Garnett, a fine partita, sfoga la tensione di una vittoria sofferta
Minneapolis tira un sospiro di sollievo che scuote lo stato dei grandi laghi, Sacramento recrimina su di un finale di partita sciagurato. I Minnesota Timberwolves vincono gara2 94-89, pareggiano la serie sull'1-1 e affrontano il pensiero di due gare, la prima lunedì, all'Arco Arena.
Ancora una volta Sam Cassell ha preso per mano la squadra, tirandola fuori dalla buca in cui si era infilata. A 4:11 dalla fine un canestro di Doug Christie ha dato ai Kings l'86-78.
Cassell ha innescato con 8 punti il parziale di 16-2 che ha ribaltato la gara: una bomba cruciale, a 2:35 dalla fine, dall'angolo dopo uno scambio con Garnett, per tornare 86-85. Il successivo tiro in sospensione per il primo vantaggio di 3 punti, ha stravolto gli equilibri della gara. Il big three dei Wolves ha preso in mano la situazione nel momento di massima difficoltà con 14 dei 16 punti, fino ai liberi della staffa di Fred Hoiberg: Sprewell ha messo il canestro dell'86-80, in uscita da un time out, ridando coraggio ai suoi.
Garnett ha segnato due liberi del vantaggio a 1:45 dal termine, fallo di Miller, dato l'assist a Cassel per la tripla già citata e concesso spazio ai suoi compagni giocando da centro.
I Kings hanno segnato solo 2 punti negli ultimi 4 minuti, due liberi di Webber. In un finale nervoso avrebbero potuto rimettere in piedi la partita. Ma hanno sbagliato ogni tiro dal campo, e 4 liberi su 6, buttando via un'enorme occasione: 3 errori di Bibby, 4 su 17 dal campo per lui, 3 per Miller e 3 per Christie, che ha messo gli ultimi 5 punti su azione dei suoi.
I Kings hanno combattuto per tutta la partita con la loro percentuale al tiro: 34.2% nel primo tempo, 36,8% alla fine. Minnesota, contratta e sotto pressione, non ha fatto molto di più. Ne è nato un primo quarto da 17-12 per i padroni di casa.
I T-Wolves si sono sciolti, alzando le loro percentuali, 44.2% alla fine, nel secondo periodo: Garnett, dopo due giorni passati a lavorare sul gioco di post con Kevin Mc Hale, si è dimostrato più pronto. Minnesota ha costruito un parziale di 13- 2, grazie a 6 punti di Hoiberg ed al contributo di Hassel e Trent, per il 41-27.
Sacramento è rientrata nel terzo quarto, quando Peja Stojakovich, 26 punti con 8-21 da campo, ha cominciato a segnare con continuità . Un parziale di 10-2 nella fase centrale del tempo.
La siccità offensiva di Minnesota si è aggravata in apertura dell'ultima frazione: Cassel ha messo il primo tiro dal campo a 6:39 dalla fine. In mezzo tanti errori, due minuti di panchina per Kevin Garnett , e 10 punti per il 76-75 a favore dei Kings.
Minnesota ha continuato a faticare, segnando solo dalla lunetta con Garnett e Hassel. Sacramento ne ha approfittato con Webber e Christie. Dopodiché il finale già descritto.
Kevin Garnett ha riscattato la sua gara1 con 28 punti , 11 rimbalzi e 4 assist: "Questa squadra - ha detto a fine partita - ha dimostrato grande volontà e grande forza mentale non smettendo di pensare alla possibilità di vincere la gara. Sapevamo che andare a Sacramento sotto 2-0 sarebbe stato pesante. Ora dobbiamo portare via una delle prossime gare".
Sam Cassel, 19 pesantissimi punti con 8-15, è stato il mattatore: "Nel finale - dice - ho preso la squadra sulle spalle. Ma non è mai un solo uomo. Se ho avuto un po' di spazio per tirare, lo si deve soprattutto al fatto che, per tutta la sera Garnett ha attirato la difesa su di se." Una difesa che, dignitosa, per tre quarti, non è riuscita mai a fermare gli avversari nel momento caldo.
Non sembra preoccuparsene troppo Rick Adelman che parla soprattutto di attacco: "Abbiamo avuto buone occasioni per segnare nel finale - ha commentato coi giornalisti - però credo che i ragazzi non abbiano avuto la necessaria pazienza e si siano troppo accontentati della prima occasione."
Più eloquente Doug Christie: “Le partite si giocano per 48 minuti, non per 43. Ho reso due tiri che appena partiti sembravano buoni. Sono usciti”
Con 4:11 da giocare, subito dopo il canestro di Christie, Saunders ha chiamato time out. "Siamo tornati in panchina - ha detto Ervin Johnson - ci siamo tranquillizzati un attimo ed abbiamo parlato della necessità di continuare a difendere per uscire dai problemi. Tutti noi sapevamo di non poter andare sotto 2-0."
“Siamo rientrati in campo - ha detto Saunders - e li abbiamo sorpresi con un parziale. La gente ha ritrovato entusiasmo. I giocatori di esperienza si vedono quando la palla pesa ed il momento conta. E' per questo motivo che li (Cassel, Spreewell ndr) abbiamo voluti con noi. Questo successo è la base per ripartire."
La serie si sposta a Sacramento. Finora i californiani hanno avuto l'inerzia della sfida. Hanno vinto una convincente gara1, nonostante una cattiva serata al tiro, erano in vantaggio nel finale di gara2.
Ma una serie di playoffs, vive di episodi. Se Minnesota passerà il turno, questi 4:11 finali, rimarranno un punto di svolta fondamentale.
Sui Kings una sola domanda: ma è possibile vincere il titolo con una rotazione di 7 uomini, di cui solo 6 danno un contributo complessivo?