Thornton lascia Boston?

Thornton vestirà  ancora questa maglia?

Secondo alcune fonti vicine ai Boston Bruins il capitano Joe Thornton, in forte disaccordo con la dirigenza, starebbe per lasciare il team nord americano.

Sembra essere giunto al capolinea il rapporto che lega Thornton ai Bruins, il quale avrebbe espressamente chiesto di essere ceduto, soprattutto in seguito al non esaltante playoff disputato dal capitano che ha chiuso la serie contro i Montreal Canadiens con zero reti in ben sette partite, nonostante nel corso della regular season si fosse affermato come uno dei migliori centri della Lega.

Thornton ha incontrato il Gm della franchigia Mike O'Connell circa tre settimane fa, dichiarando di non voler tornare a Boston per alcun motivo.

La dirigenza, dal canto suo, non ha apprezzato le prestazioni di Thornton, non accettando scusanti come l'infortunio alla costola fratturata con il quale Joe ha dovuto convivere per tutto il corso della post-season, né tanto meno il suo atteggiamento fuori dal campo.

Secondo il management di Bruins, infatti, gli oltre 21 minuti di media nei quali Thornton è rimasto sul ghiaccio costituiscono la prova schiacciante che l'infortunio subito dal centro sia stato usato solo ed esclusivamente come scusante per il quasi nullo apporto offensivo dato alla squadra.

Inoltre, non va posto ai margini della questione l'aspetto economico: Thornton, che guadagna 5.5 milioni di $ a stagione, ha chiesto l'aumento a 7 milioni di $, ma i Bruins non sono disposti a garantirglielo.

A questo punto le probabili destinazioni sembrano essere Los Angeles e Florida, con quest'ultima leggermente favorita.

I Panthers, per assicurarsi il 25enne centro, hanno messo sul piatto due giocatori quasi certamente futuribili e indicati da molti come possibili stelle di qui a qualche anno: trattasi del centro Stephen Weiss, scelto nel 2001 al primo giro con il pick numero 4 e del fortissimo difensore Jay Bouwmeester, che ha già  dimostrato in parte il suo valore con la casacca dei Cats ed è stato scelto addirittura con il pick numero 3 nel draft 2002 (dopo che qualsiasi mock draft lo dava come prima scelta assoluta).

Per una serie di motivi tale scambio potrebbe avvantaggiare entrambe le franchigie.

Boston si liberebbe di un peso, soprattutto psicologico, dato che affidarsi a giocatori che non credono nei progetti della franchigia o che preferiscono andarsene forse non sarebbe la cosa migliore.

Inoltre, i Bruins acquisirebbero due pedine piuttosto importanti, soprattutto a seguito delle dipartite di giocatori del calibro di Mike Knuble (Philadelphia) e Shean O'Donnell (Phoenix) e delle difficoltà  di trattenere Glen Murray e Brian Rolston, entrambi unrestricted free agents.

Da chiarire sono anche le posizioni si Sergei Samsonov, appartenente al cosiddetto Gruppo II, ovvero ad un gruppo di giocatori che saranno acquisiti dal club la cui offerta è maggiore e Sergei Gonchar, strappato a Washington prima della trade deadline lo scorso anno, i cui diritti sul contratto sono ancora poco chiari.

Note le difficoltà  di rifirmare molti giocatori presenti nel roster, a Boston si potrebbe già  parlare di rifondazione, benché i Bruins almeno nel corso della stagione regolare non abbiano mai sfigurato, come testimoniano i 104 punti e il primo posto nella Northeast Division ottenuto quest'anno dopo un lungo testa a testa con altri due team.

Tuttavia, è fuor di dubbio che l'operazione di rifondazione verrebbe attuata proprio a partire dai due giovani Panthers, ai quali va aggiunto il nuovo talento che i Bruins hanno in cantiere già  dalla scorsa annata, ovvero il centro Patrice Bergeron, sicuramente tra i migliori giovani dell'intera Lega nella stagione appena conclusasi.

Sulla sponda Florida la trade inizialmente mi ha lasciato perplesso, ma anch'essa ha delle buoni ragioni per andare in porto.

Innanzitutto Florida vanta una squadra davvero giovane e la presenza di un giocatore con un po' più di esperienza e con delle doti di leader (spesso inespresse nella post-season!) potrebbe davvero essere determinante.

Thornton, prima scelta assoluta nel draft del 1997, in questa stagione ha realizzato 73 punti in 77 partite giocate, nel 2002-03 addirittura 101 punti, a testimonianza che possiede delle capacità  davvero strabilianti.

Anche allo stesso Thornton cambiare aria potrebbe giovare, anche se il fatto che egli abbia chiesto di essere ceduto non significa automaticamente che verrà  ceduto.

Ultima considerazione è il nuovo acquisto nello staff dei Panthers, quel Mike Keenan con il quale Thornton ha già  avuto modo di giocare un anno a Boston.

Il Gm Keenan ha intenzione di portare il centro dei Bruins in Florida ad ogni costo e sarebbe disposto anche ad affiancargli l'ex compagno di linea Bill Guerin, organizzando in via parallela una trade con i Dallas Stars.

Ovviamente vanno ricordati anche i possibili esiti negativi dello scambio, dovuti soprattutto alla perdita di due ottimi giovani in cambio di un giocatore il quale è sicuramente una stella, ma che non ha dimostrato ancora nulla e soprattutto si è rivelato impalpabile nei momenti che contano.

In più, a mio parere, Florida possiede una quantità  di ali dal talento immenso, un portiere, Roberto Luongo, che ha chiuso una stagione memorabile che lo ha visto subire più tiri di un qualunque altro portiere nella storia della Nhl e partecipare all'All Star Game, mentre è assolutamente priva di un difensore che possa garantire un po' di leadership davanti alla gabbia. Probabilmente è in tal senso che dovrebbe adoperarsi Keenan, ovvero nella ricerca di quel D-man che sappia fare la differenza.

Non è il caso di Eric Cairns, difensore molto esperto firmato come free agent giusto due giorni fa dai Panthers, ma di livello appena sufficiente, con predisposizione in particolar modo al forechecking.

Non ci resta che attendere gli sviluppi nei prossimi giorni" stay tuned!

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