Larry Brown ne ha vissute tante in carriera ma oggi è più in forma che mai.
I New Jersey Nets avevano bisogno del calore della Continental. Oh, se sapete che nel New Jersey i Nets non sono proprio in vetta nei pensieri dello stato potete immaginare. Tant’è : vincono 82-64 davanti a 19.000 e tengono viva una serie, adesso sul 2-1, che promette ua battaglia lunga e appassionata.
DICHIARAZIONE D’INDIPENDENZA
Autore : Jefferson (Richard, non Thomas…). In gara 3 ne ha messi 30 (record in carriera nei playoff), e si è difatti chiamato fuori dalla crisi che infligge tanto K-Mart quanto soprattutto il capitano Kidd.
Per chi non segue il baseball : Derek Jeter, All Star shortstop dei mitici New York Yankees, .317 di media in battuta in carriera, è entrato quest’anno nello “slump”. In nude cifre arabe : nelle prime 32 apparizioni al piatto…Nada ! Nessuna valida. Poi un Home-Run è da lì in poi ancora 8-38. La media è .186…
E Jason ? Per essere a New York (quasi…) non sfugge nemmeno lui alle critiche dei giornali della media. E allora slump e derisione pubblica anche per lui. Nude cifre arabe ancora : 9-40 al tiro nelle prime tre gare contro Detroit.
“MA NON ERA IL BASEBALL ?”
Precisiamo subito : la vera stella di questa serie è coach Larry Brown. No doubt. Oggi abbiamo due nuovi capitoli del nuovo fantastico libro. Il primo lo abbiamo già pubblicato e riguarda la polemica con il GM avversario Rod Thorn, peraltro suo compagno di viaggio sotto il Partenone in quanto selezionatore del Team USA.
Allora, cominciamo. Coach Brown si lamenta con gli arbitri perché a suo dire il coach nemico Lawrence Frank è troppo lontano dalla sua panchina. L’accusa : ruba i suoi segnali dal pino. Frank però, che proprio fesso non è a discapito della sua faccia, quei segnali li sa anzi, li ha studiati e li conosce.
Ma Brown ovviamente non può essere onorato dal fatto che questo giovincello che ha gli stessi anni d’età dei suoi in carriera sappia i suoi schemi. Ma prima di dichiarare onestamente che lui in realtà lo studiava, Frank ha avuto una divertente e immediata risposta : “Isn’t that baseball?”
“I KNICKS ? MAGARI… ”
Il New York Daily News ci pemette di andare subito con il secondo capitolo di “Mr Marrone”, non meno esilarante di quello delle Iene. Gli chiedono se mai avesse il desiderio di allenare i New York Knicks. La risposta è la più sincera da anni a questa parte.
“Ho sempre desiderato allenare i Knicks, per me è un sogno, sono sempre stato un loro fan”. Prospettive però zero, e non solo perché con Detroit ha trovato la squadra giusta, “ a meno che quando avrò 90 anni non mi chiami Jerry West così come ha fatto con quell’altro vecchietto di Hubie Brown…”
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Il termometro che misura l’inquietudine di Rasheed Wallace si sta avvicinando pian piano al livello “Blazers”. In gara 3 si è spesso lamentato dei fischi arbitrali e coach Brown, che sinceramente sta decisamente e consapelvomente abusando della mancanza di personalità di Frank, lo ha appoggiato pubblicamente.
“Su gara 3 dovrebbero metterci un asterisco, è stata una vittoria non meritata”, dice il membro di “The Wall” (con Ben ovvio). Esagera, certo, ma un consiglio agli arbitri : lasciate che i fischi a Wallace li emettano solo i tifosi dei Nets. Il ragazzo già è pericoloso, poi gli dite che appartiene ai nuovi Bad Boys e allora è veramente la fine.
Gara 4 stanotte ancora nel New Jersey. I Pistons hanno tirato col 28%. Oh, OK per la squadra difensiva…Ma non troppo, dai…