Grizzlies, debutto amaro

Tim Duncan spazza via Pau Gasol nella area dei Grizzlies

Era stato uno degli argomenti più gettonati nei giorni che hanno preceduto Gara-1, la considerazione di base da cui bisognava partire per analizzare questa serie.

Ed infatti il copione, almeno per il momento, è stato rispettato: i Memphis Grizzlies hanno pagato lo scotto della loro prima apparizione della storia in una serie di playoff, uscendo sconfitti con il severo punteggio di 98-74 dall'SBC Center dai San Antonio Spurs.

Tutto come previsto nei quintetti di partenza, con Manu Ginobili in panchina a favore di Hedo Turkoglu e la coppia Mike Miller-James Posey ad affiancare Jason Williams per Memphis.

E sin dalla partenza è chiaro quale sarà  il tema della partita, con gli Spurs che si affidano con continuità  al loro trascinatore Tim Duncan, che sembra essere nella forma playoff 2003 e risponde alla chiamata.

14 punti nel primo tempo per lui con percentuali quasi immacolate (chiuderà  con 12 su 18) ed una sicurezza disarmante sotto i tabelloni.

Supportato da un Tony Parker più ordinato (proprio come piace a coach Popovich) e meno realizzatore del solito, anche perché stasera sembra non essercene bisogno, San Antonio si porta avanti praticamente dalla prima palla a due, chiudendo il primo tempo con un vantaggio di 15 punti, nella sostanza ancora più netto.

Memphis infatti appare impacciata, intimorita dalla platea ed insolitamente lenta, ma soprattutto assolutamente fuori ritmo in attacco.

Le percentuali dei Grizzlies ben fotografano i problemi psicologici di approccio alla gara dei giovani di Hubie Brown, che a fine partita analizzerà  amareggiato: “E' successo proprio quello di cui avevamo a lungo parlato prima dell'incontro”.

Amareggiato ma non abbattuto, tanto che anche nel secondo tempo, con il risultato che prendeva una piega quasi imbarazzante per i suoi, il “vecchio” Hubie trovava ancora la grinta per farsi fischiare un tecnico dopo un flagrant foul di un frustrato James Posey ai danni di un ispirato Ginobili (15 punti in 27 minuti).

La partita prosegue nel terzo e nell'ultimo periodo sulla falsa riga dell'inizio, con gli Spurs a giocare di squadra e a difendere ossessivamente sui tiratori di Memphis che continuano a sbagliare ed a perdere ovviamente fiducia.

Serata negativa per Miller (0 su 5), Gasol (3 su 11) e Williams (4 su 11 e solo 3 assist), ed anche la seconda unità  di Brown non riesce a scuotere la partita come di solito accade.

Intanto Duncan ed il solito strepitoso Robert Horry in formato post-season banchettano all'interno della area Grizzlies mettendo a segno, ed aiutando gli esterni a fare altrettanto, un totale di 50 punti in area pitturata (all'SBC Center solo in senso figurato) che sintetizza alla perfezione l'approccio aggressivo degli uomini di Gregg Popovich.

Soddisfatto il coach degli Spurs a fine gara, le cui parole vanno ad elogiare soprattutto “Big Shot Rob”, autore di una scintillante prestazione difensiva (Gasol tenuto a 14 punti con il 27% dal campo) ma anche di una prova offensiva degna del suo nick-name.

“Ha sempre giocato bene durante tutta la stagione, anche se a volte abbiamo limitato i suoi minuti di utilizzo, ma stasera ci ha dato esattamente quello che noi vogliamo da lui, e non è poco”.

E 10 punti accompagnati da 5 rimbalzi con 5 su 6 al tiro in soli 16 minuti di impiego non sono certo pochi.

L'opaca prestazione dei Grizzlies è sicuramente imputabile all'inesperienza e all'emozione di disputare per la prima volta una serie a questo livello, ma gli stessi giocatori di Memphis, Pau Gasol su tutti, giurano che i giocatori che hanno impressionato in regular season non sono neanche lontani parenti di quelli visti nella notte texana.

A scusarsi con il pubblico televisivo ma soprattutto con i delusi tifosi di Memphis è Bonzi Wells, l'unico (casualmente il solo con una significativa esperienza playoff) che ha cercato di contrastare la piena Spurs: “Siamo stati imbarazzanti, siamo imbarazzati soprattutto in quanto rappresentanti dei tifosi della città  di Memphis”.

A conferma del commento probabilmente troppo catastrofico di uno scosso Wells a fine partita ci sono le cifre, che parlano di una percentuale dal campo per i Grizzlies del 34,8% contro un solido 53,9% degli avversari, ma il dato che maggiormente dovrebbe preoccupare lo staff tecnico di Memphis è quello relativo ai punti in contropiede: solamente 9 per una squadra la cui transizione primaria ricorda molto quella dei Nets per velocità  e opzioni di tiro.

Miglior realizzatore della partita è stato Tim Duncan con 26 punti finali, mentre per i Grizzlies il più prolifico è stato il sopra citato Bonzi Wells, autore di 16 punti e 5 rimbalzi in 26 minuti nei quali ha dato l'impressione di giovare alla causa di Memphis molto di più di un appannato, anche fisicamente, Mike Miller.

Potrebbe dunque essere questo uno degli accorgimenti che Hubie Brown studierà  per Gara-2, in programma lunedì 19 sempre all'SBC Center, nella quale un fighter di lungo corso come lui non accetterà  tanto facilmente un'altra lezione come quella dell'esordio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni

Informativa cookie

Per far funzionare bene questo sito, a volte installiamo sul tuo dispositivo dei piccoli file di dati che si chiamano "cookies". Anche la maggior parte dei grandi siti fanno lo stesso.

Cosa sono i cookies?

Un cookie è un piccolo file di testo che i siti salvano sul tuo computer o dispositivo mobile mentre li visiti. Grazie ai cookies il sito ricorda le tue azioni e preferenze (per es. login, lingua, dimensioni dei caratteri e altre impostazioni di visualizzazione) in modo che tu non debba reinserirle quando torni sul sito o navighi da una pagina all'altra.

Come utilizziamo i cookies?

In alcune pagine utilizziamo i cookies per ricordare:

  • le preferenze di visualizzazione, per es. le impostazioni del contrasto o le dimensioni dei caratteri
  • se hai già risposto a un sondaggio pop-up sull'utilità dei contenuti trovati, per evitare di riproportelo
  • se hai autorizzato l'uso dei cookies sul sito.

Inoltre, alcuni video inseriti nelle nostre pagine utilizzano un cookie per elaborare statistiche, in modo anonimo, su come sei arrivato sulla pagina e quali video hai visto. Non è necessario abilitare i cookies perché il sito funzioni, ma farlo migliora la navigazione. è possibile cancellare o bloccare i cookies, però in questo caso alcune funzioni del sito potrebbero non funzionare correttamente. Le informazioni riguardanti i cookies non sono utilizzate per identificare gli utenti e i dati di navigazione restano sempre sotto il nostro controllo. Questi cookies servono esclusivamente per i fini qui descritti.

Che tipo di cookie utilizziamo?

Cookie tecnici: Sono cookie necessari al corretto funzionamento del sito. Come quelli che gestiscono l'autenticazione dell'utente sul forum.

Cookie analitici: Servono a collezionare informazioni sull'uso del sito. Questa tipologia di cookie raccoglie dati in forma anonima sull'attività dell'utenza. I cookie analitici sono inviati dal sito stesso o da siti di terze parti.

Quali sono i Cookie di analisi di servizi di terze parti?

Widget Video Youtube (Google Inc.)
Youtube è un servizio di visualizzazione di contenuti video gestito da Google Inc. che permette a questa Applicazione di integrare tali contenuti all'interno delle proprie pagine. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Mi Piace e widget sociali di Facebook (Facebook, Inc.)
Il pulsante "Mi Piace" e i widget sociali di Facebook sono servizi di interazione con il social network Facebook, forniti da Facebook, Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante +1 e widget sociali di Google+ (Google Inc.)
Il pulsante +1 e i widget sociali di Google+ sono servizi di interazione con il social network Google+, forniti da Google Inc. Dati personali raccolti: Cookie e Dati di utilizzo. Privacy policy

Pulsante Tweet e widget sociali di Twitter (Twitter, Inc.)
Il pulsante Tweet e i widget sociali di Twitter sono servizi di interazione con il social network Twitter, forniti da Twitter, Inc. Privacy policy

Come controllare i cookies?

Puoi controllare e/o verificare i cookies come vuoi - per saperne di più, vai su aboutcookies.org. Puoi cancellare i cookies già presenti nel computer e impostare quasi tutti i browser in modo da bloccarne l'installazione. Se scegli questa opzione, dovrai però modificare manualmente alcune preferenze ogni volta che visiti il sito ed è possibile che alcuni servizi o determinate funzioni non siano disponibili.

Chiudi