Eric Dampier in maglia Warriors
Dopo svariate ipotesi, New York, Atlanta, Memphis, Eric Dampier trova casa ai Dallas Mavericks alla corte di Mark Cuban.
Per diversi giorni si sono fatte diverse ipotesi su dove, e a quale prezzo, si sarebbe accasato il centro ex Indiana Eric Dampier; l'affare tra i Golden State Warriors e i Dallas Maveriks è stato ufficializzato Martedì 24 Agosto: Dalls manda Eduardo Najera, Christian Laettner, i diritti su Luis Flores and Mladen Sekularac, due future prime scelte e soldi ai Golden State Warriors per Dampier, Evan Eschmeyer, Dan Dickau e Steve Logan. Le due prime scelte sono: una delle prime scelte dei Mavericks nel 2007 ; l'altra è quella di Philadelphia ottenuta dai Mavericks nella trade che ha portato Walter ad Atlanta.
La passata stagione Dallas ha giocato con dei quintetti "particolari" dove come centro si disimpegnava Antoine Walker (il giocatore con più tiri da tre tentati di tutta la NBA) che doveva marcare O'Neal, Duncan, Divac, Nesterovic e simili; "Small Ball": la filosofia di Nelson portata all'estremo, tutti fuori a tirare da tre e a fare contropiede.
Il talento messo in campo nella metà campo offensiva dai Mavs era a tratti ingestibile: Nash, Finley, Walzer, Nowitzki, Antwan Jamison a completare il quintetto; certo quando si doveva difendere iniziavano i problemi, infatti nei play-off 2004 Dallas fa poca strada ed esce al primo turno perdendo 4 a 1 contro i Kings (altra squadra non propriamente nota per l'intensità difensiva).
Quest'estate qualcosa è cambiato, lo spauracchio O'Neal ha abbandonato la Western Confernce, Nash è andato a Phoenix, forse Cuban si è finalmente accorto che Bradley non può essere il centro di una squadra che vuole vincere il titolo NBA.
Con lo scambio di Jamison per il promettente rookie Harris, l'arrivo di Terry e con la conferma di Marquise Daniels, i Mavs hanno sistemato la posizione di playmaker; Stackhouse, Finley e Howard si divideranno i minuti nelle posizioni di guardia e ala piccola. Nowitzki leder della squadra in ala grande, restava da definire chi avrebbe giocato come centro, finiti gli esperimenti Bradley, Wang, Walker, lo stesso Nowitzki si era trovato a dover giocare da centro, serviva una presenza concreta sotto canestro.
Fisico, difesa, rimbalzi, un po' di attacco in post-basso, un giocatore che non chieda 20 tiri a partita, visto il resto del quintetto, insomma l'identikit di Dampier, giocatore sicuramente fisico (211 cm per 120 Kg) che la scorsa stagione ha garantito a Golden State 12 punti e 12 rimbalzi a partita; giocatore solido che dovrebbe garantire a Dallas la possibilità di difendere in tutte le posizioni del campo, contro chiunque e dare delle alternative al tiro da fuori di Nowitzki e Finley.
L'ultimo tassello che permetterà a Dallas di arrivare al titolo? Sulla carta potrebbe essere davvero così, in pratica bisognerà verificare quanto tempo occorrerà a Nelson per assemblare una squadra, dagli ottimi giocatori a sua disposizione, e in quanto tempo i giocatori potranno assemblare un gioco offensivo, e soprattutto difensivo degno di una squadra da titolo.
Con questa trade i Mavericks hanno dato un contratto da 73 milioni di dollari per 7 anni a Dampier andando così a bloccare lo spazio di manovra per un'eventuale caccia ai free-agent delle prossime stagioni.
Cuban evidentemente vuole vincere, e subito, e con un quintetto con Dampier, Dirk Nowitzki, Michael Finley, Marquis Daniels and Jason Terry., con a disposizione Devin Harris, Josh Howard, Jerry Stackhouse, Shawn Bradley, Calvin Booth, D.J. Mbenga, Eschmeyer, Dan Dickau, Pavel Podkolzin, Tariq Abdul-Wahad, Alan Henderson, Jon Stefansson and Avery Johnson, da cui ottenere I 15 giocatori che comporrano il roster per la stagione regolare, non sembra un'impresa impossibile, anzi"
Il limite di Dampier è soprattutto quello di essere considerato un giocatore spesso svogliato e che si impegna a fondo solo quando deve discutere il rinnovo del suo contratto, per vedere un grande Dampier a Dallas dovranno attendere la stagione 2010/11 ? La possibilità di competere per l'anello di campione NBA darà la sveglia all'ex giocatore di Mississippi State?
I Golden State Warriors si apprestano ad un'altra divertente stagione senza nessuna pretesa di vincere, di andare ai play-off? Dopo Arenas, Jamison, Van Exel, Boykins, per citarne solo alcuni, anche Dampier lascia l'incantevole baia di San Francisco per rincorre sogni di vittoria, e più soldi, altrove.
Chris Mullin, il gm di Golden state, evidentemente non crede che sia Dampier il giocatore a cui riconoscere un contratto lungo e remunerativo, ha quindi cercato di ottenere il più possibile da questa situazione liberando spazio salariale per le prossime stagioni quando andrà rinnovato il contratto di Jason Richrdson, e quando ci saranno altri giocatori disponibili sul mercato dei free-agent.
Najera è sicuramente un giocatore solido, che da sempre il massimo sul campo e che con più minuti a disposizione potrà sicuramente contribuire alla causa degli Warriors, certò non sposterà gli equilibri della Pacific Conference, lo stesso Leattner potrebbe "uscire" dal contratto, comunque in scadenza al termine della stagione 2004/05, e non indossare mai la maglia di Golden State, così come Luis Flores e Mladen Sekularac probabilmente non saranno mai inclusi nel roster degli Warriors per la prossima stagione, altro elemento importante per la riuscite dello scambio è stata la disponibilità di Dallas si accollarsi il contratto di Eschmeyer, che ha perso l'ultima stagione per un infortunio multiplo al ginocchio, e che sarò spettatore molto ben pagato alla American Airlines Center.
Spazio salariale e Eduardo Najera è quanto sostanzialmente hanno ottenuto gli Warriors da questo scambio, sarà davvero un'altra stagione senza "impegno" senza prospettive per Golden State, probabilmente Mullin vuole cercare di eliminare tutti i contratti più onerosi per poter inseguire un giocatore come McGrady, LeBron James, qualcuno che faccia davvero cambiare rotta alla franchigia di San Francisco, una volta stabilito che Dampier non era l'uomo franchigia o si otteneva dalla trade questo possibile "franchise-player" oppure si crea lo spazio di manovra per ottenerlo; certo per quest'anno le aspettative dei tifosi di Golden State dovranno essere molto basse, sarà un'altra stagione da "lottery-pick" dove sperimentare Dunleavy, Pietrus e Biedrins, scelta n°13 assoluta e giocatore di cui Mullin è cestisticamente innamorato, e dove cercare di stabilizzare l'assetto della squadra su cui innestare il grande nome che porti i Golden State Warriors di nuovo ai Play off, che i tifosi della baia aspettano ormai da anni.