Fasi di lotta, prewiew di una gara7 in cui l'intensità farà la differenza
Si va a gara7. Minnesota e Sacramento determineranno il loro destino mercoledì al Target Center. E' il finale più giusto per una serie che ha perso smalto, partita dopo partita.
I Sacramento Kings hanno vinto gara6, 104-87, come Webber aveva detto. Lo fanno grazie ad un parziale di 33-14 nel secondo quarto. Il primo tempo si è concluso 57-44 per i californiani.
Nella ripresa i T-Wolves sono ripartiti forte, riducendo il vantaggio dei Kings a 4 punti, nei primi minuti. Doug Christie con 4 liberi e Chris Webber con una schiacciata hanno ricacciato indietro gli avversari. Nell'ultima frazione il vantaggio dei Kings è stato quasi sempre in doppia cifra.
Sacramento ha avuto paura solo nel primo quarto: un terribile parziale di 17-0 per gli uomini di Saunders, solo in parte attutito dalla partenza 14-5 in 5' per Bibby e i suoi. Sacramento si è ritrovata sotto 28-19. All'8' Latrell Sprewell aveva già messo quattro bombe. Fred Hoiberg due.
Peja Stojakovic ha datto coraggio ai suoi con 5 punti in chiusura di primo quarto. Nel secondo quarto Sacramento ha messo 7 dei primi 10 tiri, ha giocato con grande padronanza del ritmo, piazzando il break.
La percentuale dei Kings dice tutto: 50% dal campo, addirittura 56.3 da tre punti per una squadra che nelle ultime partite aveva tirato male. Predrag Stojakovic ha guidato con 22 punti, 8-19 al tiro, 6 uomini 5 uomini in doppia cifra. Webber ha segnato 14 punti con 7-11, Miller 17 con 5-5 dal campo. Sedici punti a testa per Bibby e Christie.
Il Big Three di Minnesota ha segnato 62 punti. Kevin Garnett è stato in linea: 19 punti, 10 rimbalzi e 5 assist. Cassel ha segnato 16 punti ma è uscito per falli a 2':32 dalla fine. Spreewell ha aggiunto 27 punti, tirando 6-7 da tre, 10-22 complessivi. Dalla panchina si è fatto vedere Szczerbiak che ha fatto vedere confortanti progressi.
"Abbiamo perso questa partita - ha detto Fred Hoiberg, 10 punti - ma non abbiamo giocato come in gara4. Sacramento ha segnato molti tiri difficili, che noi abbiamo contestato con la difesa. Di certo avremmo preferito riposare un po' prima della prossima serie. Ora dobbiamo ancora conquistarci il nostro futuro."
"So che non sto giocando troppo bene - ha detto Garnett alla fine - e che la squadra oggi ha perso troppi palloni nelle prime fasi del gioco. Dobbiamo saperlo tutti. Rimane una serie molto fisica, nessuno si deve tirare indietro."
Garnett non si è tirato indietro nel finale del terzo periodo quando Antony Peeler, dopo un litigio, gli ha tirato una gomitata nello stomaco. Garnett non ha accusato il colpo, Peeler, ex di Minnesota è stato espulso.
"So bene che - ha detto la guardia di Sacramento - tutti mi considerano il colpevole per quello che è accaduto. Ma si deve essere in due per litigare." "Non abbiamo intenzione - ha detto Bibby - di farci intimidire da queste cose."
"Abbiamo poco tempo - ha detto Rick Adelman - per preparare una gara fondamentale per la nostra stagione ed il nostro futuro. Siamo arrivati alla resa dei conti." "Abbiamo lottato - ha fatto eco Webber - per arrivare dove siamo ora. Abbiamo esperienza perché ci siamo già trovati in questa situazione ed abbiamo tutte i mezzi per giocarci gara7 al meglio. Ma non ho intenzione di fare pronostici."
Le schermaglie seguite all'espulsione di Peeler lasciano immaginare una gara7 per cuori forti.
Nelle ultime 3 gare di questa serie il fattore campo ha dato un'impronta marcata a questa serie.
Gara7 storicamente è a favore delle squadre con il vantaggio del fattore campo. Sacramento ha bisogno di cuore. Si è già trovata in questa situazione.
Su il sipario per 48 minuti di crudele bellezza.