blazers @ Boston Celtics 88-90
Charlotte Bobcats @ Boston Celtics 74-91

Commento

Settimana molto positiva, superiore alle nostre stesse aspettative.

La larghissima vittoria contro New York ha dato serenità  e tranquillità . Un'ottima prestazione è un toccasana perchè si proveniva da due sconfitte maturate dopo aver subito due rimonte iniziate da una situazione molto vantaggiosa per i Celtics. Forte di questo confortante risultato, Boston ha proseguito incamerando altre due vittorie.

Purtroppo anche contro Portland è stato sprecato un vantaggio che ad un certo punto ha raggiunto i 20 punti. Questa volta per fortuna la squadra ha tenuto e Paul Pierce ha segnato il canestro della vittoria all'ultimo secondo disponibile. "Non ho prestato molta attenzione a chi mi difendeva. Penso che Ruben Patterson sia un buon difensore, ma mi considero uno dei migliori attaccanti". E lo è veramente.

Contro i Bobcats invece la partita è stata relativamente più facile. Relativamente perché il timore citato in queste righe una settimana fa di non prestare il dovuto impegno alla squadra di Charlotte stava concretizzandosi nella prima parte dell'incontro. Nell'intervallo l'allenatore Doc Rivers ha preso per mano Gary Payton e gli ha detto che doveva dare una scossa alla squadra. Detto, fatto. Nel terzo quarto i Celtics hanno preso un margine di vantaggio tranquillizzante che ha permesso a Rivers di far giocare ampiamente anche le seconde linee.

Cos'è successo? Perché questo cambiamento notevole in così poco tempo? Premesso che ad inizio stagione molti meccanismi delle 30 squadre della Lega devono ancora essere messi a posto e quindi è possibile che non sia tutto merito dei Celtics, una cosa possiamo dirla: ben vengano i veterani.

Il general manager Danny Ainge ha dimostrato buona lungimiranza chiamando Gugliotta e soprattutto Payton che conoscono l'NBA e sanno come ci si sente in una moltitudine di situazioni. Con a fianco il fuoriclasse Pierce che ti mette il tiro della vittoria quando serve, l'istinto alla vittoria è cresciuto ad un ritmo vertiginoso, molto più del preventivato.

Un'altra cosa da sottolineare è che un difetto emerso la settimana scorsa quasi magicamente non è più un difetto questa settimana: i rimbalzi. In tutte e tre le gare i Celtics hanno vinto la gara sotto le plance. Tutta la squadra ha cercato di migliorare, ma chi si è messo in evidenza, oltre al sempre presente Pierce, è stato sicuramente Raef LaFrentz, che ha scritto al tabellino due partite in doppia cifra di rimbalzi, una doppia doppia segnata ed una sfiorata.

Inoltre Raef fa tirare molti sospiri di sollievo visto che finora non ha dato nessun segnale di dolore derivante dall'infortunio della stagione scorsa. "Mi sto muovendo meglio e mi sento anche meglio" commenta un sollevato LaFrentz.

Se togliamo la gara contro Portland, Ricky Davis è nettamente il secondo miglior giocatore di squadra. Segna tanto e bene riscattandosi da una non esaltante stagione d'esordio in biancoverde. Da segnalare che nella partita contro i Bobcats è stata la prima volta in cui è stato il miglior marcatore tra i Celtics.

Kendrick Perkins ha festeggiato il suo ventesimo compleanno lo scorso 10 novembre e vede il suo minutaggio salire rispetto all'anno scorso. Niente di trascendentale, ma il fatto che come centri puri in roster ci siano solo lui e Blount è segno che la fiducia in lui sia aumentata.

Dice Rivers: "ci dimentichiamo quanto giovane sia Kendrick. Guardiamo Al (Jefferson) e diciamo 'mio dio, è così giovane', ma così è anche Perkins. Alla fine del giorno penso che entrambi stiano diventando più bravi della media dei giocatori in questa Lega. Guardo al loro futuro e lo vedo bello e splendente".

Al Jefferson compirà  20 anni poco dopo, il prossimo 4 gennaio, ma sembra più pronto del giovane compagno di squadra. Per lui ci sono più minuti (questa settimana siamo sui 14-15), più punti (6-8) ed un sorprendente 65% dal campo. Purtroppo per lui i 4 tiri di media per partita non sono sufficienti per entrare in classifica, ma è emblematico che coach Rivers gli abbia affibiano il soprannome di "Moses", il famoso All-Of-Famer. "Ha le tendenze di Moses Malone: velocità  nel salto, mantenimento della palla viva, lunghe braccia, grande istinto sotto canestro".

Anche Marcus Banks può ritenersi soddisfatto per quanto fatto finora. Sta avendo un discreto minutaggio e lo sta sfruttando a dovere. "Ascolta di più ora" commenta soddisfatto Rivers, segno che sta tornando ad essere tranquillo dopo le vicissitudini estive.

Chi invece non sorride è Jiri Welsch. Dopo una buona pre-season sembra come bloccato. Forse ha sofferto più del dovuto i minuti che ha giocato da play, Rivers se ne è accorto e lo ha subito spostato nel ruolo di guardia-ala che ricopriva l'anno scorso. Probabilmente ha anche sofferto di non essere stato confermato nel ruolo in quintetto, ma Davis sta giocando veramente bene. Quello che ci si aspettava da Welsch lo sta facendo ora Davis, la speranza è che per Jiri sia soltanto un periodo negativo passeggero.

Infortuni

Lunedì scorso Pierce ha passato ben sette ore dal dentista. La visita ha incluso raggi X, la creazione di stampi di alcuni denti ed il tempo necessario che l'anestesia avesse effetto. L'intervento è stato reso necessario per il colpo subito dopo una brutta caduta nel 2002.

I medici sociali hanno detto che la frattura del pollice destro di Payton necessiterà  di 4-6 settimane per un totale recupero. Chi non lo conosce bene era sicuro che il giocatore se ne sarebbe fregato della squadra e si sarebbe messo subito in lista infortunati.

"Voi sapete che non succederà , non mi metterò a sedere. Se si gonfierà  alla fine dell'anno (della stagione) e ci sarà  qualcosa da fare, lo farò" ha detto chiaramente Gary. Alla domanda diretta se si opererà  ha risposto: "spero di no, penso che tutto quello di cui ho bisogno è riposo, ma non ho 4-6 settimane perché la squadra ha bisogno di me". E se le critiche rivoltegli l'anno scorso fossero state esagerate?

Intanto il rookie Delonte West sta cercando di velocizzare al massimo il suo recupero del pollice destro fratturato. I raggi X eseguiti nei giorni scorsi hanno fatto vedere che tutto sta andando nel verso giusto e forse la settimana prossima potrà  iniziare a giocare lentamente.

Curiosità 

L'inizio dei Celtics non è stato asfissiante, quindi sono state organizzate numerose iniziative promozionali che coinvolgono anche i giocatori. Gli americani sono sempre molto attenti a sfruttare ogni occasione per promuovere il proprio prodotto ed i Celtics non ne sono da meno.

Questi giorni liberi sono stati sfruttati da alcuni giocatori per attività  extracestistiche. Mentre per Payton il suo principale interesse è la famiglia ed è volato a Los Angeles per passare qualche momento con loro, Walter McCarty invece ha lavorato nel settore musicale.

Il giocatore ha pubblicato il suo primo CD due anni fa col titolo "Moment for love" e fra poco dovrebbe uscire un nuovo album che ricalca le sonorità  del primo. Quest'attività  non dovrebbe influire sull'attività  principale di McCarty, il cestista professionista, non come Artest degli Indiana Pacers che è stato messo in panchina per due gare perché aveva chiesto del tempo libero per lavorare al suo CD.

Durante la gara contro Portland, Payton ha raggiunto i 20.000 punti in carriera. "Sono felice di quello che ho fatto, ma passo oltre, a me interessa di più vincere le partite", difatti se non glielo dicevano, lui non se ne sarebbe neanche accorto.

Appuntamenti e classifiche

Il calendario NBA prevede per Boston una partenza molto lenta. Infatti la settimana prossima sono in programma soltanto due gare, ma quest'abitudine verrà  meno presto perché le successive due settimane prevedono entrambe 4 incontri. Nel frattempo:
mercoledì a Washington
venerdì in casa contro San Antonio

Due partite contro due squadre agli antipodi. La prima (Washington) è composta da giocatori molto giovani di belle speranze ma che finora non hanno prodotto nulla di concreto. Qualcuno di loro dovrebbe mostrare segnali di miglioramento, quindi solo da questo punto di vista la vittoria dei Celtics dovrebbe aspettarsi delle difficoltà .

Di tutt'altra pasta è la seconda (San Antonio) dato che alla vigilia era (e lo è tutt'ora) considerata una tra le due squadre migliori della Lega. In questo caso la vittoria sarebbe molto difficile. Il condizionale è d'obbligo visto che durante le prime settimane le sorprese non sono rare, in ogni caso due vittorie questa settimana sarebbero da considerare in modo estremamente positivo. La nostra previsione è per un bilancio in parità .

Qualunque allenatore NBA sarebbe felice di avere del tempo libero per lavorare in palestra, ma non Rivers "Non mi piace, ma se questa fosse stata una squadra già  affiatata sarei stato furibondo". Questo lento inizio verrà  pagato più avanti con lunghi tour-de-force.

È ancora presto per analizzare le classifiche, ma un scorcio veloce non può che far balzare all'occhio il fatto che in testa all'Atlantic Division ci siano i Toronto Raptors, alla vigilia considerata la cenerentola della Division. Sarà  un errore unanime di tutti gli analisti oppure è soltanto il classico fuoco di paglia? Ecco un altro buon motivo per evitare di analizzare le classifiche troppo presto.

Ancora un'ottava e s'inizierà  a giocare sul serio e sabato prossimo lo analizzeremo, come sempre.

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