Malone grande anche contro Garnett…
I Los Angeles Lakers cominciano col piede giusto la finale di conference e battono in trasferta i Minnesota Timberwolves 97-88. Gli uomini di Phil Saunders ci hanno provato ma hanno sbattuto contro due muri: la stanchezza accumulata nella serie contro Sacramento, finita 48 ore prima della palla a due di questa gara1, e l'impossibilità di fermare Shaq O'Neal.
La stanchezza si è fatta sentire nelle fasi finali, e decisive del quarto periodo. Minnesota ha cercato le energie residue. Sam Cassel, 16 punti e 8 assist, ha guardato gli ultimi 13 minuti della partita seduto in panchina, fermato dai dolori alla schiena.
Shaq ha giocato la solita partita, dominando l'area e i suoi avversari: ha segnato 27 punti con 9-16 dal campo, preso 18 rimbalzi. Le sue ricezioni ed i suoi tiri sono state la chiave di volta per scardinare la difesa avversaria. Nel secondo tempo Saunders ha chiesto ai suoi di testarlo dalla lunetta: O'Neal ha chiuso con 9-11 complessivo.
All'inizio del quarto periodo, un tiro dalla media distanza di Bryant ha dato ad LA il massimo vantaggio: 80-69. Derek Fisher, con 8 punti negli ultimi due minuti del terzo quarto, aveva spinto i suoi al primo vero break. Minnesota ha recuperato: cinque canestri consecutivi, 3 bombe di Sprewell, Hoiberg e Szczerbiak, hanno riportato i T-Wolves sull'86-82. Il figlio di Caramelo, assieme a Spree e Garnett, ha guidato l'assalto dei suoi.
A 58" dalla fine, Derek Fisher, ha messo una tripla fondamentale, servito da Gary Payton. La bomba di Fish, sul lato destro, ha portato il punteggio sul 95-88. Shaq ha poi fissato il punteggio con 2 liberi.
Fisher ha segnato 4-5 dalla linea dei tre punti. I Lakers hanno tirato con il 40% dall'arco. Proprio i suoi tiri, come detto, hanno avviato il primo break di LA, dopo 3 quarti di sostanziale equilibrio. Fish, meglio di altri, ha sfruttato lo spazio che la difesa dei T-Wolves ha concesso sul perimetro per fermare Shaq. Alla metà del terzo periodo il centro di LSU aveva già segnato 22 punti.
Michael Olowokandi è stato sul campo 33 minuti dopo che, nel finale della serie con i Kings aveva collezionato tre partite senza entrare. Ha provato a difendere, senza però riuscire a contestare il ricezioni di O'Neal che spesso ha ricevuto in posizione profonda.
Minnesota è partita bene. Spinta da Cassel, con un tiro dai sei metri, e da un attacco molto bilanciato, Minnesota è andata in vantaggio 22-17. I Lakers hanno controllato. Il 24-23 a conclusione del primo periodo è stato l'ultimo vantaggio dei padroni di casa.
Nel secondo e nel terzo quarto i Lakers hanno fatto l'elastico fra il vantaggio di 5 punti e la parità (2 volte).
"Credo di aver dato un gran contributo - ha detto Derek Fisher, 14 punti alla fine - per questa vittoria. Il mio ruolo è quello di entrare dalla panchina, dare energia e difendere. In questo periodo riesco a incidere anche nella fase offensiva." "Fish - ha detto Kareem Rush, 5 punti, una bomba fondamentale nel break di LA, – sta ricevendo il giusto premio per il suo impegno. Quest' anno ha avuto un ruolo diverso, partendo dalla panchina. Non si è lamentato. Lavora sempre con grande impegno." "All'inizio dei playoffs - ha continuato Fisher, parlando del momento che sta vivendo dalla bomba decisiva di San Antonio - non potevo immaginare cosa sarebbe successo. Ma io ho sempre avuto fiducia in me stesso. Questa serie sarà molto lunga. Abbiamo ancora molta strada da fare. A cominciare da domenica."
"La prima partita - ha dichiarato Latrell Spreewell, 23 punti con 8-16 - è sempre una gara di studio. Ci siamo preparati ma non siamo stati in grado di fare gli aggiustamenti in corsa, quando abbiamo visto sul campo quello che i Lakers volevano fare." Spree, Garnett, l'intero gruppo di Minnesota rifiuta di accampare la scusa della stanchezza, per spiegare la sconfitta. "Non credo si sia trattato di stanchezza – ha detto Garnett - abbiamo giocato al di sotto delle nostre possibilità . Punto e basta."
"Penso che Minnesota fosse ancora stanca - ha ribadito Phil Jackson - per la partita di due giorni fa. E' stato un bene incontrarli oggi e riguadagnare il vantaggio del fattore campo. Abbiamo giocato una discreta partita. Abbiamo dato palla a Shaq. Si è aperto qualche spazio per Bryant. Nelle fasi decisive Derek Fisher ha fatto un paio di grandi giocate."
La precisione di O'Neal ai liberi ha fatto la differenza. Non pensiate che cinque giorni ad El Segundo a provare siano la spiegazione. La ragione sta in una dritta, il solito messaggio subliminale di coach Jackson: "Mi ha consegnato un articolo - ha detto Shaq - in cui si diceva che più ti concentri su un problema e più difficilmente troverai una soluzione." O'Neal sinora aveva tirato con 38% dalla lunetta.
La prestazione di Kevin Garnett ha fatto discutere. E' il destino di ogni Mvp. Coach Sauders lo ha difeso in conferenza stampa. "Ha difeso duro - ha detto - ha giocato la solita partita completa. Ogni volta che vinciamo è un giocatore di grande versatilità . Ogni volta che perdiamo non attacca abbastanza la partita e non si prende responsabilità ."
Minnesota ha un giorno di tempo per ridefinire la strategia e cercare di vincere una gara2 fondamentale. Davanti avrà dei Lakers sereni. "Non abbiamo fatto - ha detto Bryant - nulla di straordinario stasera. In gara 2 dovremo migliorare in difesa. Abbiamo una grande occasione per tornare a casa sopra 2-0."