Questa foto racchiude l'amarezza per la sconfitta dei Celtics nella serie play-off contro i Pacers
Boston Celtics @ Indiana Pacers 88-104
Boston Celtics @ Indiana Pacers 90-103
Indiana Pacers @ Boston Celtics 108-85
Indiana Pacers @ Boston Celtics 90-75
Commento della serie play-off
Quattro a zero. Distacchi di 16, 13, 23 e 15 punti.
Indiana ha distrutto Boston su tutti i fronti, non c'è altro da dire se non quello di vedere perché è successo.
Che Boston avesse scarsissime possibilità di qualificarsi per la finale NBA era noto a tutti, che Boston fosse stata brava ma soprattutto fortunata per essersi qualificata ai play-off nonostante tutte le vicissitudini che ha passato è altrettanto noto a tutti, ma che prendesse una batosta del genere nessuno se lo aspettava. I Pacers hanno sconfitto i Celtics su tutta la linea ed in nessuna partita Boston è andata punto a punto per cercare di vincerla. Indiana è sempre riuscita a prendere il vantaggio decisivo in ogni partita al momento giusto andando nell'ultimo quarto con un distacco sempre rassicurante.
In questa situazione la cosa che ha fatto più discutere non sono stati i tiri della vittoria o decisioni arbitrali contestate, ma uno scontro in gara1 tra Jermaine O'Neal e Brandon Hunter. I due quasi venivano alle mani per un rimbalzo conteso, ma chi ne ha subito le conseguenze è stato O'Neal con un tecnico ed il compagno di squadra Artest con una sospensione per una gara per essersi alzato dalla panchina senza che il regolamento glielo consentisse.
Noi che abbiamo visto la partita possiamo dire tranquillamente che Hunter ha commesso un fallo evidente, ma gli arbitri hanno rilevato soltanto il fallo di reazione di O'Neal. Che poi le accuse di Indiana indirizzate ad Hunter legate alla volontà di cercare la rissa sul loro miglior giocatore siano fondate, questo è un altro paio di maniche, comunque noi non crediamo che sia un'accusa veritiera.
Di Hunter, Pierce ha quest'opinione: "È una bestia fuori di qui, tira, qualche volta può sovrastare un giocatore nell'NBA. Guardate cos'è successo con Dennis Rodman, penso che ogni squadra forte abbia un giocatore come lui".
Aveva forse ragione Ainge nel dire che era meglio non partecipare ai play-off piuttosto che fare una brutta figura? Dare una risposta esauriente non è semplice, perché se è vero che l'esperienza di una serie di gare d'intensità differente rispetto alla stagione regolare può essere utile in ogni caso, la possibilità , seppur remota, di sperare nelle fortuna durante l'estrazione dell'ordine di scelta al draft poteva bilanciare la mancanza della qualificazione? Il problema non si pone, perché un giocatore come Pierce non avrebbe mai permesso che la squadra perdesse di proposito, e se fosse stato costretto a farlo sarebbe stato molto più deleterio di una scelta migliore di quella attuale.
Ainge non era a Boston durante queste partite, ma era in Europa per visionare nuovi giocatori che possano essere utili a Boston in occasione del prossimo draft. Molti lo hanno criticato perché si è allontanato, forse cercando di eludere le critiche che avrebbe ricevuto per i prevedibili risultati della squadra contro Indiana.
Di tutto questo il presidente della franchigia Wyc Grousbeck non se ne cura, e piuttosto lo difende: "il suo più importante compito in questo momento è scegliere giocatori per noi al draft. Una delle ragioni per cui la nostra franchigia è arrivata dov'è adesso (a perdere malamente) è perché abbiamo pasticciato al draft in tutti gli anni Novanta. Abbiamo avuto, penso, sei scelte da lotteria ed abbiamo solo Paul Pierce da mostrarvi. Non abbiamo intenzione di pasticciare in questo draft per mancanza di sforzi. La mia priorità principale come CEO (Chief executive officer, capo dell'ufficio esecutivo, in pratica amministratore delegato, n.d.r.) di questa squadra è di ottenere il meglio da questi draft".
Parlando di panchina, John Carroll ha qualche possibilità d'essere confermato come capo allenatore dei Celtics? Con lui Blount è diventato un giocatore da doppia doppia, Davis un buon sesto uomo, Atkins efficace in cabina di regia, Banks e Hunter hanno fatto vedere qualcosa, il tutto in soli tre mesi. Sarà sufficiente? Indiscrezioni dicono che lui non sarà l'allenatore capo per la prossima stagione.
Vicenda Baker
Sono uscite ulteriori informazioni sull'accordo extragiudiziale tra i Boston Celtics e Vin Baker. Da come risulta dai documenti salariali recentemente resi disponibili, i Celtics pagheranno a Baker 16 milioni di dollari oltre le prossime 3 stagioni per un importo stagionale di 5,33 milioni di dollari. In aggiunta a questo, il salario di quest'anno di Baker è stato ridotto da 13,5 a 6,1 milioni di dollari.
Riepilogando, col contratto originario Baker avrebbe preso 13,5 milioni quest'anno, 14,625 l'anno prossimo e 15,750 fra due anni, invece adesso prenderà 6,1 milioni quest'anno e 5,33 milioni nei prossimi 3 anni.
In totale, il precedente contratto chiamava 43,875 milioni di dollari, mentre ora riceverà "solo" 22,09 milioni di dollari. Una via di mezzo che accontenta tutti, l'importante era chiudere la vicenda, che ora ha trovato la sua definitiva fine.
Lista infortunati
Nessuno si è infortunato nella serie play-off. Si è mormorato che Pierce non fosse al meglio, ma riteniamo infondata questa voce.
Curiosità
Non sono belle le curiosità di questa settimana, però iniziamo lo stesso.
I Celtics hanno una striscia aperta di 8 sconfitte consecutive nei play-off, infatti anche l'ultima serie play-off dell'anno scorso è stata persa da Boston per 4 a 0.
I Celtics hanno subito in gara3 la peggiore sconfitta casalinga (23 punti) nei play-off nella storia della franchigia. Il precedente era di 22 punti nel lontano 13 aprile 1972 contro New York. La peggiore sconfitta in trasferta rimane quella del 28 aprile 1995 che chiama 47 punti di differenza.
Nel frattempo l'ex coach Jim O'Brien è stato assunto come capo allenatore dai Philadelphia 76ers. Le vicissitudini di O'Brien non interesserebbero più i tifosi Celtics, ma c'è una cosa da rilevare, ed è per questo motivo che la notizia va messa in questo report.
Il riferimento è alle dichiarazioni di Mark Blount, intenzionato ad andare a giocare con O'Brien, in qualunque squadra fosse approdato. A domanda diretta sul suo desiderio di riunirsi a Jim, Blount ha detto: "penso che ci saranno molte opzioni a disposizione per me" il che ha detto tutto o nulla. Indiscrezioni dicono che Phila gli offrirebbe 4-5 milioni di dollari all'anno, una cifra elevata nonostante la buona stagione di Blount. Se fosse vera, Mark non sarebbe più i Celtic la prossima stagione, ma prima bisogna vedere se quest'indiscrezione si concretizzerà .
Appuntamenti futuri
Fra un paio di settimane sarà on-line il report di fine stagione dove analizzeremo globalmente quello che è stato fatto ma soprattutto quello che i tifosi biancoverdi potranno aspettarsi, iniziando dal draft, poi proseguendo da eventuali scambi o firme di free agents. Inoltre aggiorneremo i rumors ed il toto-allenatore.
A presto.