Iverson e Duncan saranno i capitani della squadra statunitense ad Atene
“Ad Atene vendicheremo la pessima figura fatta ad Indianapolis, tutti dovranno dare la loro disponibilità per la squadra olimpica”.
Con queste parole, coach Larry Brown iniziò la propria avventura al timone del Dream Team. “Io e Kobe ci saremo-il proclamo di Shaq-vogliamo la medaglia d'oro”.
“Parole, parole, parole” recitava una canzone d'altri tempi. Dovevamo avere la nazionale statunitense più forte dopo “The Original” Dream Team del 1992, con i vari Kidd, Mcgrady, Garnett; invece, chi per un motivo o per l'altro, ha rinunciato o ha “fatto fuga”.
Immaginatevi un po' un quintetto con i 3 nomi già citati più Duncan, O'Neal e Kobe dalla panchina; beh, tanto schifo non avrebbero fatto, senza scomodare troppo Magic-Jordan-Bird e il resto della spedizione spagnola. Per la serie “Trovate l'intruso”, solo uno delle sei “All-Star” vestirà la casacca della “USA BasketBall”, ovvero, Tim Duncan, non proprio un nativo americano, però uno che se dice una cosa, la fa.
Ora, la scusa principale di tutti (una specie di “gioco il jolly”, ndr) è stata “Abbiamo paura per la nostra incolumità fisica, visto il rischio-attentati verso gli statunitensi”. Oddio, come dargli torto?
Io, che ad Atene ci vado per assistere alle loro partite, un po' di apprensione ce l'ho, ma non avrò scorte armate (per la prima volta, ops, per la seconda volta nella storia delle Olimpiadi, l'ente organizzatore ha autorizzato forze militari straniere a essere presenti sul suolo greco per garantire una maggior sicurezza e il normale svolgimento dei giochi. Unico precedente, Monaco 1976, esercito Israeliano… andiamo bene!!!) ad hoc che mi seguiranno nei miei spostamenti e quando andrò in bagno, ma si sa com'è in questi casi, giusto?
Ehm, scusate la divagazione… torniamo alla scusa o motivazione che dir si voglia. Nelle parole di chi ha rinunciato, c'è un fondo di verità , ovvero “Teniamo alla nostra incolumità fisica”.
Attenzione, però. Qui non ri tratta di antrace o autobombe, ma si fa riferimento a coach Larry Brown. Non vi ricorda niente la “Maledizione del torneo pre-olimpico”? Se avete la memoria corta, ve la rinfresco: tutti i partecipanti della manifestazione, e ripeto, TUTTI, si sono infortunati, e in molti casi pesantemente, nella stagione seguente.
Adesso, mettete insieme gli ingredienti e il pastrocchio è fatto. C'è gente che ha deciso di sposarsi proprio durante le olimpiadi, altri si sono fatti beccare con il dito nella marmellata in un hotel del Colorado… insomma, ad Atene dovrò “accontentarmi” dei vari LeBron James, 'Melo, Iverson che non sono “pizza e fichi”, però avrebbero potuto fare di meglio.
Bando alle recriminazioni, eccovi i nomi di chi parteciperà al torneo olimpico sotto la bandiera stelle-e-strisce: Allen Iverson, Stephon Marbury, Dwyane Wade, LeBron James, Carmelo Anthony, Richard Jefferson, Lamar Odom, Shawn Marion, Amare Stoudamire, Carlos Boozer, Emeka Okafor e Tim Duncan.
Pronti-via subito una considerazione: ok che c'è Timoteo, ma chiamare qualche altro centro di ruolo faceva proprio schifo? Con un rookie tutto da assaporare quale è Okafor, i soli Stoudamire e Boozer nel reparto davanti mi sembrano un po' pochino.
Unico play di ruolo è Starbury, con Iverson che potrebbe ricoprire anch'egli lo spot di “1” vista la presenza in panchina del suo ex-coach a Phila. E poi? Vogliamo far portare palla anche a Odom? Non che il pupillo di Los Angeles ne sia incapace, ma il “no” di Bibby alla convocazione li ha trovati davvero impreparati.
Nel ruolo di “2” e “3” c'è abbondanza, invece.
Il titolare (ma solo per anzianità , ndr) dovrebbe essere Jefferson.
“Richard può giocare da guardia – conferma coach Brown in una recente intervista – come ha fatto la scorsa estate nel torneo pre-olimpico. Anthony, James e Marion li vedo come ali piccole nel mio sistema di gioco che sarà molto più atletico e veloce rispetto alle passate edizioni”.
Provando ad “analizzare” il pensiero di coach Brown, il quintetto iniziale dovrebbe essere: Iverson, Jefferson, Marion, Stoudamire e Duncan. L'unico mio dubbio risiede nelle posizioni di ala-piccola e ala-grande, dove ci potrebbero essere decine di soluzioni in base a quello che vuole fare in campo.
Sicuramente, il quintetto per me più affascinante che si potrebbe schierare è: Marbury, Iverson, James, Odom e Duncan. Ok, Odom da 4 è azzardato, ma ci sarebbe da divertirsi, non trovate?
Sicuramente, come ha detto Larry Brown, questo “Dream Team” avrà come arma migliore la velocità del proprio contropiede. L'opzione primaria in attacco potrebbe essere Iverson, seguito a ruota da Tim Duncan se si vuole giocare dentro e vedo molto bene situazioni continue di pick'n'roll tra i due sopracitati: se la difesa cambia, sono 2 punti automatici!
Veniamo al girone che dovrà affrontare per qualificarsi per la fase finale. Le avversarie saranno: Angola, Australia, Lituania, Porto Rico e Grecia. Oddio, non un girone di ferro!! Il primo posto dovrebbe essere assicurato. Big-match di sicuro quello con la Grecia il 17 agosto, con palazzetto già esaurito a febbraio.
Solo dalle semifinali inizieremo a vedere di che pasta è fatto questa squadra. Stando ai miei pronostici, in semifinale dovrebbe trovare una tra Cina e Spagna e in finale l'Argentina. Ah, dimenticavo: il quarto di finale! Spero tanto in un USA-Italia per il fascino della sfida, anche se il pronostico è un po' a senso unico.
Prima, però, ci potremo gustare in diretta su SportItalia tutte le partite di avvicinamento alle Olimpiadi.
Il primo appuntamento è per sabato 31 luglio contro Porto Rico in Florida. Poi la combriccola statunitense si trasferirà in Europa: il 3 agosto a Colonia ci sarà USA-Italia e poi il 4 USA-Germania. Altro spostamento e il 6 a Belgrado andrà ad affrontare la Serbia&Montenegro orfana di Peja Stojakovic. Ultime 2 amichevoli, prima dell'esordio olimpico contro Porto Rico, in Turchia l'8 e 10 agosto.
Ora vi lascio, vi ho tediato abbastanza. Vi rimando al mio blog che sarà presente su questo sito. Live from Atene il link su cui dovrete cliccare per leggere le cronache delle partite (22, un bel numero, non vi pare? ndr) che andrò a vedere, più qualche curiosità direttamente dalle strade della capitale greca.
Per ora è davvero tutto.
A presto!