Bryant e Payton nel finale del terzo quarto: la serie dice Lakers
I Los Angeles Lakers sono a 48 minuti dalla finale. I Minnesota Timberwolves fronteggiano l'eliminazione. I californiani hanno vinto gara4 92-85 e sono in vantaggio 3-1 nella serie. Sabato notte avranno la possibilità di chiudere.
La partita è sembrata molto simile alle esibizioni classiche dei Lakers. Shaq e Kobe. Kobe e Shaq.
Bryant ha segnato 31 punti, 10-24 al tiro, 18 nel terzo periodo, 11 consecutivi nel break conclusivo della terza frazione: in 6' LA è passata dal 56-54 al 75-60 che ha praticamente chiuso la partita. Un parziale di 19-6.
Shaq O'Neal ha fatto il suo lavoro: ha segnato 19 punti con 6-10 al tiro. Ha aggiunto 19 rimbalzi e 4 stoppate. Questi numeri non testimoniano fino in fondo della frustrazione con cui i lunghi di Minnesota hanno vissuto il dominio di Shaq.
Nel quarto periodo Minnesota non è mai riuscita a rientrare. Un libero di Szczerbiak ha portato la sua squadra sul 75-83, alla metà del quarto. I Lakers hanno sempre controllato senza rischiare.
Lo sport è solo attualità . Per questo in questo momento non è lecito chiedersi come sarebbero state queste partite con il miglior Cassell. L'ex Milwakee ha giocato solo 5' nel terzo quarto, ha messo un tiro, è rimasto in campo nella fase iniziale del parziale che ha chiuso la partita per i gialloviola.
"Mi sento così limitato - ha detto alla fine con due occhi che dicevano più delle parole - non posso fare nulla per aiutare la mia squadra." Purtroppo il giocatore non è mai stato un fattore in questa serie.
Kevin Garnett ha messo 28 punti, con 13 rimbalzi e 9 assist. L'mvp della stagione regolare ha tentato quanto era possibile, giocando una partita di una completezza irreale. Ma nulla ha potuto per l'inconsistenza della sua front line. Michael Olowokandy ha timbrato 9 desolanti minuti con 5 falli e 0 punti. Ervin Johnson è un comprimario. Mark Madsen scompare. La panchina con Szczerbiak e Hoiberg ha dato qualcosa. Spreewell ha avuto una cattivissima serata al tiro, 4-18.
"Sapevamo che - ha detto Garnett - questa era una partita da vincere perché trovarsi sotto 3-1 con i Lakers non è una bella situazione. Abbiamo tentato di tutto. Penso che questa sera abbiamo giocato contro 8 giocatori (riferendosi al metro arbitrale ndr)." "E' difficile - ha chiarito Saunders in seguito - trovare il modo di difendere su Shaq perché non sai fino a che punto puoi metterci il corpo. E non sai quanto lo lasceranno giocare di fisico. Questa è la chiave della partita. Anche se sbagliare certi tiri non aiuta."
Di certo l'approccio di O'Neal è stato di grande maturità . Grande lavoro su due lati del campo, laddove fino a qualche tempo fa chiedeva "l'osso per fare la guardia." "Tremendo", lo ha definito Phil Jackson.
"So bene - ha detto il centro alla fine - che in questa squadra ci sono molti giocatori che possono segnare e che hanno bisogno di tirare. Non posso prendere 25 tiri a partita come sono stato abituato a fare in passato. Mi concentro sulle piccole cose: la difesa, le stoppate." Shaq che difende, tirando 10 volte a partita, è la fusione a freddo.
Kobe Bryant è arrivato allo Staples Center a meno di un'ora dall'inizio della partita. Si è riposato un attimo prima di cominciare il riscaldamento. In qualche modo ha trovato la concentrazione.
"Subito prima della palla a due - ha rivelato Karl Malone - l'ho cercato con lo sguardo. Mi ha strizzato l'occhio per farmi capire che era in partita. Sta dimostrando una grande durezza mentale. Noi tutti siamo molto ben disposti verso di lui. Perché sta facendo un grande lavoro."
"Nella realtà - ha detto Bryant - io vedo la cosa in maniera differente da come fate voi che vi chiedete come faccio a giocare. In realtà , dopo una giornata dura come questa, giocare è divertente."
La serie ritorna al Target Center. Minnesota deve vincere. Tutto è contro agli uomini di Saunders.
Devono vincere 3 partite di fila, due in casa. Un'impresa da far tremare i polsi. Soprattutto se si pensa che i Lakers negli ultimi 4 anni sono 11-0 nei "close out game"
L'ultima sconfitta venne ad Indianapolis nel 2000 in gara5: 120-87 il punteggio per Miller e Jackson.
"Abbiamo già vinto un partita - ha detto Szczerbiak - e siamo fiduciosi sul fatto che tornando a casa troveremo il modo di tornare alla vittoria." "Vediamo la luce della finale", ha confidato Rick Fox. Minnesota ha due giorni di tempo per convincersi che la stagione non è finita.