Los Angeles Lakers

Questo sarà  l'anno della verità  per Kobe…

Obiettivi

Il nuovo progetto messo in piedi dalla dirigenza Buss è ambizioso e coraggioso. Cambiare pagina dopo aver avuto a referto uno dei quattro più forti centri ogni epoca è difficile, ma la scelta della franchigia (che alla fine si è affidata ad un giocatore di 8 anni più giovane) potrebbe pagare dividendi già  da quest'anno. Le potenzialità  sono enormi ma non ci potrà  certo stupire se l'esito di questa prima annata finirà  in una prematura eliminazione dai play-off. Mai come quest'anno le incognite in casa Lakers sono tante e mai come quest'anno sarà  difficile fare un pronostico su come finirà  l'annata.

Conference : Western
Division : Pacific

Arrivi : Lamar Odom (Miami Heat), Caron Butler (Miami Heat), Brian Grant (Miami Heat); Vlade Divac (Sacramento Kings FA), Chuck Atkins (Boston Celtics), Jumaine Jones (Boston Celtics), Chris Mihm (Boston Celtics)
Partenze : Shaquille O?Neal (Miami Heat); Derek Fisher (Golden State Warriors); Gary Payton (Boston Celtics), Rick Fox (Boston Celtics)
Scelte al draft : Sasha Vujacic, Marcus Douthit,

Roster

NR PLAYER               POS HT   WT  DOB      COLLEGE                    YRS
 9 Chucky Atkins        G   5-11 160 8/14/74  South Florida '96          5 
15 Tony Bobbitt         G   6-4  190 10/22/79 Cincinnati '04             R 
 8 Kobe Bryant          G   6-6  220 8/23/78  Lower Merion (PA)          8 
 1 Caron Butler         F   6-7  217 3/13/80  Connecticut '04            2 
 7 Brian Cook           F   6-9  234 12/04/80 Illinois '03               1 
12 Vlade Divac          C   7-1  260 2/03/68  Serbia-Montenegro          15 
 6  Marcus Douthit      F-C 6-11 233 4/15/80  Providence                 R 
 3 Devean George        G-F 6-8  240 8/29/77  Augsburg '99               5 
55 Brian Grant          F   6-9  254 3/05/72  Xavier (Ohio) '94          10 
54 Horace Grant         F   6-10 245 7/04/65  Clemson '87                17 
 2 Nate Johnson         G   6-2  190 1/09/77  Nebraska '04               R 
20 Jumaine Jones        F   6-8  218 2/10/79  Georgia '01                5 
11 Karl Malone          F   6-9  259 7/24/63  Louisiana Tech '86         19 
14 Stanislav Medvedenko F   6-10 250 4/04/79  Ukraine                    4 
31 Chris Mihm           C-F 7-0  265 7/16/79  Texas '00                  4 
 5 Lamar Odom           F   6-10 225 11/06/79 Rhode Island '01           5 
21 Kareem Rush          G   6-6  215 10/30/80 Missouri '03               2 
 9 Bryon Russell        G-F 6-7  225 12/31/70 Long Beach State '93       11 
18 Sasha Vujacic        G   6-7  193 3/08/84  Slovenia                   R 
 4 Luke Walton          F   6-8  235 3/28/80  Arizona '03                1 

Staff Tecnico :

HEAD COACH : Rudy Tomjanovich (College – Michigan '70)
ASSISTANT COACHES : Frank Hamblen (College – Syracuse '69)
Larry Smith (College – Alcorn State '80)
Mike Wells (College – Mt. Vernon Nazarene '93)
Melvin Hunt (College – Baylor '91)
Chris Bodaken (College – USC '90)
ATHLETIC TRAINER : Gary Vitti (College – Southern Connecticut State)

Probabile Quintetto Base
Playmaker : Chucky Atkins
Shooting Guard : Kobe Bryant
Small Forward : Caron Butler
Power Forward : Lamar Odom
Center : Vlade Divac

Commento

La stagione 2003/04 dei Los Angeles Lakers è stata quanto meno altalenante.
Partiti per dominare, i giocatori stipendiati dal Dottor Jerry Buss si sono ritrovati impantanati in una serie pressoché infinita di polemiche, contrattempi ed infortuni, intervallati da periodi brevi quanto fulgidi di gran gioco da parte delle stelle Kobe e Shaq e terminati definitivamente da una finale nella quale non hanno mai saputo realmente mettere in campo tutto il talento del quale disponevano.

Alla fine della stagione quindi, la decisione sul futuro era posta essenzialmente ad un bivio: riprovarci oppure rivoluzionare.
L'abbandono della panchina da parte di Phil Jackson ha pesato molto sulla scelta effettuata.

Nemmeno il tempo di ragionare sulla questione infatti, ed ecco che il mercato dei giallo viola ha subito fatto registrare uno scossone: Shaquille O'Neal è stato lasciato partire alla volta della Florida, direzione Miami Heat ed i Lakers in cambio hanno acquisito tre quinti dello starting five che ha sorpreso tutti lo scorso anno nella corsa ai play off ad est: Lamar Odon, Caron Butler e Brian Grant.

A condire questo primo sconquasso è poi arrivato a stretto giro di posta un ritorno; quello di Vlade Divac, l?ex sostituto di Kareem e Laker per 6 stagioni, per altrettante alla corte dei fratelli Maloof a Sacramento.
Con questi innesti ha così cominciato a prendere forma il progetto dei Lakers per il 2005: una squadra che abbandonerà  il gioco del triangolo, una squadra molto meno forte sotto le plance, una squadra le cui chiavi sembrano essere state affidate nel bene e nel male alla responsabilità  di Kobe Bryant.
Il numero 8, ormai libero da processi, sarà  il capitano incontrastato dello spogliatoio californiano. Con lui a dettare ritmi e mentalità , i Lakers giocheranno nelle previsioni un basket molto più dinamico e veloce.

Il roster attuale infatti vede una squadra composta da un grande quantità  di atleti versatili e con un ottimo trattamento di palla.

L'addio con polemica di Gary Payton darà  spazio al play operaio Chucky Atkins proveniente da Boston. Alle sue spalle una delle maggiori speranze dei californiani si chiama Sasha Vujacic, giovani play d'istanza in Italia lo scorso anno che nella Summer League ha già  regalato ottimi numeri e che potrebbe essere un prospetto di ottimo interesse se ben gestito.

Il già  citato Bryant sarà  chiamato a numeri quanto meno da MVP, con responsabilità  ad ogni gara da chiudere sul filo di lana. Kareem Rush sarà  il suo cambio naturale per qualche riposo tattico.

Nei posti di 3 e 4, i Lakers sembrano sulla carta fornitissimi. Caron Butler dovrebbe da subito prendere possesso del ruolo di ala piccola titolare, anche grazie all'infortunio di Devean George, le cui azioni sono palesemente in ribasso, con Luke Walton a fare da back up con un minutaggio che dovrebbe crescere con il passare delle partite.

Il posto di ala grande sarà  ad appannaggio dell'immaginifico Lamar Odom che dimenticata l?estate ateniese (speriamo), sarà  chiamato alla definitiva consacrazione di un talento che per versatilità  e completezza conosce pochi eguali.

A fargli da rincalzo saranno Slava Medvedenko, rinnovato ancora dalla dirigenza, Bryan Cook, chiamato ad una seconda stagione molto delicata e Marcus Douthit, seconda scelta nel draft di quest'anno.

Quest?ultimo è un giocatore dotato di mezzi fisici molto interessanti, una capacità  difensiva estremamente concreta e una capacità  offensiva praticamente mai vista in quattro anni di college: una scommessa insomma, tutta da rivedere.
Lo spot di centro infine, vedrà  una staffetta fra Vlade Divac e Brian Grant con l'altro arrivo Mihm a svolgere il ruolo di riserva pensante. Nessuno dei lunghi potrà  tenere più di 30 minuti di pallacanestro, ma la tecnica e la capacità  di passaggio del serbo, l'abnegazione di Grant e le qualità  dell'ex bostoniano potrebbero anche dare delle soddisfazioni agli orfani di Shaq.

Per il resto, il mercato Lakers sarà  legato alla scelta di Karl Malone.
A tutto questo penserà  il nuovo coach degli ex campioni del mondo, Rudy Tomjanovic.

Il due volte campione con i Rockets, avrà  l'arduo compito di superare l?era Jackson, ma senza dubbio fra gli allenatori contattati dalla dirigenza si tratta di quello con la maggiore capacità  di dialogo con i propri atleti e la maggiore esperienza ad alto livello in NBA. Se basterà  lo dirà  poi il campo.

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