Il sorriso di Chris Shelton, AL Player of the Week
Benché sia decisamente presto per estrarre da risultati e statistiche dei trend ben delineati, in questa prima settimana di Regular Season nella AL Central si possono già individuare delle situazioni specifiche tali da meritare un approfondimento.
Com'era prevedibile, sin dalle prime battute della stagione sono emerse due franchigie sopra tutte: ma a sorpresa insieme a Cleveland non sono stati i White Sox a brillare, bensì i tanto bistrattati Tigers, che tuttora svettano nella classifica di Division pur essendo, in termini di potenziale, ben distanti dalle rivali più forti. Minnesota e Kansas City al contrario già denotano le carenze rilevate in preseason, mentre i campioni in carica dal canto loro verosimilmente hanno solo bisogno di carburare.
Uno sguardo d'insieme
Le calze bianche di Chicago sono partite con una sconfitta nella serie di apertura (in cui gli Indians non hanno nemmeno rispettato la sacralità della consegna degli anelli di World Champion ai rivali di division) e con un inatteso rischio di sweep dai Royals: nel complesso un deludente bilancio di 2-4. A pesare sembra essere lo scarso rendimento dei position players, che non riescono a riproporre quella "small ball" tanto prolifica nello scorso anno; d'altro canto non è semplice attuarla, se un pericoloso leadoff come Scott Podsednik inizia la stagione battendo .038 (1 su 26)! Per fortuna il neo-acquisto Jim Thome sta dimostrando di valere l'investimento speso, grazie ad una prima settimana con media .333 e 3 HR.
La tribù come detto ha invece convinto in trasferta a southside Chicago, e si è addirittura concessa di spazzare via 3-0 Minnesota. La franchigia di Cleveland sembra davvero destinata ad un campionato di vertice, grazie ad un monte che nonostante la perdita per infortunio del mancino C.C. Sabathia ha una profondità ed un'efficacia invidiabile; inoltre al piatto gli Indians sono partiti caldissimi, se ben 8 titolari su 9 hanno una media battuta sopra la soglia del .300. A guidare la tribù, come sempre, è anche quest'anno il DH Travis Hafner (.391 con ben 4 HR per lui in questa settimana).
Al, contrario i poveri Twins non sembrano ancora aver trovato il filo conduttore della propria stagione, in particolare nelle mazze che - a parte l'esterno sinistro Shannon Stewart, che ha realizzato un bel .360 con 2 HR - sono veramente scariche (8 runs in 3 incontri in Ohio) e non riescono a supportare adeguatamente i partenti. Non è da Santana iniziare una stagione da favorito nella corsa al Cy Young Award con due sonore sconfitte nella prima settimana d'Aprile (5.73 la sua ERA), battute d'arresto dolorose benché subite da due grandi lanciatori quali Roy Halladay e Jake Westbrook.
La sorpresa è la già citata Detroit, che prima ha regolato Kansas City nella mini-serie da due incontri, e poi è andata in Texas a provare a fare il "cappotto" ai Rangers: sweep fallito al quarto incontro, per un prestigioso 5-1 che rappresenta per la franchigia del Michigan la miglior partenza da molti anni a questa parte. Addirittura da libro dei record sono state le prime quattro partite del prima base Chris Shelton: avendo battuto .688 con 5 HR, questa è secondo gli statistici la miglior partenza di stagione in assoluto di tutti i tempi, nella centenaria storia del baseball.
I Royals si sono comportati meglio di quanto immaginabile: pur dopo lo 0-2 casalingo con Detroit, nella successiva seria al cospetto dei White Sox non si sono tirati indietro, vincendo le prime due partite e venendo fermati nella terza solo da un Buehrle formato Cy Young. Purtroppo estremamente penalizzante appare il rendimento dei battitori: tre soli giocatori sopra quota .300 e l'asso della squadra, il DH Mike Sweeney, ben lontano dalla forma ottimale (.118 per lui al piatto).
Il migliore
Il migliore non può che essere Shelton (premiato ieri stesso come AL Player of the Week) in funzione dei numeri strepitosi che ha piazzato: potremmo dire, parafrasando un vecchio film di Elio Petri, "La classe operaia va in Paradiso".
Menzione d'onore la meritano certamente anche Hafner e l'intero bullpen dei Royals, finalmente affidabile ed anche sorprendentemente di successo avendo realizzato entrambe le 2 vittorie di Kansas City.
Programma
Le sfide all'interno della Division proseguono con Detroit che riceverà prima i White Sox (1-0 il parziale, vittoria per Freddy Garcia) e poi gli Indians: questa sarà certamente l'occasione giusta per vedere di che pasta siano fatti i Tigers.
Chicago nel weekend ospiterà Toronto, serie interessanti tra due candidate alla postseason; Cleveland è attesa da una serie al Safeco Field di Seattle.
Per concludere, Minnesota e Kansas City incontreranno gli incostanti ma sempre temibili New York Yankees: i Royals prima di scendere a Tampa Bay, mentre i Twins lo faranno al ritorno da Oakland.