T-Mac, il colpo ad effetto nel mercato estivo dei Rockets.
Obiettivi :
Dopo l'arrivo di McGrady l'obbiettivo minimo diventano per forza di cose i playoffs anche se la dirigenza si aspetta già da questa stagione qualche cosa di più anche perché la post season è stata comunque raggiunta anche l'anno scorso e dopo gli acquisti estivi un miglioramento è dunque d'obbligo. A lungo termine poi, il target è soltanto uno: il titolo. Per scacciare definitivamente il fantasma di Hakeem the Dream e dare inizio all'Era Yao-T-Mac.
Conference: Western Conference
Division: Southwest
Arrivi: Tracy McGrady (Orlando Magic), Tyronn Lue (Orlando Magic), Reece Gaines (Orlando Magic), Juwan Howard (Orlando Magic), Bob Sura (Atlanta Hawks FA), Charlie Ward (San Antonio Spurs FA), Dikembe Mutombo (Chicago Bulls).
Partenze: Steve Francis (Orlando Magic), Cuttino Mobley (Orlando Magic), Kelvin Cato (Orlando Magic), Adrian Griffin (Chicago Bulls), Eric Piatkowski (Chicago Bulls), Mike Wilks (Chicago Bulls)
Scelte al Draft: Vasilis Spanoulis
Probabile Quintetto Base:
Playmaker: Charlie Ward
Shooting Guard: Tracy McGrady
Small Forward: Jim Jackson
Power Forward: Juwan Howard
Center: Yao Ming
Roster
NUM PLAYER POS HT WT DOB FROM YRS 4 Reece Gaines G 6-6 205 1/07/81 Louisville '03 1 5 Juwan Howard F 6-9 230 2/07/73 Michigan '95 10 21 Jim Jackson F 6-6 220 10/14/70 Ohio State '93 12 31 Mark Jackson G 6-3 195 4/01/65 St. John's (N.Y.) '87 17 10 Tyronn Lue G 6-0 178 5/03/77 Nebraska '98 6 1 Tracy McGrady G 6-8 210 5/24/79 Mt Zion Christian Acad. HS 7 Dikembe Muotmbo C 7-2 265 6/25/66 Georgetown '91 13 9 Bostjan Nachbar F 6-9 221 7/03/80 Slovenia 2 35 Scott Padgett F 6-9 240 4/19/76 Kentucky '99 5 Vassilis Spanoulis G 6-4 188 7/08/82 Greece R 3 Bob Sura G 6-5 200 3/25/73 Florida State '95 9 2 Maurice Taylor F 6-9 255 10/30/76 Michigan '97 6 17 Charlie Ward G 6-2 185 10/12/70 Florida State '94 10 30 Clarence Weatherspoon F 6-7 270 9/08/70 Southern Mississippi '92 12 11 Yao Ming C 7-6 310 9/12/80 China 2
Staff Tecnico:
HEAD COACH : Jeff Van Gundy (College – Nazareth '85)
ASSISTANT COACHES : Steve Clifford (College – Maine '83)
Andy Greer (College – SUNY Brockport '85)
Patrick Ewing (College – Georgetown '85)
Tom Thibodeau (College – Salem State '81)
STRENGTH-AND-CONDITIONING COACH : Anthony Falsone (College – Stephen F. Austin State '92)
ATHLETIC TRAINER : Keith Jones (College – Arkansas '84)
Commento
Carroll Dawson, il General Manager degli Houston Rockets, non ha guardato in faccia a nessuno e, con alcune mosse di mercato impensabili soltanto qualche mese fa, ha deciso di rimettere a nuovo il roster dei texani, chiudendo la porta in faccia a giocatori considerati intoccabili o quasi portando allo stesso tempo un super campione e tanti altri buoni giocatori utili alla causa alla corte di coach Van Gundy.
Le cifre parlano da sole: sette dei dodici uomini della rosa sono nuovi. Del quintetto base della passata stagione si sono "salvati" solamente Yao Ming e Jim Jackson. La squadra giovane ed inesperta del passato è un ricordo in quanto ben sei giocatori hanno nove o più anni di esperienza nella Lega e la loro carta d'identità indica già il trentesimo anno di età . Le fondamenta del team verranno rette dalla coppia Ming–McGrady ma intorno ai due si alterneranno vecchie conoscenze che di NBA ne hanno vista parecchia, con il compito di non ripetere gli errori del passato, quando una squadra troppo ingenua era riuscita a perdere più di una partita quando ormai la stessa pareva già vinta.
Il GM dei Razzi, riferendosi a Yao e T-Mac parla di Batman e Robin e i tifosi sognano per i Rockets un futuro ricco di vittorie e anelli.
L'acquisto di The Big Sleepy dagli Orlando Magic è stato senza ombra di dubbio il fiore all'occhiello di un mercato ricco di acquisti e cessioni, quasi tutte legate all'affaire McGrady.
L'ex numero 1 dei Magic arriva a Houston con il marchio del grande realizzatore ma dal punto di vista tattico a fare veramente la differenza sul parquet saranno, oltre ovviamente alla possibilità di piazzare 30 e passa punti una sera sì e una no, le grandi doti di passatore e la straordinaria visione di gioco di quello che dagli addetti dai lavori viene considerato come l'unico degno rivale di Kobe Bryant.
Il ragazzo non vede l'ora di giocare con la Grande Muraglia e le sue dichiarazioni durante la presentazione dello scorso mese di luglio sono quanto di meglio un nuovo arrivato possa offrire alla platea del Toyota Center: "Non sarei mai andato ai Lakers perché sono una squadra vecchia e io voglio costruire il mio futuro in un gruppo giovane. Inoltre, Yao diventerà presto il centro più dominante dell'NBA e lo rimarrà per parecchio".
All'inizio di Agosto la ricerca di un playmaker da parte della dirigenza texana è giunta finalmente al termine con l'acquisto di due vecchie volpi quali Bob Sura e Charlie Ward. Dopo aver sondato diverse opzioni, tra cui Brent Barry, Troy Hudson e Derek Fisher, Dawson, persona paziente ma anche lungimirante, ha rotto gli indugi inserendo nel roster due point guards che si spera possano mettere ordine in una manovra, quella dei Rockets, che fin qui non ha mai brillato per fluidità .
Se volevate un play veloce e frizzante, beh, allora Ward non è il vostro uomo ma nessuno come lui conosce il sistema di gioco di Van Gundy, grazie agli anni passati insieme nella Grande Mela: "Il coach sa bene quello che posso dare alla squadra e il mio compito sarà consegnare la palla nelle mani giuste". Già , le mani giuste e d'ora in poi dovranno essere spesso quelle di Ming, più volte ignorato dai compagni nei due anni vissuti sotto il sole del Texas. Per Charlie sarà un must far arrivare l'arancia da Yao, con una frequenza ben diversa rispetto al passato e visto che il play di New York ha avuto anche modo di giocare con Patrick Ewing, ciò non dovrebbe essere difficile.
Bob Sura invece è un misto di energia e fuoco, con quel tocco di competitività che di certo non guasta. Agli antipodi rispetto a Ward (i due sono stati anche compagni a Florida State), può ricoprire il ruolo di guardia e persino di ala piccola se richiesto: "Sono competitivo di natura e penso che qui ci sia bisogno della mia voglia di fare bene".
A Sura è stato offerto un accordo quadriennale, segno inequivocabile che i vertici societari credono nelle sue potenzialità e nella possibilità che il play possa, insieme al dinamico duo, rappresentare l'ossatura di un gruppo costruito per vincere.