Coach Terry Porter è stato laconico : “Prince è stato il fattore X”.
I Detroit Pistons vincono gara 5 e avanzano al secondo turno dei playoff. Ad aspettarli ci saranno i New Jersey Nets. Intanto hanno battuto per 91-77 degli stanchi e mai pericolosi Bucks, una squadra che quest’anno ha ottenuto a sorpresa i playoff ma che gli ha decisamente disonorati.
GOD SAVE THE PRINCE !
L’eroe di gara 5 è stato Tayshaun Prince, ala piccola che l’anno scorso si rivelò al mondo proprio in una serie di playoff. Per lui 24 punti, 8 assist (record in carriera) e 9 rimbalzi, per una prova da all-around proprio nel momento in cui v’è n’era più bisogno.
Coach Brown dice che Prince è stato il suo MVP per questa serie ed effettivamente se si considera la prova di ieri e la grande difesa in tutte le sei partite, l’ex coach di Philadelphia, che in conferenza stampa si è presentato con una maglia dei Detroit Lions, non ha detto propriamente una bugia.
BROWN, SIMPLY THE BEST
Non ci stancheremo mai di elogiare le qualità di questo straordinario coach di 62 anni, sulla breccia da metà anni ’70 (allenava Denver) e capace, come ama ripetere Buffa, di aver portato addirittura i Clippers ai playoff.
Damon Jones, la dinamica guardia avversaria e Joe Smith, l’hanno definito il migliore coach della lega e questo è solo una conferma, almeno se analizziamo la sua preparazione tecnica.
I suoi giochi sono semplici, le sue squadre difendono e non hanno problemi a distribuire equamente la ricchezza in attacco. Ecco perché allora, una squadra come Detroit è semplicemente quella che coach Brown ha sempre sognato di allenare.
Un esempio della fluidità offensiva dei Bucks. Il gioco principale è stato chiamato “Motown Pick ‘n Pop” e prevede un blocco alto, di solito per Rip Hamilton, che senza passare la palla avanza a canestro per un tiro o per una penetrazione, usufruendo ovviamente del suddetto blocco.
Facile, vero ? La colpa è di coach Brown, senza dubbio, e nonostante assomigli vagamente al famoso imputato forzista Cesare Previti qui non c’è da fare un processo…La pena è arrivare alle Finali. E perderle con l’Ovest…
ARRIVANO I NETS
Lunedì comincerà il secondo turno contro i New Jersey Nets. Non c’è che dire, la serie è equilibrata e non ci sono grossi favoriti ma una prima chiave a favore dei Nets è facilmente individuabile.
New Jersey infatti ha spazzato via 4-0 i New York Knicks, in una serie che mi aspettavo sicuramente più equilibrata. Il fattore sarà quindi la loro maggiore freschezza atletica, cosa non da poco se parliamo dei Nets e del loro gioco di corsa.
Detroit ha invece alcuni giocatori infortunati, come Rasheed Wallace (piede), Rip Hamilton (piede), Lindsey Hunter (ginocchio) e ancora Mike James e Corliss Williamson. Ne perderò la loro efficacia in difesa ? Io dico di no, proprio perché a Detroit la difesa è questione di mentalità , una priorità in qualsiasi situazione possibile.
DELFINO FA ONDE IN EUROPA
Ho visto personalmente la semi-finale tutta italiana di Eurolega tra Bologna e Siena, vinta all’overtime e per un punto dalla Skipper. Bene, anche coach Brown ha visto gli highlight della gara e così ha potuto ammirare il suo Delfino, scelto dai Pistons all’ultimo draft con la chiamata numero 25.
Delfino ha segnato 25 punti ma soprattutto ha messo dentro gli ultimi 4, compresa una tripla piedi per terra, da fermo, che ha mandato la gara verso Bologna. Un gesto da campione per chi campione lo è soprattutto per la costanza in campo e non necessariamente per il talento.
Lunedì gara 1 tra New Jersey Nets e Detroit Pistons. Sarà una bella serie, i playoff ad Est sono troppo folli per non essere presi sul serio perché tutti hanno reali possibilità di raggiungere le Finals. Figuriamoci i nuovi Bad Boys di Detroit.