La concentrazione di Shaq. I Lakers a due partite dalla 4a finale in 5 anni
I Los Angeles Lakers in casa non perdono un colpo, vincono gara3 100-89 e vanno in vantaggio 2-1 nella serie. Troppo Gary Payton, 14 punti dei primi 18 dei gialloviola, nel primo quarto. Troppo Kobe Bryant nel secondo tempo: 22 punti dopo una prima frazione da 0-2 dal campo. E complessivamente troppo Shaq O'Neal.
Wally Szczerbiak ci ha provato segnando 14 dei suoi 21 punti nel terzo periodo. Minnesota, sotto di 9 punti già nel primo quarto, e sotto di 9 all'intervallo sono tornati a -3. Phil Saunders ha gettato la maschera e si è consegnato integralmente all'odioso Hack-a-Shaq.
Il centro di Newark ha sbagliato 11 tiri liberi nel terzo quarto. I Lakers si sono staccati quando, nel quarto periodo, Shaq ha fatto 6-9, e si è affiancato a Kobe, due bombe decisive. Los Angeles ha costruito un parziale di 13-2 nella fase centrale dell'ultima frazione: dal 78-72 a 8':06" dalla fine, al 91-74, a 4':43. Per Minnesota è stata la resa.
Los Angeles, alla sua settima vittoria casalinga consecutiva in questa post season, ha giocato un'ottima partita offensiva. La percentuale di tiro ha sfiorato il 53%, 29 sono stati gli asssist. La cartina di tornasole è sempre la stessa: la profondità delle ricezioni di Shaq.
Non è una questione matematica. Non è una questione di punti segnati: O'Neal ha preso possesso del post basso, ha subito segnato un lay up. Dominando i suoi marcatori diretti ha servito assist e aperto spazi per i compagni.
Gary Payton nel primo quarto ha segnato 12 punti consecutivi. Sulle due triple segnate, il primo difensore era a tre metri dall'uomo di Oakland. Nel resto della partita Gary ha fornito 9 assist con 5 rimbalzi, giocando la partita più completa dall'inizio dei playoffs.
Sam Cassell è tornato sul campo, ha giocato 26 minuti, uscendo definitivamente dalla partita all'inizio del quarto periodo. Cassel ha giocato la sua partita, segnando 18 punti con 7-12 al tiro. Il suo recupero è imprescindibile.
Kevin Garnett ha segnato 22 punti con un inusuale 9-21 al tiro. Le sue conclusioni sono spesso venute in allontanamento. In qualche modo la durezza della marcatura di Malone gli sta togliendo ritmo.
"Non abbiamo giocato una grande partita - ha detto Shaquille O'Neal, 22 punti 17 rimbalzi 7-10 dal campo, alla fine - abbiamo fatto fatica a staccarci sino a quando ho sbagliato qualche tiro libero. Ad ogni modo dobbiamo giocare meglio."
Qualcuno si è stupito dell'atteggiamento di Kobe Bryant, ricordando lo sciopero bianco di 50 giorni fa a Sacramento. "Niente di tutto questo - ha smentito Bryant - nel primo tempo loro hanno difeso bene. Io non ero al meglio per una lieve distorsione ad una caviglia. Non ho voluto forzare: Shaq stava giocando bene, Payton era in palla." Quest'ultimo ha trovato modo di lamentarsi quando, uscito Cassell, coach Jackson lo ha messo qualche minuto in panchina. "Spero di andare in campo per giocare a basket - ha detto - non solo per difendere su Cassell."
Karl Malone ha commentato l'atteggiamento di Bryant: "Credo che abbia capito - ha detto - che come squadra siamo in grado di essere pericolosi in molti modi. Non abbiamo bisogno che lui segni per forza 42 punti. Però se la partita lo richiede, Kobe può segnare. Stasera ha fatto quello che serviva."
Coach Jackson ha trovato il modo di scherzare: "E' stata una partita strana. Nel primo tempo - ha detto - abbiamo avuto solo tre tiri liberi. Nel secondo siamo stati in lunetta due ore e mezza."
Per lo stesso motivo si è lamentato Saunders che non ha gradito l'uscita per falli di Garnett. "E' strano - ha attaccato l'allenatore dei T-Wolves – che Kevin abbia avuto due falli in due gare a casa nostra e oggi sia uscito. E' ironico. Cosa è cambiato?"
"Non mi preoccupo - ha continuato - di quanto falli dovremo spendere su Shaq. Se dobbiamo mandarlo in lunetta 50 volte, lo faremo. Questa sera non abbiamo fatto la partita quasi perfetta che serve per venire a vincere sul campo di una grande squadra. Abbiamo fatto troppi errori mentali."
"Non abbiamo giocato - ha fatto eco Szczerbiak - con la stessa intensità difensiva. Non siamo stati in grado di fermare il loro ritmo."
Effettivamente colpisce un dato che rafforza l'opinione di chi pensa che i Lakers, in questa post season entrino in campo, scegliendo quali match giocare fino in fondo. Los Angels ha segnato 97 punti nella prima partita, 71 nella seconda, 100 in quest'ultima. Minnesota ha segnato 91 punti in gara2, 89 nelle altre due.
Come dire: Minnesota vale tanto. I Lakers possono oscillare nel rendimento. Anche se in casa sembrano una macchina difficile da fermare.