Cy Young, 511 vittorie e 316 sconfitte in 22 anni di servizio, è l'uomo a cui è intitolato il trofeo.
Nella stagione 2006 PlayIt Usa seguirà mensilmente la corsa al Cy Young Award: al passare di ogni luna sarete aggiornati sulla classifica virtuale del premio che incorona il miglior lanciatore in ciascuna Major League.
Il Cy Young Award è stato introdotto dal commissioner Ford Frick nel 1956, l'anno successivo la scomparsa di Denton True “Cy” Young, il più vincente tra i lanciatori della storia MLB.
A partire da Don Newcombe, primo a fregiarsi del titolo, fino al 1966 (quando ad imporsi fu Koufax), l'onorificenza è stata assegnata al miglior lanciatore in Major League; dal 1967 si è deciso di premiare un pitcher in ciascuna lega.
Al momento attuale 61 giocatori si sono aggiudicati almeno una volta il Cy Young Award: tra questi Roger Clemens 7 volte, Randy Johnson 5, Steve Carlton e Greg Maddux 4.
L'elezione dei vincitori avviene tramite un ballottaggio a cui partecipano 28 membri della Baseball Writers Association of America; ciascun votante è tenuto a indicare, per ordine di preferenza, tre lanciatori in ogni lega. Sono premiati i lanciatori che ottengono il massimo punteggio, così calcolato: 5 punti per ogni scheda in cui un pitcher è stato indicato per primo + 3 punti per ogni scheda in cui un pitcher è stato indicato per secondo + 1 punto per ogni scheda in cui un pitcher è stato indicato per terzo.
Il ballottaggio avviene al termine della regular season, e i risultati svelati dopo la conclusione delle World Series.
Bill James – Stathistorian
Laureato in Inglese e in Economia, Bill James è il padre dell'analisi statistica applicata al baseball. A partire dagli Abstracts che iniziò a produrre autonomamente dal 1977 (meno di un centinaio di ciclostilati il primo anno, tutti spediti da lui personalmente agli acquirenti!), i suoi scritti sezionano i numeri che il baseball produce in quantità , con l'intento di evidenziare le complesse dinamiche del gioco.
Oggi le sabermetrics (nome coniato proprio da James per il proprio genere di studi) annoverano numerosi adepti e, dopo anni di riluttanza, cominciano ad essere accettate nel baseball che conta, tanto che lo stesso Bill James, dal 2003, è nel libro paga dei Red Sox, in qualità di analista.
Lo strumento di cui ci serviremo nel corso della stagione non è sicuramente annoverabile tra le più rivoluzionarie scoperte di James… ma è ciò che fa al caso nostro!
Nell'Enciclopedia dei Lanciatori, scritta a quattro mani con il columnist ESPN Rob Neyer, egli propone una formula che permette di individuare, con estrema precisione, la classifica finale del Cy Young Award.
La formula si basa su statistiche tradizionali (in fondo è ciò che più o meno consciamente fanno i giornalisti al momento di votare), considerando in particolare vittorie, sconfitte, salvezze, shutout, ERA, strikeout e posizione in classifica della squadra di appartenenza.
Globalmente la performance dello strumento di previsione è superiore all'80% e in diverse annate la formula ha predetto correttamente (e nell'ordine) “il podio” di almeno una lega; il punto debole del sistema è, in genere, la collocazione nella classifica dei rilievi.
Nel 2005 la formula di James suggeriva la seguente classifica per la National League: Carpenter, Willis, Oswalt; il premio è andato a Carpenter, davanti a Willis e Clemens (Oswalt quarto). Per l'American League Colon, Rivera, Nathan secondo James; Colon, Rivera, Santana nella realtà .
Cy Yong 2006 – Previsioni
Per sapere chi saranno i prossimi eredi di Cy Young, invece, servirebbe la sfera di cristallo.
Nè James nè altri l'hanno ancora pubblicata, perciò “tireremo a indovinare”.
Intanto possiamo (forse) escludere Clemens, che quest'anno si è ritirato davvero (davvero?), lasciando qualche possibilità in più di conquistare il trofeo ai suoi colleghi.
In National League possiamo aspettarci ancora Carpenter (St. Louis), la cui voce vittorie è inflazionata dall'ottimo lineup che lo supporta; al contrario Willis (Florida) sarà , con l'esterno Miguel Cabrera e auspicabilmente qualche protagonista inaspettato, l'unico ostacolo che i Marlins potranno offrire alle avversarie: le sue prestazioni resteranno ottime, ma i numeri ne soffriranno, precludendogli l'assalto alla vetta. Un discorso simile, sebbene in proporzioni minori, può essere fatto anche per Oswalt (Houston), se gli Astros non saranno competitivi nella Central Division.
Occhio ai vecchietti Smoltz (Atlanta) e Pedro Martinez (New York) a cui aggiungerei anche il meno grigio Pettitte (Houston).
Tra i giovani, invece, detto di Willis, potete scommettere su Zambrano (ha solo 25 anni, anche se sembra in giro da una vita!) dei Cubs, il cui unico problema è stare calmo quelle poche volte che il match non si mette bene per lui.
Il suo compagno Prior, se finalmente resterà fuori dall'infermeria (e non ha iniziato in questo senso!), è tra i candidabili al successo; tra gli under 30 sono da considerare anche Peavy (25, San Diego) e Chad Cordero (24, Washington), che dubito però riesca a ripetere l'ottima annata del 2005.
Pronostico nudo e crudo: 1.Carpenter, 2.Zambrano, 3.Martinez.
Nell'altra lega avrei la tentazione di puntare tutti i miei risparmi su un solo nome: Johan Santana (Minnesota).
Non vanno però dimenticati gli altri: Colon (Los Angeles), in fondo, è il campione uscente e, della sorprendente rotazione che ha portato i White Sox in cima al mondo, almeno un elemento riuscirà a ripetere le brillanti prestazioni del 2005 (le mie fiches divise a metà tra Buherle e Garcia).
Occhio al possibile canto del cigno di Randy Johnson (New York), al rebound dagli infortuni di Roy Halladay (Toronto) e Rich Harden (Oakland), e all'approdo in una grande squadra di Josh Beckett (Boston), che vestirà le Calze Rosse ma dovrà adeguarsi ai battitori e agli arbitri dell'American League (e al Fenway Park che non è il Dolphins Stadium!).
Basta chiacchiere: 1.Santana, 2.Halladay, 3.Buherle.
“Postvisioni”
E' tutto, anzi no…
Vi lascio con il pronostico alla rovescia…
Prima del 1956 il Cy Young Award non esisteva, ma con la formula di Bill James possiamo ipotizzare i vincitori virtuali del premio a partire dagli albori del baseball!
Walter Johnson e Lefty Grove sarebbero stati premiati sei volte a testa, lasciando l'attuale Clemens unico a quota 7.
Pete Alexander, Bob Feller, Christy Mathewson e Cy Young (proprio lui!) ne avrebbero vinti 5 a testa, seguiti da A.G. Spalding (sì è quello Spalding che leggette sulle racchette da tennis e sugli sci: era un eccellente uomo di baseball nel XIX secolo!) a quota 4.
Non mancano, ovviamente, Mordecai Brown, Warren Spahn, Dizzy Dean e Carl Hubbell.
Due curiosità : nel 1916 il vincitore dell'American League sarebbe stato Babe Ruth; nel 1914, in National League, sarebbe stato premiato Bill James (Nooo, non lui!).