I titolo del libro, Black Jesus, è un omaggio al migliore giocatore d'istinto di sempre, Earl Monroe
Il quarto libro che analizziamo è Black Jesus 1. L'autore è"Federico Buffa (dubbi in proposito ?) ed è stato pubblicato nel 2002 per la Libri di Sport.
All'inizio non ci credevo. Leggevo le recensioni sulla pagine pubblicitarie di ASB e mi chiedevo : "Davvero è un libro unico e geniale come dicono ?". Ragazzi, barrate entrambe le alternative, come dice lui. Per me questo libro è un gioiello, qualcosa che mi porterò sempre dentro.
Black Jesus volume 1(quello arancione nella seconda ristampa) è una raccolta di racconti in prima persona che furono pubblicati a suo tempo da Telebasket.com. Racconti che la seconda voce di Sky per NBA e NCAA ci regala in un modo unico, come solo lui sa fare.
Oh, avete letto pure voi""Doveva fare l'avvocato ??!!". Mi ricorda quella canzone di Mingardi all'ultimo Sanremo, quella che comincia così : "Potevo fare l'avvocato, il camionista o l'impiegato" e poi conclude""Ma faccio il cantante". E Buffa allora cosa fa ? Per me è il Bob Dylan della letteratura NBA. On the road, on the road"
Racconta storie, ci delizia con le sue avventure, ci fa viaggiare a New York o nello Utah, e come l'ormai vecchio folksinger la musica viene dopo le parole. Provate a leggere un passo del libro"Dai, è troppo musicale, è uno stile che ti uccide per la sua fluidità , per i suoi periodi brevi , per le continue allusioni alla vita di tutti i giorni. Schegge di storia e cultura del paese che ospita il nostro Bob Dylan.
UnbielievableStoriesAvailable".L'America è così, è la terra delle opportunità . E le sue storie sono lì, alla portata di tutti. Poi però bisogna raccogliere e saperle raccontare. L'America è così, è un campo aperto, e Buffa ci è andato in contropiede, a tutta velocità . No, senza rubare niente, nessuna palla persa.
E' lui che ha preso di rimbalzo la magia dell'America e la ha portato in coast to coast fin qui in Italia. E io che potevo dire quando lui voleva in contropiede ? "Fallo ! Fallo !". Fate voi, se volete fermarlo o se al contrario volete un altro contropiede. "Fallo ! Fallo !". Lo si ama o lo si detesta. E quindi "Fallo ! Fallo !". Un altro libro, ti prego"
Non mi costa molto a dire che questo è il libro sul basket più bello che abbia mai letto. Beh, a dire la verità è il libro più bello che abbia letto in assoluto, al pari di "Così parlo Bellavista" di De Crescenzo, di quello sul sesso di Giobbe Covatta e di qualche pregevole pagina di Topolino"Grandi letture eh ?
Oh, adesso comunque provo a fare una cosa. Elencherò ogni capitolo del libro provando a fare qualche shizzo sulla base di quanto letto dal ragazzo che si presentò con i capelli afro da Aldo Giordani. Allora, perché questo è un libro che solo lui può eguagliare in futuro ?
Aldo, aiutami tu : "Se !!!!!, un uomo, di razza bianca caucasica"..scrive quelle storie mai sentite prima, facendolo con uno stile da avanguardia più che gradevole e a tratti poetico".E' FINITA !!!!". Aldo non era Giordani ovviamente, ma chissà cosa avrebbe detto lui del suo Doctor J dei primi anni '80.
Black Jesus ha questo di originale, anzi di doppiamente originale : non trovate da nessun'altra parte quelle storie e soprattutto raccontate in quel modo. Perché ? Perché il ragazzo a Chicago come nel campus di Duke c'è stato davvero e perché un minimo di fantasia gli viene riconosciuta. Ricordate quel film musicale della Disney, dal nome proprio di "Fantasia ?".
Here we go. Andiamo con i nostri cartoni animati. Ah, dai lo sapete quali sono le precauzioni da dare ai piccini che guardano quei disegni animati"Come diceva Snoop in New York New York dei Dogg Pound : "And everything in New York ain't always what it seems".
Ecco, nel libro quello che c'è scritto non è sempre quello che sembra. E come faticate a credere che Snoopy possa parlare nella realtà "beh"credeteci. Non è quello che sembra. E' molto di più.
Ecco le nostre noccioline :
Earl Manigault - L'uomo che voleva sedersi sul ferro. Lo stunt, il city rep"That's New York City, e se ci si mette l'uomo del basket di ogni epoca che più di tutti attira leggende". Evviva la contraddizione, e non lo dico per scherzo né perché lo ha scritto Buffa.
Lo penso davvero, meglio una sincera contaddizione che abbondare con la logica. Cito : "Per una city rep basta un pinning". Poi qualche rigo giù : "Anche se un buon pinning non è propriamente una cosina da poco, per una city rep ci vuol altro". Forse (sicuramente) lo ha fatto indirettamente ; ma ci vuole la logica per narrare "The Goat ?". La leggenda non conosce regole.
Felipe Lopez - El Senor non incanta più. Dal Bronx vengono gli Yankees, l'hip hop e"Felipe Lopez. Anche in italia la fama è quella. La stessa che hanno alimentato i latinos, perché nel Bronx "l'Uzi automatico incontra il merengue". Ritratto del Lebron James di fine anni '90.
Elie - Il cagnaccio. Il soprannome è selvaggio, le scarpe che vende apparentemente pure. Ma l'autore di Kiss of Death vale un viaggetto, non fosse altro perché la sua storia parte dalla Power Memorial High School che fu di Kareem Abdul Jabbar del"fu Lew Alcindor.
Pete Carrill - Il genio della porta di dietro. Altro intreccio tra mondo ispanico e USA, altri assaggi della cultura di entrambi. E Federico non cantò Verdi, che tanto piaceva all'inventore del backdoor, perché al massimo si ricordava questo : "To live and die in LA, where everyday we try to fatten our pockets – Us niggaz hustle for the cash so it's hard to knok it"". E' ovviamente To live and die in LA del compianto 2pac.
Iverson vs. Marbury : The rivalry. I loro background per introdurci ad una rivalità che invero è durata la lettura del suo pezzo.
Oak Hill Academy - La scuola dei campioni. Da qui vengono i migliori campioni in erba. Oddio, in erba ha un significato molto ampio e non solo per quella che si fumava un qualsiasi Rod Strickland o Jerry Stackhouse ma per l'altra accezione che la vede, e abbondante, sulle montagne. Per dove è stato ripreso tre volte il fuggitivo (per il Bronx") Rod Strickland"
Tutti pazzi per Duke. Il Sud è romanticismo, da sempre. C'è un posto nel quale sembra che il tempo si sia fermato e non solo perché la facce sono sempre giovani (duplice motivo : la retta costa un occhio della testa e le pagelle appartengono alle Minors solo per il succedersi della A). Nel villaggio di coach K (ho greco domani, non mi fate perdere tempo !) il mondo non è quello che vedete andando al mercato. Gli chiamano Cameron Crazies.
Fields of Dreams. Si parla di Ronnie Fields, il compagno di high school a Chicago dell'MVP Garnett. Appello a tutte le giacchette e le cravatte che in busta paga vanno a stipendio come GM. Date a Ronnie un'altra chance, se mai veramente ne ha avuta una a livello pro. La leggenda paga ? Sì, non vorremmo dire solo grazie a sbiaditi ricordi di strada.
Ronnie Fields - Rimpiangendo l'Air Show. Ci crediamo ancora.
L'uomo che inventò il sistema. Sì che non ve lo dico cos'è il sistema. Non solo perché è impossibile spiegarlo in poche righe. Se non vi leggete il vero gioiello autobiografico di Buffa vi sarete persi il viaggio a Grinnell, Iowa, 10.000 abitanti dei quali il 95% dei bianchi pazzi del basket o pazzi di per sé.
All Wright. Lorenzen Wright vede scorrere la sua vita sul Mississippi, il Grande Padre che divide in due l'America e che per motivi razziali l'ha vista più che dividere quasi suicidarsi. A Memphis il ragazzo ci è nato, ha fatto il college e ora gioca come pro. Eraclito diceva : "Panta rei", cioè tutto scorre e nulla è uguale a prima. Bah, quella piramide non sarà egizia ma resiste ai suoi occhi"
Mississippi Burning. Pregevole affresco del Sud. Oddio affresco"all'umido magari.
La favola di "Cool Luke". John Lucas non ha avuto una vita lineare, nient'affatto. Era "un giovane di grande talento, guascone e carismatico, sempre pronto a una sfida, forse per non doversi confrontare con se stesso". La frase più bella di tutto il libro. No way out.
Tim Duncan : Il futuro è adesso. Le isole Vergini, la piscina e l'uragano. Sì, storie ormai più che note. Ma Buffa li raccontava quando Tim era un rookie e faceva la spalla dell'Ammiraglio. Sì, esattamente nel tempo di due passaggi al primo giorno di training camp.
Utah : Non solo Jazz. C'è anche la storia dei mormoni, c'è l'ingordo coach Majerus e"Van Horn. A umori alterni su un campo come neanche il cielo d'Irlanda in estate.
Arizona : Bear Down, Wildcats. Un pezzo che sprizza vita, quella di Miles Simon in primis. Altro che "garbology", la laurea della spazzatura. Come butta, Miles ? Comunque male, d'oggidì..
Sarò Brevin. Anch'io : la storia dell'elettricista è seconda solo al Grinnell College.
Il nigeriano e Big Continent. Due sfigati della vita. Olowokandi e Brad Millard. Se davvero Olo è andato a Pacific mettendo il dito caso nell'elenco rivelandosi poi scelta più che buona ci proverò anch'io. Roma ? Milano ? Napoli ? Di sicuro non sceglierò Bari né Verona. La virtù è al centro. Vero Olo ?
Todd Bozeman : La storia"finita. Comincia il viaggio ad Ovest per chiudere il libro. Qualcuno sa dirmi dove è finito questo ?
Brent Barry : This white man can jump. Strepitoso salto indietro nella vita di Brent Barry, il figlio con più talento di papà Rick e l'uomo che per un momento scosse l'America. Ricordate la schiacciata dalla linea di tiro libero all'All Star Game ? L'unico con quel colore della pelle. Resterà tale ancora per molto.
Jerry Tarkanian : I mille volti dello Squalo. Dallo Squalo versione 1976 : "Chi vince tra Ford e Carter ?". "Già , chi vince ?". "Phil e Reggie sono tra le migliori guardie NCAA, è dura.". "What ??!!".
UCLA segreta. Ritratto del college angeleno senza nascondere il suo tifo per i Bruins.
Steve Lavin : il Forrest Gump di UCLA. Ecco perché l'America è ancora lontana da noi. La sua biografia qui in Italia e come dice lui "non avrebbe diritto di cittadinanza".
Mai dire cinquanta. Non ho parole. Da Manute Bol a Mark Aguirre è un susseguirsi di americanate senza senso.
Non ho parole, ve l'ho detto. Meglio finirla qui, del resto ho già parlato troppo. E' la giustifica in greco che mi sta tirando giù dal PC.