L'unica bandiera della NBA. Ancora per quanto?
Obiettivi
Come per tutte le squadre nella metà Est della lega si punta ai playoff. Non perché la squadra ne sia realmente in grado (perlomeno deve dimostrarlo), ma perché la Eastern conference non presenta Teams “veramente” più forti (se si escludono le tre contender Detroit, Indiana e Miami). I punti interrogativi sono maggiori delle certezze ma se Iguodala fosse da subito importante potrebbe arrivare una stagione abbondantemente oltre le 40 vittorie. La presenza di Iverson impone di guardare alto. Lui è il metronomo agonistico della squadra. Deve riscattarsi dalla scorsa stagione e ricominciare a giocare con il team motivando i compagni. Tutto dipenderà da lui. Se vuole essere leader deve dimostrarlo sul campo.
Conference: Eastern conference
Division: Atlantic division
Arrivi: Kevin Ollie (Cleveland Cavaliers), Kedrick Brown (Cleveland Cavalier), Brian Skinner (Milwaukee Bucks), Corliss Williamson (Detroit Pistons), Josh Davis ( Atlanta FA).
Partenze: Eric Snow (Cleveland Cavaliers), Derrick Coleman (Detroit Pistons), Amal McCaskill (Detroit Pistons), Zendon Hamilton (Milwaukee Bucks), Greg Buckner(release player), Todd MacCulloch (ritiro per problemi fisici)
Scelte al draft: Andrè Iguodala
Probabile Quintetto Base
Playmaker : Allen Iverson
Shooting Guard : Andrè Iguodala
Small Forward : Glenn Robinson
Power Forward : Kenny Thomas
Center : Samuel Dalembert
Roster:
NR PLAYER POS HT WT DOB COLLEGE YRS 5 Kedrick Brown G-F 6-7 222 3/18/81 Okaloosa-Walton '03 3 23 Josh Davis F 6-8 240 8/10/80 Wyoming '02 1 1 Samuel Dalembert C 6-11 250 5/10/81 Seton Hall '01 2 33 Willie Green G 6-4 200 7/28/81 Detroit Mercy '03 1 4 Andre Iguodala F 6-6 207 1/28/84 Arizona R 3 Allen Iverson G 6-0 165 6/07/75 Georgetown '98 8 25 Marc Jackson F-C 6-10 253 1/16/75 Temple '97 4 26 Kyle Korver F 6-7 210 3/17/81 Creighton '03 1 8 Aaron McKie G 6-5 209 10/02/72 Temple '94 10 12 Kevin Ollie G 6-2 195 12/27/72 Connecticut '95 7 31 Glenn Robinson F 6-7 240 1/10/73 Purdue '94 10 7 John Salmons G 6-7 210 12/12/79 Miami (Fla.) '02 2 54 Brian Skinner F-C 6-9 265 5/19/76 Baylor '98 6 9 Kenny Thomas F 6-7 245 7/25/77 New Mexico '99 5 30 Corliss Williamson F 6-7 245 12/04/73 Arkansas '96 9
Staff Tecnico
HEAD COACH : Jim O'Brien (College – St. Joseph's (PA) '74)
ASSOCIATE HEAD COACH : Lester Conner (College – Oregon State '82)
ASSISTANT COACHES : Dick Harter (College – Pennsylvania '53)
Frank Vogel (College – Kentucky '96)
Joe Gallagher (College – Pembroke State '68)
ATHLETIC TRAINER : Kevin N. Johnson (College – Indiana State '89)
Commento
Inutile dire che la prossima stagione, passa per le mani del giocatore più legato al proprio Team di tutta la NBA: Allen Iverson. Cosa certa almeno fino allo scorso anno, campionato in cui “The Answer” sembra non aver dato il massimo (come invece è sempre stato). I rapporti tra giocatore e dirigenza non sono mai stati così tesi. Iverson non gradisce il nuovo coach e il roster e se Iverson non è motivato, la sua presenza diventa più un impiccio che uno sprone (non la passa mai). Questo è ciò che di certo si sà . Per il resto la stagione parte nella maniera più incerta immaginabile.
Si, perché persino ipotizzare un quintetto è difficile. Il Roster popolato da ali creerà un sovraccarico nel ruolo: Glenn “big Dog” Robinson (in scadenza a fine stagione e per questo fondamentale a livello salariale quanto tattico) deve giocare. Arriva da un anno in cui, assieme ad Iverson, avrebbe dovuto formare una coppia devastante. L'asse su cui poggiare il team e il suo gioco. Gli infortuni l'hanno impedito. Da verificare innanzitutto la sua tenuta fisica.
La partenza di Eric Snow ha lasciato un vuoto umano e tecnico, in uno degli spot più ricercati della lega, il playmaker. L'arrivo simultaneo di Kevin Ollie non garantisce ovviamente nulla più di qualche minuto speso ad incontro (e qualche dollaro risparmiato). L'ipotesi più accreditata nella città dell'amore fraterno è quindi un ritorno di Iverson al ruolo di play. Ruolo non più suo e forse nemmeno mai appartenutogli. Ritorno al passato che servirebbe comunque a coprire la lacuna e soprattutto a liberare lo spot di guardia.
La sola nota lieta del nuovo anno, infatti, ha il nome di Andrè Iguodala in grado di giocare sia da 2 che da 3. Molti lo definiscono il nuovo Scottie Pippen. Nessuno si aspettava un regalo simile al draft ma giacché arrivato sarà importante sfruttarlo al meglio. Non ha entusiasmato nelle summer league, ma il giocatore c'è e la sua poliedricità potrebbe risultare molto importante. Da ricordare comunque che parliamo di un debuttante.
Il reparto lunghi è molto più complicato. Innanzitutto non c'è un giocatore veramente degno di essere titolare, se si eccettua Kenny Thomas la vera Power Forward del team. Ottima la stagione passata, nella quale oltre ad intensità difensiva e rimbalzi, ha portato abilità in attacco, dimostrando di essere un giocatore decisamente sottovalutato (da “the answer”) nella metà avversaria del parquet. Durante l'assenza di Iverson (guardacaso) lui e l'ex Snow hanno saputo prendere in spalla l'intero Team arrivando ad alcune insperate vittorie.
Nello stesso ruolo in estate è arrivato dai Bucks Brian Skinner, cosa che ha suscitato una “piccola” polemica. E' stato pagato caro per il reale valore (si tratta di un ritorno), ma la penuria di lunghi, di rimbalzi e il ridicolo spazio salariale non davano altre possibilità . La domanda è però se fosse necessario.
Il discreto finire di stagione dello spettacolare Samuel Dalembert fa di lui il naturale centro del roster. Ovviamente non stiamo parlando di un giocatore dominante e a dire il vero non si tratta nemmeno di un pivot lontanamente completo. Questo però è quello che passa il roster.
Si attende poi il recupero di Marc Jackson che, praticamente inutilizzato la scorsa stagione, potrebbe essere un jolly fondamentale. In forma concorrerebbe con Dalembert.
Il resto del team è uno stuolo di mestieranti se si esclude Willie Green in lotta per il posto di play e possibile sorpresa dell'anno,Kyle Korver un discreto tiratore, “quello che fu” Aaron McKie e Corliss Williamson, sesto uomo arrivato dai Pistons e pronto a dare un cambio di qualità sia a Robinson che a Thomas.
L'intasatissimo monte salari dei 76ers non permetteva movimenti di mercato differenti e in attesa che si liberi dello spazio (ma pare ipotesi azzardata in tempi brevi), ogni altro arrivo era e resta impensabile.
Ultima nota. Durante la pausa estiva ha annunciato il ritiro Todd MacCulloch. Una malattia a cui i medici non hanno saputo trovare cura ha impedito all'amatissimo giocatore di continuare la sua breve carriera.
Un grazie e un augurio da tutti i tifosi dei Sixers.