AL East Report: 03-08 aprile

Curt Schilling, il nostro AL East MVP settimanale

Cosa spicca guardando la classifica della AL East dopo appena una settimana di baseball?
Un nome che non siamo abituati a vedere in fondo alla griglia solitamente: quello dei New York Yankees, che vantano, dopo 5 match, l'imbarazzante record di 4 sconfitte e una sola vittoria.

Stagione iniziata in piena tranquillità , che non vede per ora eclatanti sorprese a parte questo difficile inizio newyorkese. Si sa, una settimana non dice nulla; ma sarà  vero che chi ben comincia è a metà  dell'opera.

Uno sguardo d'insieme

Dopo una sola settimana sul campo, i Boston Red Sox si portano in testa alla classifica totalizzando 4 successi ed una sconfitta. Texas e Baltimore le vittime prescelte, con la serie che con questi ultimi è ancora in chiusura.

A seguire, i Blue Jays vincono 3 delle loro 5 partite e restano una delle squadre più interessanti per ciò che potranno riservarci nel corso della stagione. Parte bene il nuovo arrivato Overbay che conserva una BA pari a .400 e che è scavalcato dall'ancora più bravo Vernon Wells, già  autore di due HR, peraltro nella stessa gara. Il miglior pitcher è stato Roy Halladay, che nella prima partita stagionale ha ben figurato con un'ERA di 2.35 e 4 strikeout. B.J. Ryan è l'altro protagonista che ha chiuso due partite in settimana, lasciando gli hitters avversari praticamente a secco.

Con 2 vittorie e tre sconfitte, troviamo gli Orioles che partono nel migliore dei modi vincendone subito due consecutive contro i Rays, ma che devono poi fare i conti coi Red Sox. La serie con Boston si chiuderà  stasera con la terza partita. L'uomo più in forma è Ramon Hernandez: vicina alla perfezione la sua media battuta; il catcher arrivato da San Diego ha iniziato nel migliore dei modi. Jay Gibbons a sua volta sta andando alla grande, da' la sensazione di migliorare in ogni sua partita. Per chiudere, anche Melvin Mora si da' da fare, essendo già  a quota 2 home runs in questa stagione. Pessimo al contrario Daniel Cabrera con una prestazione disastrosa nella gara d'apertura della serie coi Red Sox. Ma lo vedremo giocare meglio più avanti.

Tampa Bay possiede lo stesso record di Baltimore. Una vittoria è arrivata proprio contro gli O's, l'altra contro i Jays. Impossibile non citare l'ottima prestazione di Mark Hendrickson, che nell'ultima gara a Camden Yards non solo ha ottenuto il suo primo complete game stagionale, ma ha concesso una sola base ball, mettendo a segno 5 strikeout. Le solide 3 valide subite ed un'ERA pari a 0 lo collocano tra i migliori della settimana. Pioggia di HR per il lineup, soprattutto nella gara contro Toronto dove ne arrivano 4. Citiamo i due migliori che sono Damon Hollins e Jonny Gomes, già  arrivato a 2.

Il fanalino di coda (si fa per dire) della settimana è appunto rappresentato dagli Yankees. Una netta vittoria nella prima giornata contro Oakland (15-2) ha acceso entusiasmo e voglia di giocare ma poi sono arrivate 4 sconfitte consecutive.

L'Opening Day

In questa settimana va scritta qualche riga riguardante il giorno di apertura, quello che si aspetta con tanta passione e speranza per tutta l'offseason, un po' come il primo giorno di scuola. Una partita non conta è vero, ma il gusto di iniziare bene fa gola a tutti, specie se arriva una vittoria limpida e convincente.

Iniziamo da Boston che liquida i Rangers 7-3. David Ortiz fa sentire subito la sua voce, con tre valide, di cui una è un fuoricampo. Sul monte ci pensa Schilling a non rovinare le cose, iniziando al meglio la stagione con un'ERA di 2.57 e 7 IP. Chiude il rookie Jonathan Papelbon, che desta sempre più curiosità  ogni giorno che passa, nel vedere i suoi miglioramenti e la tenuta dei suoi nervi.

Gli Yankees nella prima gara hanno prevalso a valanga sugli A's. Sono arrivati 15 punti contro i 2 avversari, 17 valide e un inizio tra i migliori che si possono auspicare. Si fanno sentire subito Alex Rodriguez e Hideki Matsui: per quest'ultimo 4 su 4 con un HR. Anche sul monte le cose vanno per il verso giusto, Randy Johnson finisce con un'ERA di 1.29. Tutto è filato liscio.

Baltimore e Tampa Bay si sono contese la prima gara che è andata agli O's anche se è stato un match sostanzialmente equilibrato. Conine, Matos, Mora e Tejada hanno firmato i 4 home runs per la squadra di Baltimore, e Hernandez è stato perfetto nelle valide. Tampa Bay ha iniziato bene ma ha concluso male. Kazmir non è stato incisivo e non ha garantito sicurezza: la partita è stata persa 9-6.

Boston al comando

Ripercorriamo meglio il cammino della squadra che guida la division, quella dei Boston Red Sox. Dopo due vittorie con Texas ed una sconfitta sempre coi Rangers, sono arrivate altre due vittorie contro Baltimore. La prima schiacciante ma segnata da una prestazione pessima del lanciatore degli O's Cabrera, la seconda più faticosa e sofferta, ma alla fine ottenuta meritatamente.

Per parlare un po' di singoli, Curt Schilling merita sicuramente la citazione: è già  a due vittorie e in ognuna ha messo il meglio di sè stesso, totalizzando un'ERA fantastica in entrambe e lanciando per quasi tutta la partita.

Nel lineup, Coco Crisp, arrivato quest'anno da Cleveland, sembra essersi ambientato subito e già  riesce a contribuire in maniera efficace. Anche Manny Ramirez dopo un inizio non esaltante sta cominciando ad ingranare. Kevin Youkilis è stabile in prima base, e potrebbe diventare una presenza indispensabile per Boston.

Vedendo le partite dei Sox si capisce subito l'esperienza e la freddezza dei battitori, che sanno sfruttare al meglio le situazioni chiave, e riescono a fare la differenza anche nelle partite più chiuse, come quella con gli O's terminata 2-1. Sul monte hanno una rotazione ottimale, una delle più forti delle majors, e lo stanno dimostrando già  in queste battute inziali.

Poche partite non possono ancora dire nulla, ma il piede è quello giusto. Finora non sta deludendo nessuno e anche i nuovi acquisti, come Mark Loretta da San Diego, non fanno fatica a giocar bene (BA .368 per lui). L'eterno scontro con gli Yankees per ora si gioca decisamente a distanza"

E gli Yankees?

Da cosa dipende questa brutta partenza di New York? Si tratta di semplice sfortuna o qualcosa già  non va? A questi interrogativi starà  provando a rispondere il coaching staff degli Yankees come anche gli stessi tifosi.

Possiamo dire che dopo la netta vittoria nell'opening day contro Oakland, questi ultimi si sono vendicati battendoli nei due incontri successivi, ed entrambe le sconfitte sono state attribuite ai rilievi degli Yankees. La prima, anche se persa sul filo del rasoio, è stata concessa da Proctor che ha chiuso la gara con un'ERA di 27.00! La seconda è stata persa da Jaret Wright, che ha concesso in poco tempo 3 valide e 4 punti, che sono valsi la sconfitta finale.

Il problema a New York non è quindi da ricercarsi nel lineup o tra i partenti. Ci sono guai nel bullpen. E' anche vero che nessuna sconfitta è arrivata in modo schiacciante, ed Oakland ed i Los Angeles Angels sono usciti vincenti con punteggi piuttosto bassi; in particolare LA ha prevalso con un 4-1 ed un 3-2 con una terza gara ancora da giocare.

Un problema offensivo è quindi da prendere in considerazione a sua volta, anche se leggendo il lineup risulta difficile da credere. Fondamentalmente Matsui si sta dimostrando il migliore per gli Yankees, con una BA di .400 e già  3 HR. Anche Derek Jeter sta dicendo la sua, mentre il resto dell'attacco deve ancora ingranare. Ne è un esempio schiacciante Jason Giambi, che sta battendo a .125

Stagione iniziata dunque nel peggiore dei modi, con problemi tra i rilievi che a New York dovranno cercare di recuperare in fretta se non vogliono perdere troppo terreno sui capolisti Red Sox.

Il Migliore

La nomina di migliore della settimana non è mai materia semplice. Questa volta crediamo sia giusto premiare Curt Schilling. Il lanciatore dei Red Sox ha già  un record di 2-0 ed ha lanciato con un'ERA nella prima partita di 2.57, diventata 1.93 dopo la seconda! Numeri da campione arricchiti da 9 strikeouts totali e da sole 4 basi ball in due match. Complimenti!

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