David Wright, trascinatore dei Mets
La National League East parte senza troppe sorprese. Data come una tra le divisons più impegnative, si sta rivelando tale concedendo poche speranze alle squadre che per loro sfortuna partono con il piede sbagliato.
Entriamo nel dettaglio di quello che fino ad oggi ha detto questo girone.
Le squadre
La partenza è stata subito scoppiettante per i New York Mets (5-1), i quali confermano le positive previsioni della offseason e si piazzano saldamente in testa con cinque vittorie e una sola sconfitta.
Due belle vittorie nella serie contro i Nationals intervallate da una sola sconfitta e altrettante ottenute contro i Florida Marlins indicano che la strada intrapresa dai Mets potrebbe essere quella giusta.
La rotazione ha dato grande solidità durante il corso della settimana. Pedro Martinez (1-0) sembra finalmente recuperato e i suoi compagni, anche quelli più giovani come l'esordiente Bannister (1-0), stanno dando il loro contributo.
Decisamente difficile da affrontare anche il lineup. Sono partiti molto bene sia Nady (.391) che David Wright (.435), ma si aspettano adesso i vari Beltran (.238) e Delgado (.333).
Subito dietro i newyorkesi troviamo gli Atlanta Braves (4-4), anche loro favoriti nella corsa al titolo della divison.
Partenza lenta con quattro vittorie e quattro sconfitte, frutto delle due serie contro i Dodgers e contro i Giants.
A Los Angeles sono arrivate due vittorie che avrebbero potuto lanciare i Braves all'inseguimento dei Mets, ma a San Francisco le cose sono peggiorate e su quattro partite sono arrivate tre sconfitte.
La rotazione non ha fornito le prestazioni che ci si attendeva. Hudson (0-1) e Smoltz (0-1) non sembrano essere ancora in grado di far fare il salto di qualità a loro richiesto.
Le note positive arrivano dal bullpen, che durante questa settimana ha pienamente fatto il proprio dovere portando Villarreal (3-0) a conquistare tre meritate vittorie.
Il lineup delude, a conferma che probabilmente la forma non è ancora quella migliore.
Prima settimana difficile anche per i Washington Nationals (2-6) i quali, dopo la discreta stagione appena passata, erano chiamati quantomeno ad una pronta conferma.
Il calendario tutto in salita non ha di certo agevolato la squadra.
Incontrare subito i New York Mets così agguerriti non sarebbe stato semplice per nessuno, ma la vittoria della gara 2 della serie aveva aperto degli spiragli interessanti.
Difficile però attendere conferme dalle 4 partite contro i vice campioni del mondo di Houston: 3 sconfitte ed una sola vittoria arrivata grazie ad una bella prestazione di Livan Hernandez (1-1), mentre Ramon Ortiz (0-2) incassava la seconda sconfitta in altrettante partenze nella prima gara della serie casalinga contro i Mets.
Lineup ancora insufficiente con il solo Jose Vidro (.361) a cercare di far galleggiare la barca.
Poche speranze per questa stagione sono riposte sulla franchigia dei Florida Marlins (1-5).
La giovane età di molti dei suoi giocatori è la causa principale di questo inizio alquanto stentato, nonostante le ottime prove dell'interbase ex-Red Sox Hanley Ramirez (.440).
Arrivano due sconfitte contro Houston, intervallate da una vittoria targata Mitre (1-1) e due contro i Mets; nell'opening day in Florida però, anche San Diego si porta a casa la W.
Da segnalare un giovane decisamente interessante, al suo primo anno da titolare in MLB, Mike Jacobs (.208) il quale ha già messo a segno due homeruns e ben sei RBI: in una squadra che ha difficoltà a colpire è un risultato di tutto rilievo.
A dir poco disastroso l'inizio stagione dei Philadelphia Phillies (1-6), i quali, orfani di alcuni pezzi pregiati ceduti durante la offseason, fanno fatica a ritrovarsi.
Secco sweep nella serie contro gli scatenati Cardinals ed una sola vittoria ottenuta ai danni dei Dodgers lasciano intravedere un futuro difficile per Phillies.
Anche ad Atlanta le cose non cambiano di molto e arriva nuovamente un sconfitta.
Serviranno il miglior Rollins (.393) e il concreto Abreu (.346) per risollevare le sorti della franchigia che per adesso dovrà lottare insieme ai Marlins per non occupare l'ultima posizione della division.
Il Migliore della Settimana
David Wright. Il terza base dei New York Mets ha iniziato la stagione come l'aveva terminata nel 2005: estremamente attento in difesa e determinato nel box di battuta, sta diventando un osso duro per qualsiasi lanciatore.
La media battuta di .435, i 3 homeruns messi a segno e i 10 RBI ne fanno il migliore della settimana.
Prossimamente
Mets che dovranno vedersela per altre due gare con i Nationals. Poi sei partite in casa a cominciare con i Milwaukee Brewers (5-2) fino ad arrivare allo scontro per il vertice contro Atlanta.
I Braves ospiteranno sia i Phillies per terminare la serie, sia i San Diego Padres (2-4) prima di vedersela con New York.
I Nationals, terminata la serie in casa coi Mets, andranno sei volte in trasferta ad incontrare i Marlins e i Phillies per quelli che si annunciano scontri per evitare l'ultima posizione.
Trasferte difficili per i Marlins che faranno visita ai Cincinnati Reds (5-2) per finire coi Phillies i quali, terminata la serie contro Atlanta, andranno in Colorado a sfidare i Rockies (5-2).