Bill Mueller
La divisione che nell'anno 2005 aveva consegnato ai playoff la squadra con la media vittorie-sconfitte più bassa, i San Diego Padres, ricomincia dagli importanti cambiamenti effettuati da quasi tutte le sue componenti proprio per evitare nuovamente di essere considerata la cenerentola della MLB.
E la settimana appena trascorsa ne è l'assoluta conferma.
Le Squadre
I San Francisco Giants (5-2) confermano le loro ambizioni maturate durante lo spring training ed iniziano la stagione inanellando una serie di vittorie importanti che li proiettano in vetta alla classifica.
In attesa del miglior Barry Bonds (.188), il quale sta pagando la grande diffidenza dei tifosi avversari per la solita vicenda doping non ancora chiarita definitivamente, le sorti dei Giants sono nelle mani di Alou (.350) e due homeruns in cassa ed Omar Vizquel (.429) e cinque RBI fondamentali per portare punti a casa.
Sembra tenere bene la rotazione che ha trovato in Matt Morris (2-0) un rinforzo di tutto rispetto. Delude Jason Schmidt che contro i Padres e i Braves non riesce ad essere incisivo come si converrebbe al primo partente.
Da notare come su dieci partite da disputare ben tre siano state posticipate a causa della pioggia: vantaggio o svantaggio? A vederla così il riposo forzato non può che aver agevolato la squadra.
Franchigia calda della settimana sicuramente i Colorado Rockies. Se lo scorso anno erano il punto più debole della division, nel 2006, dopo una partenza stentata, si sono ripresi alla grande. Sono arrivate quattro vittorie consecutive, tre contro i Padres e una contro Arizona, con i quali devono ancora terminare la seconda serie.
La buona forma iniziale della rotazione sta dando un importante contributo al lineup, all'interno del quale spiccano per continuità e concretezza Garret Atkins (.412) e Cory Sullivan (.371).
Stagione della rivincita che inizia in modo un po' altalenante quella dei Los Angeles Dodgers, anche se nulla per ora è compromesso.
Due defezioni importanti dell'ultima ora li hanno costretti a rinunciare a Eric Gagne prima e Nomar Garciaparra poi, entrambi in disabled list.
Arrivano comunque note positive dal lineup che tiene bene e non fa troppa fatica a creare punti. Ottimo l'innesto in terza base di Bill Mueller (.444), arrivato da Boston, e buona la conferma di Jason Repko (.333).
Nella serie in trasferta contro i Pirates esplode anche Cody Ross (.500) che nella quarta partita firma 2 homeruns da nove punti complessivi.
Negativa la serie contro i forti Braves nella quale si è sentita la mancanza della personalità di Gagne. Derek Lowe (1-1) è forte ma la rotation deve acquisire più continuità per dar man forte all'attacco.
Per i San Diego Padres nessun ricordo per ora della squadra che ha giocato i playoff 2005.
Arriva subito all'opening day una bella quanto illusoria vittoria contro i Giants, ma poi la situazione si stabilizza verso il basso per la franchigia californiana. Pesante lo sweep subito da Colorado parzialmente riscattato dalle due vittorie contro Florida.
Ancora in debito dell'apporto dei giocatori di maggior esperienza che sono andati a completare una rosa molto, forse troppo, giovane, non bastano di certo l'unico homerun del pur grandissimo Mike Piazza (.261) e il fatto che Mike Cameron sia già infortunato a rendere meno amare le sconfitte.
Il solo Jake Peavy (1-1) sul monte ha dimostrato di non poter fare miracoli e l'ultimo posto a 2.5 partite dalla vetta ne è la piena dimostrazione.
A far compagnia ai Padres in fondo alla classifica troviamo gli Arizona Diamondbacks che con le loro 5 sconfitte si candidano ad una nuova stagione da comprimari.
Le batoste contro Colorado, ben quattro, e contro Milwaukee, due, danno l'idea delle difficoltà che questa franchigia sta incontrando.
Il solo Chad Tracy (.333) si sta distinguendo per caparbietà e decisione, fino ad ora però poco utili ai fini dei risultati della squadra.
Il Migliore
Bill Mueller. E' lui il trascinatore di questi Los Angeles Dodgers che puntano a riprendersi un posto nei playoff.
Prossimamente
Importanti indicazioni arriveranno sicuramente dai prossimi scontri diretti tra i Giants e i Dodgers. San Francisco verificherà , nella prossima settimana, la sua forza all'interno della division andando ad incontrare ben tre contendenti della National West.
Da seguire il cammino di Colorado che in sei gare affronta due formazioni ancora alla ricerca di un'identità precisa: i Philadelphia Phillies e i San Diego Padres.