Il tiro della vittoria: Garnett ha chiaramento vinto il duello con Webber
I Minnesota T- Wolves ottengono quello che volevano al primo tentativo, battono i Sacramento Kings 114-113 al supplementare e riconquistano il vantaggio del fattore campo.
Kevin Garnett e Predrag Stojakovic hanno illuminato la notte del nord della California, sfidandosi e scambiandosi canestri in un finale emozionante.
L'ala di Minnesota ha segnato 15 punti fra quarto periodo e supplementare, fondamentali per rintuzzare la rimonta di Sacramento che, con 4:15 da giocare nel quarto periodo si è trovata sotto 98-84. I Timberwolves, nella situazione speculare rispetto a gara2, hanno rischiato di essere travolti.
Bibby ha innescato la scintilla con 5 punti consecutivi. Sacramento improvvisamente ha cominciato a segnare da 3, 5-6 nel decisivo quarto periodo. Stojakovic, come detto ha messo due triple: la prima in transizione su assist di Christie. La seconda, a 10" secondi dalla fine, dopo essersi incrociato con lo stesso Bibby, sul lato destro del campo, ha mandato le squadre al supplementare.
Kevin Garnett ha avuto l'occasione per decidere la gara alla fine dei tempi regolamentari. Ma la difesa di Miller e il raddoppio di Peja gli hanno impedito il tiro. Nel supplementare Minnesota non ha segnato dal campo per 4 minuti. Con 1'46" da giocare Stojakovic ha messo una tripla del 109-108 per i suoi. Garnett ha risposto con due liberi.
A 59" dalla fine Spreewell ha segnato il primo tiro su azione per il 112-111 dopo che, ancora il serbo aveva segnato da sotto. A quel punto Garnett ha preso il proscenio: un maestoso movimento all'altezza dell'area del tiro libero, il suo canestro cadendo indietro. Peja, tutti suoi i 9 punti dei Kings nell'overtime, ha riavvicinato i suoi con due liberi. Ma sull'ultimo tiro, una tripla centrale, l'ala serba, contrastata da Hassel, ha mandato corto.
Sacramento ha pagato un lunghissimo passaggio a vuoto, fra terzo e quarto periodo. Minnesota ne ha approfittato per fare il break. Un 7-0 immediato per il 69-62, diventato 79-69 alla fine del terzo quarto. L'ultima frazione è iniziata sulla stessa falsariga.
Nei numeri il dominio di Minnesota in questo frangente: in 12' a cavallo dei due quarti, i T-Wolves hanno segnato 32 punti, con 13-17 dal campo, andando a punti in 15 occasioni su 17, addirittura 11 consecutive a ridosso dell'intervallo. I Kings hanno collezionato un magro 3-16 dal campo, tenendo botta in qualche modo con 5punti dalla lunetta.
La reazione, più nervosa che tecnica, è arrivata dopo un time out chiamato da Rick Adelman: i Kings hanno alzato il ritmo, hanno ottenuto qualche "big stop" difensivo e tirato con un incredibile 8-10 complessivo dal campo. Sacramento ha poi pagato lo sforzo nel supplementare: 3-10 dal campo, con 1-6 da tre, complice l'uscita di Bibby per falli.
Minnesota ha rischiato di affondare; ha pagato la latitanza del suo uomo di riferimento nei finali caldi, Sam Cassel, 9 punti con 4-14 al tiro. Nel supplementare è stata più lucida andando in lunetta quattro volte consecutive per 6 punti.
Molto carico alla fine Kevin Garnett: "Questa è una vittoria - ha detto in conferenza stampa - che significa molto, ci mette in una posizione di vantaggio dal punto di vista psicologico. In questa partita ho vissuto l'intera gamma di emozioni che il basket ti può dare. Sono sicuro che i tifosi mi hanno odiato, alla fine dei regolamentari, per il mio errore. Ma ora mi amano per il tiro della vittoria." Forse, aggiungiamo, anche per i 30 punti, i 15 rimbalzi e le 5 stoppate della sua partita.
"Abbiamo perso il filo del discorso - ha detto Phil Saunders -ma siamo riusciti a ricompattarci per vincere una gara fondamentale. Questa è una grande serie, in cui tutte le partite si sono risolte nel finale. La squadra perdente ha sempre avuto la possibilità di vincere."
Rick Adelman si è molto lamentato con gli arbitri per l'ultima azione, il tiro corto di Stojakovic, chiedendo un tocco di Hassel sul tiro del serbo. Il pubblico, fatto insolito per gli USA, ha protestato tirando bicchieri di plastica in campo. "Avete mai visto - ha detto Doug Christie, 24 punti con 12 rimbalzi - andare così corto su un tiro?" Lapidario lo stesso Stojakovic: "Per me era fallo."
"Abbiamo perso una gara che avremmo dovuto vincere - ha detto Rick Adelman - Secondo me era fallo. Mi spiace per Peja che meriterebbe ben altro trattamento." Rimane un fatto, tecnico: il tiro di Stojakovic era cadendo indietro. Gli arbitri, nel finale per di più, difficilmente fischiano.
Sacramento ha indubbiamente avuto l'occasione per vincere. Altrettanto non ha giocato una grande gara: il 43.5% dal campo al tiro andrebbe diviso in due tronconi. I Kings hanno cominciato ogni quarto con energia, tirando bene, per poi calare regolarmente nella seconda metà di ogni frazione.
La tendenza si è invertita solo nel quarto periodo.
I Kings sono apparsi a corto di energia. Un dato è impietoso. La panchina di Minnesota ha accumulato 71 minuti con 25 punti. Protagonista Hoiberg, con 14 e 4 bombe fondamentali. Sacramento ha due cambi: Miller, 9 punti in 37 minuti, e Peeler, 8 punti in 24 minuti. Ed all'orizzonte non si vedono alternative per Adelman.