Dei Big 4, rimangono solo Finley e Nowitzki…
Obiettivi
Questa sarà un'annata di transizione per i Mavs. Al di là delle dichiarazioni di Cuban l'obiettivo più ragionevolmente raggiungibile sarebbe una stagione dal 55% di vittorie e un'uscita,se va bene, al secondo turno dei playoff"
Conference : Western
Division : Southwest
Arrivi: Calvin Booth(Seattle Supersonics), Evan Eschmeyer (Golden State Warriors), Erick Dampier(Golden State Warriors), Alan Henderson (Atlanta Hawks)e Jason Terry (Atlanta Hawks), Jerry Stackhouse (Washington Wizards)
Partenze: Antoine Walker (Atlanta Hawks), Tony Delk(Atlanta Hawks), Danny Fortson (Seattle Supersonics), Steve Nash (Phoenix Suns FA), Eduardo Najera(Golden State Warriors) , Antawn Jamison (Washington Wizards)
Scelte al Draft: Devin Harris, Pavel Podkolzine, Didier Ilunga-Mbenga
Roster
NR PLAYER POS HT WT DOB COLLEGE YRS
9 Tariq Abdul-Wahad F-G 6-6 235 11/03/74 San Jose State '98 6
3 Travis Best (FA) G 5-11 185 7/12/72 Georgia Tech '95 9
52 Calvin Booth C 6-11 231 5/07/76 Penn State '99 5
44 Shawn Bradley C 7-6 275 3/22/72 Brigham Young '94 11
Erick Dampier C 6-11 265 7/14/74 Mississippi State '97 8
6 Marquis Daniels G 6-6 200 1/07/81 Auburn '03 1
Dan Dickau G 6-0 190 9/16/78 Gonzaga '02 2
Evan Eschmeyer C 6-11 250 5/30/75 Northwestern '99 4
4 Michael Finley G-F 6-7 225 3/06/73 Wisconsin '95 9
34 Devin Harris G 6-3 185 2/27/83 Wisconsin R
Alan Henderson F-C 6-9 240 12/02/72 Indiana '95 9
5 Josh Howard F 6-7 210 4/28/80 Wake Forest '03 1
DJ Mbenga C 7-0 220 12/30/80 R
41 Dirk Nowitzki C-F 7-0 245 6/19/78 Germany 6
Pavel Podkolzin C 7-5 260 1/15/85 Russia R
42 Jerry Stackhouse G-F 6-6 218 11/05/74 North Carolina '97 9
31 Jason Terry G 6-2 180 9/15/77 Arizona '99 5
Scott Williams (FA) F-C 6-10 260 3/21/68 North Carolina '90 14
Probabile Quintetto Base
Playmaker: Jason Terry
Shooting Guard :Michael Finley
Small Forward: Jerry Stackhouse
Power Forward: Dirk Nowitzky
Center: Erick Dampier
Staff Tecnico
HEAD COACH: Don Nelson (College-Iowa '62)
ASSISTANT COACHES: Donn Nelson (College-Wheaton College(IL) '86)
Del Harris (College-Milligan College '59)
Charlie Parker (College – Findlay (OH) '72)
Larry Riley (College – Chadron State '66)
ATHLETIC TRAINER: Casey Smith
Commento
Se c'è una squadra che puntualmente a fine anno compare alla voce "deluse" questa è senz'altro i Mavs. Il vulcanico proprietario Mark Cuban che investe qualcosa come 88 milioni di verdoni all'anno alla voce "stipendi", secondo solo a quello di N.Y., stavolta si è stufato e vuole iniziare a raccogliere i frutti di quanto seminato dopo l'uscita per mano dei Kings al primo turno l'anno scorso,e non è detto che stavolta in caso di nuovo fallimento non salti la testa di Don Nelson, anche se oggettivamente c'è da essere più pazienti in quest'annata che sarà di transizione.
Dal draft sono arrivati due giocatori molto interessanti: Devin Harris, soffiato a Washington per Jamison, e da molti candidato al titolo di rookie of the year e a rubare minuti a Jason Terry, altro neoarrivato; e Pavel Podkolzine, ex-varesino candidato alle primissime scelte ma scivolato fino alla 21,scelta presa da Utah. Il gigante siberiano(2,26 per 137 kg) era un progetto troppo intrigante da non tentare,anche se obiettivamente ha molto da imparare dal punto di vista tecnico.
Il mercato ha visto una vera e propria epurazione dei giocatori che nei momenti chiave hanno dimostrato una mancanza di "carattere" e la volontà di puntare sui due rookie-sorpresa della scorsa stagione Marquise Daniels e Josh Howard:via Nash verso l'Arizona, in scadenza di contratto e storicamente poco incisivo nella post-season,via Jamison e Walker rispettivamente a Washington per Devin Harris e ad Atlanta per Terry.Con tutto questo spazio liberato nel payroll era inevitabile farsi venire una tentazione per Big Aristotele per risolvere l'annosa questione del centro ma quando i Lakers hanno posto come "conditio sine qua non" l'inserimento nella trade di Nowitzky la trattativa è morta ancora prima di iniziare,così Cuban si è dovuto accontentare di mettere sotto contratto Erick Dampier,reduce da un'annata da intimidatore e rimbalzista semplicemente eccezionale e desiderato da mezza lega.
E proprio dal centro ex Golden State ci si aspetta quella presenza difensiva che a Dallas è sempre mancata. Su di lui pesano tanti,troppi dubbi sulla sua ultima stagione da numeri "Wallaceani": reale talento venuto fuori tardi oppure voglia di monetizzare il suo "contract-year"?Solo il campo lo chiarirà "
Terry è il classico giocatore né carne né pesce:poco abile nel passaggio e nelle penetrazioni per giocare play, troppo basso per giocare guardia.Se in giornata il suo tiro pesante può risolvere più di una situazione difficile,ma se è stato preso per sostituire Nash allora non ci siamo proprio"
Per quanto riguarda Stack se torna quello di Detroit Cuban ha preso una guardia che in coppia con Finley potrebbe fare sfracelli in attacco,peccato che a basket si giochi su due lati del campo"In ogni caso è un giocatore che deve ritrovarsi dopo la sfortunata parentesi nella Capitale,approdatovi con la prospettiva di giocare al fianco di "His Airness" e ritrovatosi in una realtà perdente come poche.
Punto di forza di Dallas è senz'altro la panchina lunga,da dove può pescare i sophomore-prodigio(autentici "steals of the draft" dello scorso anno)Marquis Daniels e Josh Howard;il primo è molto versatile,può giocare indifferentemente nelle tre posizioni di PG,SG e SF ed è un ottimo difensore sulla palla(e in texas questa qualità serve come il pane), il secondo è molto atletico,ha delle braccia lunghissime e può diventare un ottimo specialista difensivo…
Dalla panchina possono alzarsi anche i già citati Podkolzine e Devin Harris,candidato a diventare play titolare in tempi brevi,nonché il tanto alto quanto filiforme Bradley,che appena uscito da Brigham Young veniva indicato come la risposta bianca a Shaq:sappiamo tutti poi perché Shaqzilla si è messo 3 anelli da campione e le dita di Bradley sono rimaste desolatamente vuote,specie pensando a quanto talento Madre Natura aveva elargito al mormone,che gli consentirebbe di dare di più che solo qualche stoppata.
Il coach Don Nelson finora ha fatto di necessità virtù:non avendo a disposizione difensori ha cercato di basare le sue fortune sull'attacco,gioco che ai playoff non paga. Ma da quest'anno si spera di cambiar musica con l'innesto di Dampier e la difesa data da Daniels e Howard"