Dopo le fatiche Olimpiche, RJ dovrà spingere in alto i suoi Nets
Obiettivi
Parola d'ordine: restare a galla! I Nets dovranno tenere duro soprattutto fino a gennaio, curando la riabilitazione di Jason Kidd e convincendolo a non partire. Con la squadra al completo il traguardo è rappresentato dal primo turno di Play Off. Arrivare oltre sarà difficile, considerando anche il potenziale di Indiana, Miami e Detroit. I nuovi azionisti non sembrano comunque così ansiosi e preoccupati di vincere nel breve periodo. Il rinnovo di Jefferson e tutte le scelte che avranno a disposizione la prossima stagione lasciano credere che si stia puntando a costruire una squadra entusiasmante di giovani talenti, da traghettare in bello stile nella futura residenza di Brooklyn.
Conference: Eastern Conference
Division: Atlantic
Arrivi :Eric Williams (Cleveland FA), Ron Mercer (San Antonio FA), Jacque Vaughn (Atlanta FA), Rodney Buford (Sacramento FA), Nenad Krstic (Partizan Belgrado), Kyle Davis (Auburn College)
Partenze : Kenyon Martin (Denver FA), Kerry Kittles (LA Clippers), Rodney
Rogers (New Orleans FA, Lucious Harris (XXXXX)
Draft: Viktor Khryapa, Christian Drejer
Probabile Quintetto Base
Playmaker: Jason Kidd
Shooting Guard: Ron Mercer
Small Forward: Richard Jefferson
Power Foward: Aaron Williams
Center: Jason Collins
Roster
NR PLAYER POS HT WT DOB COLLEGE YRS Brandon Armstrong (FA) G 6-5 185 6/16/80 Pepperdine '01 3 2 Rodney Buford F-G 6-5 195 11/02/77 Creighton '99 4 35 Jason Collins C 7-0 260 12/02/78 Stanford '01 3 44 Hubert Davis (FA) G 6-5 183 5/17/70 North Carolina '92 12 7 Kyle Davis C 6-10 235 6/03/82 Auburn '04 R Christian Drejer** F 6-9 225 12/08/82 Florida R 24 Richard Jefferson F 6-7 222 6/21/80 Arizona '01 3 5 Jason Kidd G 6-4 212 3/23/73 California '96 10 Nenad Krstic F-C 7-0 240 7/25/83 Serbia-Montenegro R 1 Ron Mercer F 6-7 210 5/18/76 Kentucky '99 7 33 Alonzo Mourning C 6-10 261 2/08/70 Georgetown '92 11 10 Zoran Planinic G-F 6-7 195 9/12/82 Bosnia-Herzegovina 1 21 Brian Scalabrine F 6-9 240 3/18/78 USC '01 3 11 Jacque Vaughn G 6-1 190 2/11/75 Kansas '97 7 34 Aaron Williams C-F 6-9 240 10/02/71 Xavier (Ohio) '93 10 55 Eric Williams G-F 6-8 220 7/17/72 Providence '95 9
Staff tecnico:
HEAD COACH : Lawrence Frank (College - Indiana '92)
ASSISTANT COACHES : Brian Hill (College - Kennedy College '69)
John Kuester (College - North Carolina '77)
Bill Cartwright (College - San Francisco '79)
Tom Barrise (College – Fairleigh Dk '77)
STRENGTH-AND-CONDITIONING COACH : Rich Dalatri (College - Louisiana Tech '83)
ATHLETIC TRAINER : Tim Walsh (College – Upsala '84)
Commento
C'era una volta un sogno, quello di una squadra che voleva vincere il titolo di Campione della NBA. Un sogno solo sfiorato nelle ultime tre stagioni e per realizzarlo sarebbe bastato solo qualche piccolo ritocco. Ma il sogno non si avvererà nemmeno quest'anno. I Nets si preparano ad affrontare il training camp con un roster più ampio ma, per assurdo, probabilmente meno competitivo. Questo è il responso di un estate che ha visto i nuovi azionisti, Bruce Ratner in primis, rivelare la loro reale natura: quella di uomini d'affari.
Ecco la fredda cronaca del mercato estivo in quel di East Rutherford: Rogers rinuncia ad esercitare l'opzione sul suo ultimo anno di contratto. Martin prende la strada di Denver in cambio di tre future prime scelte. Kittles finito ai Clippers in cambio di una seconda scelta e Khryapa (dal draft di giugno) girato a Portland per Eddie Gill e tre milioni di dollari. Da una prima e fredda analisi si intuisce più che chiaramente che la dirigenza dei Nets ha leggermente trascurato l'aspetto tecnico preoccupandosi principalmente di quello economico.
Kenyon Martin è approdato alla corte di Kiki Vandeweghe, ufficialmente tramite una sign-and-trade. L'ipotesi più vicina alla verità è che New Jersey lo ha semplicemente lasciato andare in quanto "l'impegno in un contratto così oneroso non avrebbe permesso di accaparrarsi altri giocatori di qualità ". Il punto è che K-Mart è stato il secondo miglior realizzatore, il miglior rimbalzista e miglior stoppatore. La sua strapotenza atletica e le sue doti di eccellente difensore in post basso non saranno facili da rimpiazzare. E comunque, di giocatori di qualità , il mercato non ne aveva molti da offrire.
Ed infatti, al suo posto non è arrivato nessuno. Il ruolo di "4" se lo contenderanno Scalabrine e Williams, supportati da Nenad Krstic, giunto finalmente alla firma dopo la scelta nel draft del 2002 e ritenuto pronto dallo staff a giocarsi le proprie carte nella NBA. Ci sarebbe anche Eric Williams, uno dei tanti free agent arrivati quest'estate nel New Jersey, che è un gran lavoratore e combattente, ha una buona intelligenza cestistica e ogni tanto azzecca anche qualche buona prestazione al tiro, ma gli mancano centimetri e atletismo ed è quindi più probabile immaginarlo come backup di Richard Jefferson.
E proprio l'instancabile Jefferson (un'altra estate trascorsa a giocare, in quel di Atene) è riuscito la dove ha fallito Martin. Richard ha ottenuto un estensione di sei anni al proprio contratto, per la più che discreta somma di 76 milioni. Si tratta di un affare impegnativo, reso possibile dalle cessioni di Martin e Kittles, ma che poteva essere rimandato al prossimo anno, una volta risolto definitivamente il debito (14 milioni) legato a Mutombo.
In ogni caso questo investimento è l'indicatore che la società ha deciso di scommettere, per il futuro, sul proprio miglior realizzatore, sperando che diventi una volta per tutte lo swing man che tanto mancava e indicandolo definitivamente come prima soluzione offensiva. Il potenziale c'è, se poi migliora anche il tiro da tre punti (unica vera debolezza dei Nets), siamo proprio a cavallo.
Il ruolo di shooting guard è destinato all'ex Spurs Ron Mercer, un vero girovago nel mondo NBA. E' un veterano e un buon realizzatore ma è lunatico, un po' come Kittles, anche se sicuramente più lento in transizione e meno affidabile da tre punti. Il gioco di New Jersey, con questi nuovi innesti, dovrà decisamente cambiare, in particolare nei primi mesi di campionato, quando si dovrà competere senza il Capitano.
Jason Kidd, attualmente impegnato con la riabilitazione del ginocchio operato in luglio, potrebbe rientrare in dicembre. Per allora si può prevedere che le condizioni fisiche saranno buone; sono le motivazioni che lasciano ancora diversi dubbi. Kidd ha espresso più volte, persino a Ratner, il suo malcontento per l'operato estivo e l'ipotesi di un suo ritorno a Dallas non è del tutto da escludere.
L'unica incognita che potrebbe trattenerlo è l'ennesimo, disperato e commovente tentativo di rientro di Alonzo Mourning, resosi disponibile per il training camp. Ma, visti i precedenti, c'è poco da stare allegri.