I Lupi escono allo scoperto!

Latrell Sprewell… l'espressione del suo volto dice tutto!

Dopo l'esordio con sconfitta di venerdì sera, per la prima volta si sono visti i veri Timberwolves e, a farne le spese è stato il numero 34 in gialloviola il quale, reduce dall'ottima prova di gara 1, è tornato per così dire con i piedi per terra, complice una serataccia dalla lunetta ed una difesa, quella dei padroni di casa, che ha decisamente cambiato ritmo ed intensità  rispetto al black out della prima partita.

Insomma, adesso la serie è aperta a qualunque risultato perché KG e compagni hanno dimostrato di poter far male a Los Angeles.

Coach Flip Saunders pare aver trovato gli ingredienti giusti per limitare Shaq: "Abbiamo avuto successo contro di lui per via del modo in cui giochiamo. Siamo un team che fa girare molto il pallone e di solito il nostro numero di palle perse è relativamente basso (9 ieri sera). Inoltre - continua l'allenatore - abbiamo un giocatore, Kevin Garnett, che ci permette di sviluppare le nostre azioni di attacco anche lontano da O'Neal. Infine, siamo una squadra che usa molto il pick and roll e proprio contro San Antonio loro hanno faticato a difendere contro questo tipo di schema".

Ancora Saunders su The Diesel: "Cerchi di contenerlo. La cosa più importante con lui è cercare di portarlo un po' oltre la sua zona di confidenza. Tentare di farlo faticare, almeno provaci".

I numeri parlano chiaro e per il momento danno ragione allo staff tecnico di Minnesota: solo 4 punti dopo due quarti (16 alla fine), senza contare poi la pessima prova dalla linea della carità  ( 6 su 14 rispetto al 9 su 11 di gara 1).

Del resto, lo stesso Phil Jackson, uno che in carriera qualche anello l'ha vinto, era stato buon profeta commentando a caldo la vittoria dei suoi al Target Center: "Stanotte erano stanchi. Hanno avuto una dura serie con i Kings. In gara 2 avranno sicuramente maggiore energia".

Fa da controaltare alla grigia giornata di Shaquille, la buona prova del trentaseienne Ervin Johnson, messo in marcatura sul centro dei Lakers, con l'imperativo di costringere l'avversario ad andare anche in lunetta, pur di non lasciarlo tirare (leggi Hack-a-Shaq):
"Abbiamo 24 falli da usare, a abbiamo tentato di usarli tutti quanti. Dovevamo giocare duro, evitando di far giocare Shaq in post, anche mandandolo a tirare i liberi. I nostri giocatori perimetrali hanno inoltre fatto un grande lavoro difensivo, rendendo difficili i passaggi a O'Neal".

La percentuale al tiro dei favoriti per la vittoria finale è stata un misero 36.8%, onestamente troppo brutta per immaginare che una simile eventualità  possa a breve ripetersi anche se i Timberwolves, ora che le fatiche del turno precedente sono solo un ricordo, hanno le carte in regola per colpire di nuovo.

Ogni favola ha bisogno di un eroe e se proprio bisogna fare un nome, quello di Darrick Martin viene subito alla mente. Chi era costui?

Un ex CBA che faceva fatica a raggiungere la doppia cifra quando giocava con i Clippers che si ritrova a prendere il posto di Cassell dopo neanche un minuto di partita. Durante la regular season era un perfetto sconosciuto (16 apparizioni e mai più di 24 minuti a gara) e nei playoffs di certo non si era fatto granché notare. Fino a ieri. Adesso lui viene considerato The Man Of The Game, dai compagni e, non senza qualche vena di ironia, dalla stampa della California.

"Senza di lui– dice io compagno di panchina Fred Hoiberg - non avremmo mai vinto questa partita".

Chiedete a Karl Malone di questo piccoletto e vi manderà  la diavolo. La sua entrataccia sul play di Minnesota è sinonimo di nervosismo ma Martin non se la prende: "Non so se sia stato il gomito o l'avambraccio. Sono sicuro però che fosse l'11 (il numero di maglia del Postino). In ogni caso non me la prendo. E' solo basket ed logico che si giochi duro visto che in palio c'è la Finale".

E' la prova che l'American Dream esiste ancora: dai Sioux Falls (annata 1994-95), passando per Las Vegas (ABA, 2001-2002), con alle spalle una poco fortunata parentesi in casa Clippers (1996-99), fino ad arrivare alle Finali di Conference NBA con The Big Ticket, Sprewell e Cassell.

Allo Staples Center serviranno i Lakers delle migliori occasioni perché, è ufficiale, i lupi sono usciti dalla tana!

Stay tuned!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi