Le prospettive dei 49ers

Smiley, seconda scelta dei Niners, spera di conquistare un posto da titolare per la prossima stagione

Il periodo tra il draft e l'inizio dei training camp di fine luglio e' tipicamente scarso di notizie per il mondo NFL, ma puo' essere usato in modo proficuo per farsi un'idea di quello che potra' essere il volto delle squadre nella stagione successiva.

Cerchero' dunque di dare un'occhiata ai principali movimenti di mercato e ai volti nuovi di alcune delle squadre NFL piu' seguite in Italia. Permettetemi di iniziare dalla mia passione: i San Francisco 49ers.

Inutile nascondere che la prossima stagione non portera' molte soddisfazioni ai tifosi dei Red & Gold. E' iniziato infatti un periodo di transizione per la squadra della baia: come ha dichiarato il GM Donahue, il 2004 e il 2005 serviranno a portare i 49ers ben al di sotto del salary cap formando un roster basato principlamente su giocatori scelti al draft (lo scopo e' raggiungere le 20 scelte in due anni).

La dirigenza ed il capo allenatore non hanno mai parlato di “ricostruzione”, ma l'aria che tira e' proprio quella. Dennis Erickson ha addirittura dichiarato che l'obiettivo della squadra e' il raggiungimneto dei playoff, ma molti giornalisti sportivi e molti mock draft vedono gia' la prima scelta del prossimo anno ai Niners, il che vuol dire che sulla carta vengono ritenuti la peggiore squadra della lega, nonostante la division non irresistibile in cui militano.

Ma quali sono le ragioni di questo pessimismo? Basta dare una scorsa agli acquisti e alle cessioni:

Acquisti: Brandon Whiting, DE (Eagles); Scott ehberg, OL (Bengals); Greg Randall, OL (Texans), Curtis Conway, WR (NY Jets)
Cessioni: Jeff Garcia, QB (Browns); Terrel Owens, WR (Eagles); Garrison Hearst, RB (Broncos); Derrick Deese, OT (Bucs); Sean Moran, DL (Rams); Ron Stone, OG (Raiders); Jason Webster, CB (Falcons); Tai Streets, WR (Lions); Travis Kirschke, DT (Steelers); Jed Weaver, TE (Broncos).

Praticamente la squadra ha perso i sette undicesimi dell'attacco titolare: il quarterback, i due ricevitori, il runningback, il tigthend e due uomini di linea, oltre ad un paio di pezzi importanti in linea difensiva ed un ottimo cornerback. La maggior parte delle defezioni sono dovute a tagli operati dalla squadra per cercare di restare sotto il salary cap.

Nonostante tutti gli sforzi pero', quest'anno un terzo dell'ammontare dell'intero salary cap dei Fortyniners e' costituito da quella che si chiama “dead-money”, cioe' soldi dovuti a contratti di giocatori non piu' a roster. Per fare un esempio, Garcia, che giochera' con i Cleveland Browns, pesera' per oltre 10 milioni di dollari sul salary cap della franchigia di San Francisco (un ottavo del totale).

Ad esclusione dei rookie, le uniche facce nuove alle sessioni di allenamento di maggio, sono state il DE arrivato dagli Eagles nella trade per Owens (tra l'altro reduce da un'operazione alla spalla per cui verra' rispedito al mittente se non sara' ritenuto in buone condizioni fisiche entro il primo settembre), il veterano di 11 stagioni Conway e i due uomini di linea free agent, Rehbergb e Randall, che e' gia' stato tagliato prima del training camp dopo che era stato firmato i primi di aprile.

Questo episodio e' emblematico di una gestione della squadra poco oculata: perche' fare un contratto ad un giocatore ad aprile per tagliarlo prima del training camp dato che comunque pesera' sul salary cap gia' ingolfato del 2004? O il giocatore non doveva essere firmato o senno' tanto valeva tagliarlo prima dell'inizio della stagione, per tutelarsi da eventuali infortuni di giocatori piu' validi durante le partite di preseason.

Il giudizio sul draft e' abbastanza positivo: Donahue ha fatto un paio di "scambi sotto", cioe' ha ceduto una scelta piu' alta per due piu' basse, e sono arrivati 10 giocatori che serviranno a riempire i molti buchi del roster. La prima parte del piano biennale per avere 20 scelte e' completata. Sulla qualita' delle scelte non si puo' dire molto finche' non le vedremo giocare nelle partite vere o per lo meno nelgi allenamenti con le protezioni, quelli in cui si fa sul serio.

Comunque si puo' gia' dire che la squadra, sulla carta, ha preso dei buoni rinforzi nelle posizioni in cui era piu' debole. La prima scelta, il WR Rashaun Woods, e' un giocatore che corre in maniera molto pulita le tracce, e' molto affidabile e ha una grande etica del lavoro. Al secondo giro, i Niners si sono assicurati la guardia Justin Smiley, da molti ritenuto uno dei due piu' forti uomini di linea del draft, ed il cornerback Shawntae Spencer che lottera' per un posto da nickel back.

Tra le altre scelte, l'esplosivo ricevitore Derrick Hamilton, che probabilmente iniziera' come ritornatore; il fortissimo defensive tackle samoano Isaac Sopoaga, che dovrebbe aiutare a migliorare la difesa contro le corse; il linebacker Richard Seigler, che da' profondita' ad un reparto gia' ottimo, tra i migliori della lega; la safety Keith Lewis, l'unico che per ora ha firmato un contratto e il QB Cody Pickett, reduce da una stagione da senior parzialmente deludente dopo le meraviglie di quella da junior.

I 49ers si sono mossi bene anche nel mercato degli undrafted free agents, assicurandosi il linebacker Melvin Simmons e il runningback Jason Wright, che hanno buone possibilita' di entrare nel roster finale dei 53, seppur come riserve. Wright potrebbe addirittura essere il secondo RB dietro al nuovo titolare Kevan Barlow.

Con tutti i giocattori giovani che ci sono piu' debole della squadra sembra essere la mancanza di esperienza nelle posizioni chiave: la maggior parte dei giocatori che dovrebbero essere titolari sono tutti “unproven”. I quattro QB a roster (Rattay, Dorsey, Pickett e Doman) hanno in tutto 3 partite giocate da titolare nella NFL (tutte da Rattay quando ha sostituito Garcia infortunato) e l'unico ad aver lanciato un passaggio in una partita vera e' Rattay. Ovviamente doveva essere lui il QB titolare, ma un infortunio ad un muscolo della gamba destra all'inizio del primo minicamp ha reso necessaria un'operazione e tre-quattro mesi di stop. Altra bella tegola sulla testa dei rosso-oro: anche se Rattay sara' pronto per la prima partita di stagione regolare, non avra' potuto allenarsi molto con la squadra titolare.

Nel reparto WR, i due titolari dovrebbero essere Lloyd, un anno di esperienza in cui ha dimostrato di saper fare ricezioni anche molto difficili, e Wilson, un undersized con tre anni di militanza nella squadra che l'anno scorso ha dimostrato alcuni limiti mentali nella comprensione del gioco. A fare da riserve ci saranno Conway, che dovra' fare da chioccia ai giovani mettendo a loro disposizione la sua lunga esperienza, Arnaz Battle, che ha saltato per infortunio buona parte della sua prima stagione, e Derrick Hamilton.

Il runningback titolare, come detto, sara' Barlow. L'atleta da Pittsburgh dovra' dimostrare di essere in grado, mentalmente e fisicamente, di portare da solo il carico del gioco di corsa. La scorsa stagione, nelle quattro partite da titolare ha fatto vedere buone cose, ma dovra' limitare al tendenza a commettere fumbles. Potra' comunque contare su uno dei punti di forza della squadra, il fullback Fred Beasly, probabilmente il migliore della lega.

La linea d'attacco sara' costituita da giocatori abbastanza giovani (Kwame Harris, Justin Smiley) affiancati da veterani di esperienza e capaci di giocare piu' posizioni. I leader saranno certamente il centro Jeremy Newberry ed il tackle Scott Gragg.

Per quanto riguarda la difesa, la maggior parte dei titolari della scorsa stagione sono ancora con la squadra. Il reparto piu' forte e' quello dei LB (Peterson, Smith, Ulbrich, Winborn, Moore) per cui verra' adottato saltuariamente anche l'allineamento 3-4. L'unico problema potrebbe essere la situazione contrattuale di Peterson: dopo essere stato dichiarato franchise player non ha accettato l'offerta di contratto dei Niners e potrebbe fare un hold out fino all'inizio della stagione regolare, perdendo la possibilita' di familiarizzare con i nuovi schemi difensivi.

Tra i defensive back ci sara' competizione durante il training camp per la posizione di free safety tra Dwaine Carpenter e Ronnie Heard, entrambi buoni giocatori, con il secondo leggermente favorito per la maggiore esperienza.

Il punto interrogativo e' la linea difensiva che dovra' mettere piu' pressione ai QB avversari e dovra' riuscire a fermare meglio il gioco di corsa. Gli uomini di spicco sono Andre Carter e Bryant Young, la speranza il rookie Sapoaga, che dovrebbe occupare spazio al centro della linea con i suoi 145 chili.

Ci si aspettano dei miglioramenti anche negli special team, ritenuti responsabili di tre delle 9 sconfitte dello scorso anno: un holder e un kicker piu' affidabili avrebbero potuto portare la squadra ai playoff, nonostante tutti i suoi limiti. Saranno sicuramente dei volti nuovi a ricoprire i delicati ruoli di calciatori: il punter/holder dovrebbe essere il rookie sesta scelta Andy Lee, possessore di una gamba molto forte ma che dovra' vedersela con le difficili condizioni metereologiche del Candlestick Park; la posizione di kicker vedra' una dura battaglia al training camp tra il veterano Todd Peterson (ex Cardinals, Seahawks, Cheifs e Steelers) ed il rookie Kirk Yliniemi.

In conclusione, credo che questa stagione servira' ad Erickson per stabilire saldamente il genere di attacco che desidera far funzionare con i giocatori che piu' gli piacciono. Nonostante le squadre vengano sempre giudicate dal numero di vittorie e di sconfitte, il focus di quest'anno sara' lo sviluppo di Rattay o Dorsey come QB del futuro, il miglioramento dei ricevitori giovani e lo sviluppo di nuovi schemi difensivi portati dal coordinatore Willie Robinson, proveniente dalla scuola dei Pittsburgh Steelers.

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