Harvey Haddix sarà per sempre ricordato per il perfect game mancato.
Il no-hitter e il perfect game sono le prestazioni che ogni lanciatore spera di ottenere almeno una volta nella propria carriera; lasciare i battitori avversari senza valide è davvero una performance degna di nota.
Tuttavia, per realizzare tale impresa è necessario un minimo aiuto dai compagni di squadra che devono segnare i punti della vittoria: se al termine delle nove riprese regolamentari il punteggio è in parità , l'incontro continua e il lanciatore è obbligato a rimanere sul monte.
In 13 occasioni, un pitcher ha visto sfumato il sogno di no-hitter nei supplementari, dopo che i compagni non erano riusciti a sbloccare il risultato: la più clamorosa (e probabilmente anche la più triste) è quella di Harvey Haddix, avvenuta il 26 maggio 1959.
Harvey Haddix aveva debuttato nelle majors nel 1953 con la maglia dei St. Louis Cardinals, totalizzando 20 vittorie; l'anno successivo il giovane pitcher si ripeté con 18 successi. Purtroppo quelle cifre non furono più raggiunte, anche perché un infortunio al ginocchio lo costrinse a cambiare il proprio stile di lancio. Haddix fu rilasciato dai Cardinals, ma continuò la sua carriera in altre formazioni, ottenendo dei buoni risultati.
Nel 1959 Haddix era un membro della rotazione dei Pittsburgh Pirates e il 26 maggio fu selezionato come partente nella partita contro i Milwaukee Braves; il team del Wisconsin era davvero fortissimo, completo in ogni reparto: il gruppo di lanciatori (primo su tutti Warren Spahn) era uno dei migliori delle majors, mentre nel line-up d'attacco erano presenti alcuni dei più pericolosi battitori di sempre (Hank Aaron, Eddie Mathews, Joe Adcock). I Braves avevano disputato due World Series consecutive contro i New York Yankees, vincendo nel 1957 e perdendo nel 1958.
La sera del 26 maggio 1959, a Milwaukee faceva davvero freddo, tanto che poco meno di 20.000 appassionati si recarono allo stadio; nessuno, infatti, si immaginava che la partita sarebbe stata storica.
Nonostante dovesse affrontare dei battitori eccezionali, Haddix fu fenomenale, riuscendo a completare 27 eliminazioni consecutive: nessun Brave aveva raggiunto il cuscino di prima base. Purtroppo i Pirates avevano sprecato delle ottime occasioni in attacco per segnare, non riuscendo a sbloccare il risultato: la partita avrebbe dovuto continuare.
Per altre tre riprese, Haddix fu intoccabile, stabilendo dei record impressionanti: nessuno aveva mantenuto il perfect game per addirittura 12 inning, ciononostante il punteggio era ancora fermo sullo 0-0! Ma al tredicesimo avvenne la “tragedia”: dopo l'ennesima opportunità mancata in attacco dai Pirates, Harvey tornò sul monte per affrontare Felix Mantilla; il terza base Don Hoak raccolse la palla battuta, ma con un'assistenza pessima impedì al prima base Rocky Nelson di completare l'eliminazione. La perfezione di Haddix era stata rotta!
Il battitore seguente, Eddie Mathews, permise a Mantilla di avanzare con un bunt di sacrificio, mentre ad Hank Aaron fu concessa una base su ball intenzionale; Haddix stava ancora lottando per il no-hitter, ma Joe Adcock spedì il secondo lancio tra gli spalti, chiudendo la gara! Tecnicamente la gara avrebbe dovuto finire sul 3-0, ma i classificatori ufficiali fissarono il risultato sull'1-0. Spieghiamo il perché, utilizzando il regolamento.
Regola 7.08.g: Qualsiasi corridore è eliminato quando sorpassa un corridore che lo precede prima che tale corridore sia eliminato.
Regola 4.11.c: Se la squadra di casa segna il punto della vittoria nella propria metà del nono inning (o nella propria metà di un inning supplementare dopo un pareggio), la partita dovrà considerarsi terminata, non appena tale punto viene segnato. ECCEZIONE: se l'ultimo battitore della partita batte la palla fuori del campo di gioco, il battitore-corridore e tutti i corridori già sulle basi hanno il diritto di segnare il punto. In tale caso la partita avrà termine nel momento in cui il battitore-corridore tocca il piatto di casa base.
NORMA APPROVATA: Il battitore realizza la vittoria per la propria squadra battendo la palla fuori del campo di gioco nel corso dell'ultima metà del nono inning o di un inning supplementare, ma viene dichiarato eliminato per aver oltrepassato un corridore che lo precede. In tale caso la partita ha termine quando viene segnato il punto della vittoria.
Dopo aver battuto la palla sugli spalti, Adcock iniziò il giro delle basi, ma Aaron, convinto che la palla fosse rimasta in campo, toccò la seconda base e si diresse verso il dugout: Adcock lo superò, facendosi di conseguenza eliminare; la partita finì nel momento in cui Mantilla toccò il piatto di casa base.
Ad ogni modo, la sostanza non era cambiata: nonostante 12 inning perfetti, Harvey Haddix aveva perso e neanche la menzione speciale conferitagli dai dirigenti del Baseball riuscì a consolarlo; il pitcher vincente di quello storico incontro fu Lew Burdette che lanciò per 13 riprese complete, subendo 13 valide.
La carriera di Haddix si chiuse nel 1965 con la maglia dei Baltimore Orioles, dopo 14 stagioni di buonissimo livello: 136 vittorie, 113 sconfitte, 21 salvezze, 3.63 di ERA con tre Gold Gloves consecutivi. Purtroppo sarà per sempre ricordato per la partita del 26 maggio 1959; Harvey Haddix morì il 9 gennaio 1994 a 68 anni.