Kidd subito i evidenza: 14 + 13 per il play dei Nets
A Kidd il primo round!
Gara 1 107-83
I 18206 spettatori della Continental Arena alla fine sono potuti tornare a casa soddisfatti. Jason Kidd (ma c'era qualche dubbio?) è sempre il miglior play della Lega e la sua prestazione, coronata da 14 punti e ben 13 assists equivale ad un segnale chiaro per gli avversari, una dimostrazione di forza sua e del resto della squadra che non farà dormire sogni tranquilli ai tifosi dei Knicks.
Cosa ha detto la partita? Innanzitutto il risultato finale, 107-83, rispecchia in maniera perfetta la differenza di talento esistente tra i due contendenti, differenza peraltro evidente anche soltanto dando un'occhiata alla posizione in classifica ottenuta al termine della regular season dai due teams.
In secondo luogo, per New York diventerà fondamentale cercare di ottenere maggiore impatto dal punto di vista offensivo, pena il rischio concreto di veder scivolare via New Jersey come un'anguilla dalla rete.
I 24 punti di margine rappresentano per la franchigia di East Rutherford un vero e proprio record e la vittoria di sabato è l'undicesima consecutiva contro un avversario della Eastern Conference (anche questo un primato per Kidd e compagni).
"In alcuni momenti era davvero impossibile fermarli - il commento di Marbury - ma noi dopo l'intervallo siamo tornati sul parquet troppo rilassati. Con quelli lì non puoi abbassare la guardia neanche per un istante. Ma la sfida è al meglio delle 15 riprese e noi abbiamo perso il primo round".
I Knicks, sotto di soli 7 punti dopo i primi due quarti di gioco, avrebbero potuto pagare a caro prezzo l'infortunio occorso a Tim Thomas, causato da un intervento poco pulito del centro Jason Collins. Dallo staff medico venivano però alcune rassicurazioni circa lo stato di salute del giocatore e lo stesso era trasferito al Beth Israel Medical Center per ulteriori accertamenti. La sua presenza per Gara 2 è in dubbio ma alla fine la Grande Mela sportiva può tirare un sospiro di sollievo: non si tratta di nulla di grave e, visto il tipo di fallo, le cose sarebbero potute andare in maniera ben diversa.
Una tegola anche per i Nets: il replay mostra chiaramente l'entrata in campo di Richard Jefferson dalla panchina durante uno scambio di vedute tra Kidd e Frank Williams, a gioco fermo, una chiara violazione delle regole NBA con il rischio reale di una sospensione (per la cronaca, a Williams era stato fischiato un fallo in attacco e, a sua volta, Jasone si era poi beccato un tecnico).
I vertici della Lega, nella persona di Stu Jackson, prenderanno una decisione circa l'episodio entro oggi.
Abbiamo detto di Kidd ma gli altri? Kenyon ha chiuso con 16 punti e 12 rimbalzi non mostrando alcun risentimento per l'infortunio al ginocchio, mentre per Kerry Kittles al termine erano 20 i punti a referto. Sulla sponda newyorchese ben poche luci, rappresentate dai 13 di Marbury, i 12 di
Hardaway e i 10 di Thomas e Mohammed. Il fatto che siano stati in grado di realizzare solo 28 punti negli ultimi due quarti dimostra come i Nets, oltre ad essere una delle squadre più spettacolari del campionato, siano anche capaci di difendere come pochi altri.
"Negli ultimi tre anni la nostra difesa è sempre stata una delle migliori ma tutti si ricordano unicamente dei nostri contropiedi e degli alley-oops".
La prova delle affermazioni di Martin si può rintracciare facilmente nella pessima serata di Marbury, tenuto a due miseri assists, grazie alla marcatura di Kittles e ai continui raddoppi che hanno letteralmente tolto il fiato all'ex Nets.
Quante speranze per i Knicks dopo la batosta di Gara 1? A bruciapelo sarebbe fin troppo facile rispondere 'poche' o 'nessuna' ma la l'arancia è rotonda e tutto può ancora accadere. In ogni caso New York è già davanti ad un bivio: o vince la prossima partita o per Stephon e i suoi sarà già tempo di vacanze!
Stay tuned!