Tutta la grinta di Big Ben e Nets ancora in ginocchio!.
Vedi Detroit e poi muori, dal punto di vista cestistico ovviamente. Ai Nets non sono bastati tre giorni di riflessione, analisi tecnico tattiche e allenamenti in ottica Pistons per cercare di uscire dal Palace di Auburn Hills con quella vittoria che avrebbe riportato la serie in perfetta parità .
Ieri sera in campo si è vista ancora una volta una squadra capace di fare quello che a nessuno, nella Eastern Conference, era riuscito nelle ultime stagioni dei playoffs: annullare l'attacco di New Jersey, tenuta nuovamente sotto i 90 punti (dopo l'umiliazione della prima partita). Adesso, sotto 2-0 Kidd e compagni sono già all'ultima spiaggia e per loro si tratta di una situazione doppiamente intricata, in quanto, oltre all'oggettiva difficoltà di rimontare un doppio svantaggio contro un avversario che sa alla perfezione come chiuderti in faccia le porte verso il canestro, si aggiunge anche il fattore novità (nel recente passato i Nets avevano sempre o quasi camminato sul velluto) mentre adesso anche solo per riaprire i giochi ci vorrà quasi un miracolo: "Nella vita c'è una prima volta per tutto. Negli ultimi 3 anni abbiamo ottenuto grandi successi ma ora siamo di fronte ad un ostacolo. Vedremo come sapremo reagire, di certo dovremo giocare duro e impegnarci al massimo" - il commento di Jasone.
All'intervallo in effetti gli ospiti si trovavano in vantaggio 46-34 e anche sotto i tabelloni i numeri erano tutti per loro (27-20).
Al ritorno in campo però i padroni di casa riuscivano a soffocare ogni velleità e, giocando quella che Larry Brown avrebbe poi definito 'la nostra migliore seconda parte di partita dall'inizio della stagione', Detroit, guidata da Billups e Hamilton faceva impazzire il pubblico, canestro dopo canestro, fissando il punteggio finale sul 95-80.
Il primo chiudeva con 28 punti e ben 13 asssists, mentre per l'ex Wizard il referto parlava di 28 perle, a dimostrazione di come i Pistons, oltre ad una difesa di primissimo livello, siano anche dotati di un attacco in grado di fare gonfiare la retina in modo puntuale e letale (per la cronaca vanno infine menzionati i 15, con due centri dalla linea dei 3 punti di un Rasheed Wallace maggiormente in partita rispetto a Gara 1, e non ci voleva poi tanto!)..
"Chauncey ha giocato alla grande al cospetto di un campione. E lo stesso posso dire di Rip (Hamilton) contro Kerry (Kittles)". Larry Brown è giustamente soddisfatto dei propri ragazzi e forse il bello per questo gruppo deve ancora arrivare.
La vera svolta durante il terzo quarto: nel giro di 10 minuti, gli ospiti venivano letteralmente cancellati dal campo, protagonista (oltre all'attacco di cui abbiamo già parlato) la difesa di Big Ben (11 rimbalzi e 8 punti per lui) e soci, in grado di far girare a vuoto per 10 volte di fila l'avversario e ridurlo poi in uno stato di confusione, recuperando 7 palloni a una squadra a quel punto senza più energie (soprattutto mentali) da spendere.
Domenica notte sarà la Continental Arena ad ospitare i due teams e da qui a dopodomani i Nets dovranno cercare il bandolo della matassa, trovando quelle risposte finora cercate invano, in modo da non abbandonare in anticipo il sogno della terza finale consecutiva.
Stay tuned!