Quest'uomo, per tutto quello che ha fatto in carriera, un anellino lo meriterebbe…
This was Kicco's prediction:
– Gara1: Lakers +5.
– Gara2: Lakers +15.
– Gara3: Pistons +10.
– Gara4: Lakers +6.
– Gara5: Pistons +12.
– Gara6: Lakers +13.
and this is the real life:
1. Sun, Jun 6 - Detroit 87, LA Lakers 75
2. Tue, Jun 8 - LA Lakers 99, Detroit 91 (OT)
3. Thu, Jun 10 - Detroit 88, LA Lakers 68
4. Sun, Jun 13 - Detroit 88, LA Lakers 80
5. Tue, Jun 15 - Detroit 100, LA Lakers 87
Detroit wins series 4-1 Series
Se fossi un cretino (fermi, ho detto “se fossi”) potrei fare come certi politici che, all'indomani di scoppole elettorali, si mettono il naso finto e con un filo di voce dicono “abbiamo tenuto”: in effetti abbiamo preso in sostanza Gara2, Gara3 e quasi centrato il divario di Gara5.
Il problema e' che Gara1 e Gara4, ovvero quelle che decidevano la serie, si sono ribaltate e che Gara6 non si e' neanche disputata. E allora ammettiamolo candidamente: come pronosticatore sono una ciofeca da competizione!!!!!
A nulla vale constatare che sono in ottima compagnia, visto che davvero pochi avrebbero scommesso sui Pistoni e praticamente nessuno su una asfaltata di simili proporzioni.
Accenniamo velocemente che la Strega dai Denti Verdi ha fato il suo capolavoro tirando una martellata sul ginocchio del povero Malone, ma il resto lo hanno fatto le pesti agli ordini di Brown.
Da Celtico, dovrei essere “contento” per la sculacciata ai gialloviola, ed incacchiato nel vedere “Ciounsei” Billups MVP delle Finali. In realta', come ho gia' scritto, mi stuzzicava piu' l'Oscar alla carriera a Malone.
Comunque, fatti i debiti e meritatissimi complimenti alla efficentissima Officina Meccanica Brown, non tutto il male viene per nuocere……
Quest'estate ci sono tutte le premesse per vedere un paio di elementi da primo quintetto NBA cambiare indirizzo.
Uno, e' ufficiale, si e' appena mosso: McGrady ha deciso di studiare il cinese ad Houston, e Juwon Howard si e' allegramente accodato al carrozzone, ben sapendo che Francis e Cuttino, che fanno il viaggio opposto, evitano i loro lunghi come un automobilista evita le colonne in un autosilo.
Di solito la storia insegna che, quando si scambia una superstella per 2-3 ottimi giocatori, chi ci guadagna e' sempre chi prende la superstella (Barkley a Phoenix, tanto per dirne una). Staremo a vedere come andra' questa volta.
Ovviamente pero', la notizia che sconquasserebbe tutto sarebbe il trasloco del Gozzillone 34, che ha ripetutamente richiesto di essere lasciato andare.
E qui e' meglio che ci mettiamo comodi, perche' le cose che possono succedere sono piu' di una.
Facciamo 2 passi indietro: finiscono le finali, Lakers in mutande, Jackson che saluta e se ne va. Crolla d'incanto la Santa Alleanza fra il coach e il MDE centro (oddio, MDE solo a tratti, perche' la difesa sul pick & roll e' stata semplicemente indecente e il povero Payton e' stato trattato da Billups peggio di quanto Totti abbia fatto con Paulsen).
Tutti capiscono che la priorita' non e' piu' tenere tutti ma e' diventata tenere Kobe ad ogni costo. E quando si dice “ogni costo”, si intende “anche a costo di sacrificare il 34”.
Quello che sembra essere un dilemma sportivamente mortale per il GM Lakers, rischia di diventare invece un numero da circo, perche' quando metti sul mercato uno come Shaq (e soprattutto un contratto come quello), sai che i potenziali interlocutori sono pochi, pochissimi, forse 1.
Quanto ci avete messo a dire Dallas? Se piu' di 1 secondo, siete lenti.
Ecco, Dallas ovvero Cubansland, tutto quello che Shaq puo' desiderare, se si eccettua Hollywood e le prime file piene di personaggioni.
Cuban, che ritengo essere una via di mezzo tra Moratti e Gaucci (i soldi del primo e la bocca del secondo), ma piu' furbo di tutto il ramo familiare dei due succitati, anche se cumulato, ha cominciato a tessere un filo complicatissimo, fatto di scelte “per conto di” (Harris e Podkolzine,anche se il secondo piace parecchio ai Nelsons) e di sondaggi sui giocatori graditi.
Fra qualche giorno, probabilmente, si sapra' davvero quanto e' disposto a “spendere” Cuban per avere Shaq: i Lakers chiederanno di sicuro un tedescone di Wurzburg, e se riceveranno risposta affermativa, lo scambio si fara' in minuti 5. Se invece Dirk fosse tolto dal tavolo, ci sara' molto piu' lavoro davanti ai vari tessitori di trame.
Davvero una bella estate ci si presenta davanti, considerando quello che e' appena capitato (le Finali, il Draft), quello che capitera' a breve (il Mercato, le Olimpiadi con il Team USA e le sue rinunce eccellenti) e la nuova stagione.
In questo clima, due notiziole che riguardano l'italico seguire la NBA.
1. Nella notte del Draft, si materializza nella Chat di Play It un certo Quieto, che altri non e' che Flavio Tranquillo, ovvero the Voice NBA a casa nostra. Credo che il Megapresidente Max Giordan si sia sentito quella notte un po' come Ligabue quando Pavarotti ha cantato le sue canzoni. Due cosette a Flavione Nostro: clap clap per quanto ti stai sbattendo per la diffusione del basket e per il fatto che non stai sul piedistallo della tua professione ma ti confronti con la massa degli appassionati (probabilmente perche', prima di tutto, sei un amante del gioco anche tu). Ma soprattutto, cacchio, AVVISA ANCHE ME E FLETCHERLYND, CHE ABBIAMO SMADONNATO COME CAMALLI DELLA LANTERNA QUANDO ABBIAMO SAPUTO!!!!!
2. Dal 1 luglio, Sky Italia decide di segare quelle 4 ore di sonno che nottetempo mi concedo, trasmettendo NBA.TV, collezione di gare del recente e lontano passato, piu' qualche diretta di WNBA (Macchi e Masciadri, stiamo arrivando!!!!). L'audio sara' in lingua originale (e quindi potro' abbandonare l'orribile “OLALALALALA”, chi ha parabole per intendere, ha inteso) ma questo non e' certo un problema per chi si e' scaricato le partite dei playoff in lingua mandarina. Il problema saranno le riunioni di lavoro alle ore 9, nelle quali dovro' evitare i barriti ed i grugniti tipici di chi ha toccato poco il cuscino.
Ah, che bella cosa il caffe'…
Saluti a tutti!