Hideki Matsui: con 5 RBI è lui il Player of the Game in Gara-1
Non c'erano dubbi: lo spettacolo era assicurato e Gara-1 di Championship Series tra New York Yankees e Boston Red Sox è stata un piacere per gli occhi di appassionati e non.
Sul monte si affrontano due giocatori di grande esperienza playoff, Mike Mussina e Curt Schilling, quest'ultimo con un record addirittura di 6-1 in post-season.
Per gli Yankees c'è Kenny Lofton come battitore designato e non Ruben Sierra, mentre per i Red Sox il line-up è quello base, con Mark Bellhorn in seconda base e Jason Varitek a ricevere i lanci di Schilling.
La partenza è tutta per i padroni di casa, che sfruttano l'ottimo momento di forma del loro esterno sinistro Hideki Matsui: già nella prima ripresa infatti il nipponico trova un doppio contro Schilling che oltre a portare a casa il punto dell'1-0 segnato da Gary Sheffield pone Godzilla in posizone punto, pronto a segnare facilmente il 2-0 su un singolo di Bernie Williams.
I Bronx Bombers sono esattamente dove volevano essere, avanti subito nel punteggio e con la consapevolezza che Schilling non è di un altro pianeta.
E che l'ex D-Backs non sia quello della stagione regolare né delle World Series del 2001 lo si vede anche nel terzo inning, quando una linea dell'incandescente Matsui con le basi piene finisce nell'angolo sinistro del campo e ripulisce il diamante, permettendo ai corridori di NY di segnare i punti del 5-0 Yanks.
Secondo doppio per Godzilla, che poi come nel primo inning si toglierà la soddisfazione anche di segnarlo un punto, grazie ad una sacrifice fly di Jorge Posada.
Con il punteggio sul 6-0 Yankees la partita di Curt Schilling finisce, anche piuttosto mestamente, visto che nel 2004 la sua media di permanenza sul monte è stata di 7 inning.
Anche se il proprio asso è stato colpito duro e costretto ad abbandonare la partita, Boston non esce dal'incontro e continua nel tentativo di scalfire un sicuro Mike Mussina.
L'impresa però si fa ancora più ardua quando nel sesto inning una knuckleball interna di Tim Wakefield, entrato come short relief, viene inquadrata e spedita sugli spalti da Kenny Lofton, prima dell'ormai automatico RBI di Matsui (5 in totale, record personale in post-season) per l'8-0 New York.
La rimonta sembra ormai una chimera, ma il cuore della formazione di Francona non è quello di altre versioni dei Sox.
Con The Moose ancora sul monte arrivano nel settimo inning i primi punti di Boston, grazie ad un bel doppio di Kevin Millar verso l'esterno sinistro che spinge a casa Mark Bellhorn e David Ortiz.
Ma i Red Sox sono un team da big inning e lo dimostrano anche in questa occasione, continuando a battere nella settima ripresa e costringendo Torre a sostituire un ottimo Mussina (anche 5 K consecutivi nella partita).
Il singolo di Trot Nixon che porta a casa il punto dell'8-3 è solo l'antipasto per il gran finale dell'inning, il fuoricampo da 2 punti di Jason Varitek contro Tanyon Sturtze, che chiude una ripresa da 5 punti e avvicina i Sox a sole 3 lunghezze da NY, 8-5.
Ed il gap tra le due formazioni si riduce ulteriormente nell'inning successivo, quando con due uomini sulle basi il possente Ortiz realizza, clamorosamente, un triplo, con una battuta profonda che poteva anche essere un HR ma che batte contro il muro blu dello Yankee Stadium e ricade in campo consentendo ai due corridori di segnare ed al non certo agile David di raggiungere la terza base.
Con il punto del pareggio in terza base e 2 out la partita del rilievo Tom Gordon finisce e comincia quella del closer Mariano Rivera.
E comincia bene perché Mister Closer costringe subito ad un pop Kevin Millar e chiude una pericolosissima ripresa in cui Boston ha riportato la gara in sostanziale equilibrio ma si è fatta scappare l'occasione di pareggiarla, e questo particolare si rivelerà alla fine decisivo.
Infatti nel momento di maggior sforzo di Boston gli uomini di Joe Torre trovano la forza di reagire all'uragano Sox nella parte bassa dell'ottavo: doppio di Bernie Williams che gira un lancio esterno di Mike Timlin e con 2 out porta a casa i punti del 10-7 New York.
La pallina che viaggia in campo opposto sulla testa ed oltre il guanto di Manny Ramirez per un doppio che l'esperto Williams allungherà in un triplo spegne l'entusiasmo ed i propositi di rimonta dgli ospiti, che nel delirio dello Yankee Stadium vedono sfuggire loro una partita che prima sembrava inesorabilmente compromessa, poi invece appariva recuperata, ed infine nuovamente persa proprio quando l'inerzia stava tornando a favore delle “calze rosse”.
Sul punteggio di 10-7 Yankees, che sarà anche quello finale, Mariano Rivera chiude Gara-1 con la 31esima salvezza in post-season grazie ad un doppio gioco da lui stesso innescato, su una ground-ball di Bill Mueller che rappresentava addirittura il punto del pareggio visti i due uomini sulle basi.
Il primo atto della Rivalry Series si conclude quindi con la vittoria di Mike Mussina e dei Bronx Bombers e con la sconfitta di Curt Schilling e dei suoi Boston Red Sox, ma l'andamento dell'incontro ci dimostra che lo spettacolo è appena cominciato.