Pistons corsari per l’1 a 0!

Chauncey Billups è stato mattatore di serata con 22 punti in faccia alla difesa dei Lakers

Detroit Pistons 87 @ Los Angeles Lakers 75

La prima gara di una serie di play-off NBA nasconde sempre delle incognite. Figuriamoci poi se la gara in oggetto è la prima della serie di finale.
Così, le squadre che si sono presentate sul parquet dello Staples Center ieri notte, erano consapevoli del peso psicologico del primo scatto, di poter da subito imporre un'inerzia favorevole alla propria squadra.
Per poter dare subito una connotazione favorevole alla tenzone, gli allenatori hanno deciso di basarsi sulle proprie certezze, dando spazio alle formazioni che davano loro maggiore sicurezza, senza sorprese o ribaltoni dell'ultimo minuto.
E così a presentarsi davanti alla trepidante "folla" di VIP made in Hollywood, sono apparsi i quintetti più attesi, con i Fab Four da una parte, coadiuvati da Devean George e per i Pistons la formazione classica, con Prince in ala piccola e i due Wallace a far blocco insieme negli spot di ala grande e centro.
La partita nella prima frazione è stata decisamente un momento di studio, con equilibri distribuiti fra i due angoli e le tattiche tanto attese confermate dalla prova del campo.
Nel primo quarto, l'attacco dei padroni di casa è sembrato da subito battere un po' in testa.
La difesa degli ospiti non ha permesso una distribuzione accettabile dei palloni e la prima mini sfida della serie, cioè quella di non permettere un impatto brutale delle bocche da fuoco offensive dei Lakers, è stata vinta dagli atleti di coach Brown.
Nel secondo quarto la musica è cambiata ma non troppo.
Smaltite un po' di ruggini, i giallo viola hanno cominciato ad attaccare con più vigore il canestro, ma la tattica difensiva dei Pistons, ovvero lasciar sfogare senza rimetterci troppo O'Neal e Bryant (quest'ultimo è andato in lunetta solo 4 volte in tutta la partita) e concentrarsi sugli "altri", non ha permesso ai Lakers di operare uno strappo e la prima parte di gara è andata in archivio sul 41 a 40 per i padroni di casa.
Dopo la pausa ci si attendeva il solito esuberante rientro dei Lakers.
Invece nel terzo quarto la pressione difensiva del quintetto di rosso blu è salita ancora. Il bilancio delle palle perse (15 a 14 contro i Lakers con 6 solo per Shaq) ha piegato ogni possibilità  di gioco fluido e con il passare dei minuti l'impressione è stata quella di una partita segnata.
Segnata dalla costante sicurezza con la quale il muro dei Pistons ha anticipato i passaggi dei californiani, segnata da percentuali al tiro davvero troppo scarse da parte dei Lakers per pensare di fare la differenza, segnata dal fatto che nessun comprimario della panchina di coach Jackson sia riuscito a entrare neppure in gioco, figuriamoci a fare un minimo di differenza.
A fare la differenza alla fine è stato invece Chauncey Billups che in una serata di magra per il compagno Rip Hamilton, ha battezzato la sua finale con 22 punti.
Alla fine il punteggio finale ha detto 87 a 75, frutto di soli 34 punti messi a referto da tutti i Lakers in 24 minuti di secondo tempo e da un attacco sorprendentemente molto più equilibrato messo in mostra dai Wallace e compagni.
I numeri della gara confermano l'impressione del campo: i Pistons hanno sorpreso i Lakers su tutti i fronti. Migliori percentuali al tiro (46.2 contro 39.7), miglior percentuale da 3 (50 contro 23.1!) più assist (19 a 15).
Il titolo di MVP della serata, deve andare forzatamente al già  citato Billups, ma una nota di cronaca va spesa per il reparto lunghi di Detroit. I due Wallace, Campbell e Williamson in tutto hanno segnato 36 punti (due più del solo O'Neal), ma hanno anche catturato 19 rimbalzi e hanno speso solamente 8 falli totali, permettendo così una rotazione costante e senza cali di tensione su the Diesel.
Come già  detto, meno in serata è stato Hamilton autore di 12 punti con 7 rimbalzi e 5 assist, ma anche di 6 palle perse, troppe per la prima, presunta opzione offensiva dei suoi.
Dall'altra parte, gli sconfitti hanno avuto prove positive dalla combo. Bryant ha messo a referto 25 punti con 4 rimbalzi e altrettanti assist, Shaq ha segnato 34 punti con 11 rimbalzi; peccato che in due i capitani di L.A. abbiano perso 9 palloni risultando in fin dei conti non proprio decisivi.
E il resto? Il resto è stato notte fonda.
Karl Malone ha raccolto 11 rimbalzi al pari di O'Neal, ma ha segnato 30 punti in meno. George e Payton hanno segnato 8 punti in due (5 e 3 rispettivamente). La panchina, intesa come Fisher e Rush ha messo assieme in 36 minuti di utilizzo 2 punti.
Con questo apporto è un po' difficoltoso lottare con una compagine compatta quale Detroit e alla fine le dichiarazioni sembravano essere perfettamente conscie di questo semplice fatto.
"Non so davvero se abbiamo mai difeso meglio. - Ha affermato coach Brown - Abbiamo contestato ogni tiro. Abbiamo fatto un lavoro incredibile e questo è esattamente quello che dovremo continuare a fare.
Per coach Jackson il motivo della sconfitta è stato semplice: "Hanno messo chiunque non fosse O'Neal o Bryant fuori dalla partita.
La vittoria di ieri sera ricalca l'inizio delle ultime due serie di finale fra queste due squadre. Nel 1988 furono i Lakers a riprendersi e a chiudere il loro back to back, nel 1989 fu invece 4 a 0 per i Pistons.
La partita è appena cominciata e già  la pressione sta salendo a livelli vertiginosi: appuntamento a domani sera per gara 2 di una serie che improvvisamente non sembra più tanto scontata.
Vantaggio Pistons.
Alla prossima"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi