Ecco le parole di Steph a fine gara : “Ho solo deciso che questa gara arrivasse a me”.
Eccoli qui ! Alla prima gara da non sbagliare i ragazzi americani tirano fuori una bellissima prova sconfiggendo la fin qui imbattuta Spagna. Permettetemi un pizzico di allegria “liberatoria” : è tornato Stephon Marbury ! Intanto diciamo che è stata una gara che gli USA hanno sempre comandato.
Ok, è stata punto a punto fino a pochi minuti dalla fine ma gli americani sono stati sempre in vantaggio concedendo solo dei break agli spagnoli qua e là ma mai compromettenti. Anzi, era Team USA ad allungare fino a 5 o 6 punti di vantaggio per poi farsi recuperare.
STEPHON DA RECORD !
A rompere gli equilibri della gara è stata una bellissima tripla di Stephon Marbury, vero eroe di questa gara. Ora, ve lo ricordate Stephon fino all’inizio di questa gara ? Sembrava giocasse con una palla di 10 kg al piede, era lento e demotivato e le sue percentuali al tiro facevano ridere più di Chris Rock quando prende in giro il sedere di Jennifer Lopez.
Contro la Spagna si è svegliato da un letargo lunghissimo, che durava sin dal primo giorno in cui questa nazionale è stata formata. Leggete queste nude cifre arabe e rendetevi conto della sveglia : 31p, 4 assist, 10/15 da due, 6/9 da tre, 5/6 dalla lunetta e 2 recuperi.
Non c’è che dire, si vedeva fin dall’inizio che era un Marbury voglioso, capace finalemente di prendersi le penetrazioni nel cuore dell’area e di segnare con il suo bellissimo jump shot. Che fosse l’arma tattica che coach Brown aspettava di tirare quando contava ?
Ah dimenticavo…i 31 di oggi rappresentano anche il record di punti per un giocatore americano ai Giochi Olimpici. Charles Barkley e Adrian Bantley si erano fermati a 30. Ah, scusate ancora, voglio chiudere con la barzelletta dell’anno. Volete sapere quanti punti aveva accumulato Marbury nelle prime 5 gare ad Atene ?
Fate pure 10 in meno dei fantastici gioielli di oggi.
IL PALLONE ENTRA, THANKS GOD !
Team USA ha vinto contro la Spagna grazie alle percentuali al tiro finalmente dignitose. Anzi, abbiamo un ottimo 55% da tre, finora da sogno, e un altrattanto inaspettato 51% da due. La Spagna ha onorato la gara, il trio Gasol (29), Calderon (19) e Navarro (17) l’ha tirata fino a pochi minuti dell’ultimo quarto, quando però la difesa e i tiri di Marbury decidevano in favore USA.
Da segnalare però, a sporcare un po’ la bella vittoria, i 20 scialbi minuti di Duncan (9) forse in contrasto con coach Brown come si teme siano anche Lebron James, Carmelo Anthony e Amare Stoudemire che in tre totalizzano solo 13 minuti di gioco.
Bella partita come al solito per Iverson, anche lui protagonista nel finale e autore alla fine di 16 punti di grande carattere. La sua voglia in difesa si nota come il decoltè della Arcuri in mezzo a ragazzine di una seconda elementare.
GRECIA O ARGENTINA ?
Team USA aspetta adesso la sua avversaria in semifinale. La gara da seguire è Argentina – Grecia, dove la seconda, al di là del pubblico amico, è avversaria sicuramente meno pericolosa. Una semifinale contro l’Argentina sarebbe davvero difficile perché è una squadra forte sotto canestro, laddove invece Team USA pecca di fisicità a rimbalzo.
Ginobili poi sarebbe un coltello affilato che già mi immagino potrebbe fare a fette la fragile difesa di squadra americana. Comunque andrà a finire comunque Team USA sembra sia tornata (o meglio, è la prima volta…) ad un livello tale da garantire loro l’etichetta di squadra da battere.
Ma per questo è presto. Adesso andiamo tutti a tifare Italia perché il PortoRico è avversario addirittura inferiore e poi perché, come si è detto, un’ipotetica semifinale non ci farebbe nemmeno fronteggiare il rinato (vero, no ?) Team USA.