Anthony e Boykins, con l'assenza di Lenard, avranno molte responsabilità quest'anno…
SUMMARIZING
Den@Lal 78-89
Den-Min 94-92 OT
Den-Uta 82-106
Den@Uta 102-91
Den-Sea 88-108
Den-Det 117-109
WHAT'S UP
La squadra sorpresa di questo primo scorcio di stagione? I Denver Nuggets,ma in negativo.
Dopo i bellicosi proclami estivi derivanti dall'approdo in Colorado di Kenyon Martin che sulla carta avrebbe dovuto formare con Marcus Camby una coppia di lunghi capace di tirare giù caterve di rimbalzi e di funzionare come un vera contraerea abbattendo palloni su palloni diretti verso il canestro delle pepite la realtà dei fatti si è rivelata ben diversa dai progetti di coach Bzdelik e del g.m. Kiki Vandeweghe"
Denver è uscita con le ossa rotte da questo tour de force di inizio stagione e dopo 6 partite in 9 giorni il bilancio è eloquente:2-4 e già tre L contro 2 dirette rivali di division.
La partita contro i campioni in carica di Detroit ha lanciato segnali incoraggianti sul piano del gioco dopo che nelle precedenti esibizioni il pubblico della Pepsi Arena aveva sonoramente fischiato i propri giocatori,primo fra tutti Carmelo Anthony,la brutta copia del giocatore che aveva condotto i Nuggets ai playoff la scorsa annata.
Melo è stato semplicemente irriconoscibile e le percentuali al tiro scandalose,tanto che si vociferava di una possibile panchina contro Detroit. Invece Bzdelik ha voluto insistere sul suo giocatore di punta e alla fine tanta fiducia è stata ripagata dalla prima prestazione "da Anthony" nella stagione: 34 pt,7 rimbalzi,5 assist, 4 rubate, solo 2 perse e per la prima volta nella stagione una percentuale oltre il 50% (11-20 dal campo e un regale 3-3 da 3).
Che la paventata panchina sia stato l'incentivo giusto per svegliare dal torpore Melo e per farlo sbloccare? Che i Nuggets abbiano finalmente ritrovato la retta via?
Lo sapremo nelle prossime puntate"
GAMES RECAPS
2-11 Denver@Los Angeles Lakers 78-89
Falsa partenza
Nell'opening night i Nuggets scoprono quanto i Los Angeles Bryanters siano degli ossi duri anche con 150 kg in meno sotto canestro.Praticamente mai in partita,i Nuggets sono crollati sotto i colpi del solito Kobe che non ha tirato benissimo(25 pt,5-14 dal campo) ma ha dispensato 7 assist sui frequenti raddoppi e del protagonista a sorpresa Chris Mihm,autore di una prova maiuscola con 23 pt,12 rimbalzi e 2 stoppate.
Le pepite hanno avuto un atteggiamento a tratti irritante nella prima metà ,sprofondando fino a 54-31 nel terzo quarto,divario che nell'ultimo quarto ha superato anche i 20 punti. Del resto non era facile recuperare un simile scarto tirando con il 34% dal campo"
"Questi non erano i veri Nuggets,specialmente nella prima metà .In ogni caso onore ai Lakers" ha dichiarato un Bzdelik deluso dalla prova dei suoi ragazzi incapaci di reagire.
Uniche note positive le prestazioni di Anthony(20 pt 5 rimbalzi e 4 assist) e soprattutto quella di Marcus Camby che ha messo a referto 16 rimbalzi e 6 stoppate,oltre a 8 punti.Il neoacquisto K-Mart non ha sfigurato ma ci si aspettava qualcosa in più di un 13+7.
Ma il peggio ancora doveva arrivare: a 5 minuti dalla fine del terzo quarto la guardia tiratrice titolare Voshon Lenard e autore fino a quel momento di 13 punti si infortunava. Nel dopopartita si scoprirà che il suo tendine di Achille ha ceduto e che l'ex Miami starà fuori tutta la stagione.
Camby non ha mancato di sottolineare questo dato:"Perdere Voshon è stata la cosa peggiore,aver perso la partita significa solo non poter concludere l'annata con il record di 82-0" Gli faccio i migliori auguri e sono sicuro che lui sarà con noi e noi con lui". Di certo la stagione della franchigia del Colorado non inizia sotto i migliori auspici"
4/11 Denver-Minnesota 94-92 OT
Dalla bolgia arriva la prima W
Quella con Minnie non può essere una gara qualsiasi dopo tutto quello che si è detto ed è successo negli scorsi playoff,e difatti Garnett ed Elson dissotterrano già nel terzo quarto l'ascia di guerra gridandosene di tutti i colori e tirando in ballo vicendevolmente tutta la loro genealogia passata,presente e futura dopo un durissimo fallo dell'olandese al Bigliettone.
Cassell,che in queste situazioni ci sguazza,ha pensato bene di dare anche lui il suo contributo alla causa facendosi espellere nel 4 quarto per aver tirato il pallone in faccia a Grand Kenyon che lo aveva "rimproverato" per un suo intervento particolarmente cattivo sul piccolo Boykins. Riflettendo meglio a Sam I Am è andata di lusso,non avremmo voluto essere nei suoi panni a palla lontana e Martin nei paraggi…
Il perfido Cassell a fine partita con la sua lingua sempre affilata dirà : "Non c'è rivalità fra di noi" ci sarebbe qualora loro ci avessero battuto più spesso,ma ci hanno battuto solo oggi ed è la prima volta fino ad ora.Ci rispettiamo a vicenda, ma tra noi non scorre cattivo sangue""
Sam, e se ci fosse rivalità cosa accadrebbe?
Dopo questa doverosa digressione veniamo al basket giocato: partita sostanzialmente sempre in equilibrio,caratterizzata ancora una volta dalle scandalose percentuali al tiro(38%,ma nell'ultimo quarto sugli ultimi 13 tiri solo 2 sono andati a segno e nell'overtime prima del canestro decisivo di Boykins sono state ben 6 le conclusioni fallite dai Nuggets) e dalla grande intensità difensiva degli uomini di Bzdelik nonché dai raddoppi sistematici su Garnett nella prima metà :una pratica abbandonata nella seconda visti i passaggi col laser(7 assist) dell'uomo paracadutato dal futuro che ha fatto felice un Trenton Hassell particolarmente in vena(8-8 dal campo per complessivi 17 punti).
Lo stesso KG ha avuto il tiro della vittoria a disposizione ma il suo tiro girandosi su se stesso è finito corto.
Nell'Overtime si è rivelato decisivo un tiro in sospensione di Earl Boykins con 6.8s sul cronometro che regalava così la prima vittoria in stagione.
6/11 Denver-Utah 82-106
"Non sembrava avessero voglia di giocare"
Questa dichiarazione di Kirilenko riflette perfettamente che tipo di partita è stata fra due team che viaggiano a velocità completamente diverse: i Jazz a quella della luce, i Nuggets a passo di lumaca.
Boozer è stato un vero incubo(30+17) e AK47 si è rivelato il solito leader silenzioso e ben presto i Jazz,pur privi di Carlito Arroyo,hanno fatto un sol boccone dei Nuggets,proprio come se si trattasse dell'omonima specialità di McDonald's.
Le statistiche non dicono tutto ma ci sono le eccezioni:il 3-20 dal campo di Anthony vale più di mille parole,solo Boykins si è salvato dal grigiore generale"
Bzdelik tuona a fine partita: "Sono molto arrabbiato su molte cose, e con molte persone": ogni riferimento a chi proviene da Syracuse e e chi ha fatto l'università proprio nello Utah(tale Miller Andre") è puramente casuale…
Superfluo ormai parlare dei cronici problemi di un attacco troppo statico e delle scarse percentuali dal campo"
Dato che piove sempre sul bagnato si infortuna a tempo indeterminato anche Nenè,davvero sfortunato come inizio di stagione(ma non finisce qui purtroppo il calvario").
8/11 Denver@Utah 91-102
Altra batosta
Due giorni dopo il calendario concede ai Nuggets un'occasione per vendicare la lezione di basket subita dagli esotici Jazz,ma anche stavolta a uscire vincitori sono i ragazzi di Sloan.
"Abbiamo raccolto le palle vaganti, abbiamo lottato a rimbalzo,abbiamo giocato come una squadra,insieme e in maniera intelligente"dirà a fine partita Okur,autore insieme al solito Kirilenko e al meno solito Raja Bell di una prova maiuscola.Proprio tutto quello che è mancato ai Nuggets finora.
Soliti problemi al tiro per Anthony (17+8 ma solo 5-14 al tiro),soliti problemi sotto i tabelloni e nella circolazione di palla,i Nuggets sono andati sotto nel secondo quarto e all'inizio del terzo per poi cercare una timida reazione nell'ultimo arrivando massimo a -10. La contestazione comincia a dilagare al Pepsi Center,e il posto di Bzdelik,già a rischio di default,è sempre più in pericolo. Tempi grami in Colorado"
9-11 Denver-Seattle 88-108
"Si sta mettendo malissimo,ragazzi. Si sta mettendo malissimo"
Le parole di Melo pesano come macigni in questo momento e fotografano la dura realtà .Il guaio di Denver stavolta non sono le percentuali(buon 49%) ma i rimbalzi:45-29 l'impietoso raffronto numerico a favore di Seattle che ha trovato in Allen,Lewis ed Evans i giustizieri di dei Nuggets (63 pts e 28 rimbalzi in 3).
E dire che Seattle non era proprio in formissima,ma d'altronde è nota la loro peculiarità di poter vincere e perdere contro chiunque. Melo pur giocando e tirando meglio rispetto agli ultimi tempi (20 pts,8-15 ma solo 4 rimbalzi) stavolta è messo in discussione e si vocifera di una possibile panchina contro i Pistons fra due giorni.Nella sezione "da salvare" vanno a finire le discrete prestazioni di Boykins (10+9 ast ma 4-13 al tiro) e Miller (18+6 ast),oltre che del già citato Anthony.
Martin benino(14+7) ma ci si aspetta di più da lui,specie in rapporto a quanto investito su di lui in estate.E fra due giorni c'è Detroit
11-11 Denver-Detroit 117-109
"Avevo bisogno di questa notte, avevamo bisogno di questa notte"
Già ,come dare torto a Carmelo Anthony,per la prima volta messo in discussione come fosse un Buckner qualsiasi? Questa serata era quello che ci voleva per i Nuggets per scrollarsi di dosso questa prima settimana balorda.
Finalmente percentuali decenti(51%)e finalmente sprazzi di gioco con Boykins sugli scudi(32 punti,giocatore più basso di sempre a realizzarli)aiutato da Rodney White (13 pts) e Andre Miller(14+6ast),oltre che dalla già citata in sede di commento prestazione con il punto esclamativo del nativo di Baltimora.
Serata perfetta verrebbe da dire: ma siccome la fortuna è cieca ma la sfiga ci vede benissimo dopo Nenè e Lenard Denver perde anche Camby,infortunatosi durante una schiacciata nel terzo quarto.Tempi di recupero:almeno 2 settimane.Il "venenum in cauda" che non ci voleva.
WHAT'S HOT
–La ritrovata vena realizzativa di Carmelo Anthony
-Il contributo dalla panchina sempre sostanzioso di Boykins,autentico "freak of nature"
WHAT'S NOT
–Il contributo di Martin è ancora insufficiente,ma può starci un periodo di adattamento purchè non sia troppo lungo"
–L'infermeria,che non accenna a svuotarsi ma anzi si riempie:Lenard fuori tutta la stagione,Nenè e Camby a tempo indeterminato(minimo due settimane)
–La situazione di Bzdelik:non può continuare a lavorare tranquillo con lo spettro del licenziamento incombente
–Il tiro:deve diventare più continuo,per evitare che la partita con Detroit resti un piacevole caso isolato
COMING UP
14-11 Denver-Sacramento
17-11 Denver-Toronto
19-11 Denver-Chicago
Settimana che prevede la sfida con l'altra grande malata dell'Ovest:un risultato positivo confermerebbe quanto di buono fatto vedere contro Detroit e darebbe un calcio alla crisi di risultati sin qui registrata.
Interessante sarà il confronto con i canadesi,autori di una partenza sprint e capaci di battere Houston,Utah e Detroit oltre che Portland.Si fosse giocata lo scorso anno non avremmo avuto dubbi a pronosticare Denver come vincitrice,ma rispetto alla scorsa stagione da una parte c'è un Rafer Alston versione fenomeno in più e dall'altra un Camby e un Nenè in meno(senza dimenticare Lenard"),quindi si annuncia alquanto equilibrata.
Chicago invece è una squadra dal luminoso futuro con gente come Hinrich,Deng,Nocioni,Duhon e, se si svegliano,Ben Gordon e i Twin Toddlers, ma dal presente incerto. Di conseguenza è d'obbligo una vittoria per non perdere altro terreno prezioso.