Crawford non ha paura di nessuno.La sua crescita è in vista ormai…
Non si può dire che Atlanta sia proprio come notorietà e vita ai livelli di LA, ma neanche gli Hawks sono proprio a livello della squadra di Los Angeles, anzi si, quest'anno assomigliano molto ai Clippers.
I Clippers sono stati la squadra più sbeffeggiata e martoriata dagli sfottò negli States, per la squadra e per il proprietario "braccio di legno" Sterling; ma purtroppo gli Hawks di questi tempi rischiano di sostituirla degnamente in questa spiacevole graduatoria.
Infatti quando giocano gli Hawks in casa si vedono diverse persone vestite da seggiolini vuoti come direbbero gli immortali Buffa e Tranquillo e questo rende inspiegabili alcuni dati che vengono messi in giro dalla società sull'affluenza di pubblico. Infatti la franchigia camuffa il numero degli spettatori a proprio piacere, mandando in giro dati che non corrispondono al vero e sono quasi ridicoli. Vedendo il palazzetto semi deserto i dirigenti riescono a stilare un bollettino che comprenda 14000 spettatori in una partita che sarebbe già buona se ne avesse avuti 4000; ma purtroppo anche in campo non andiamo molto meglio"
Ormai Atlanta punta a perdere più partite possibili per avere il maggior numero di palline nell'urna del prossimo draft e sperare che con una prima chiamata assoluta si peschi il giocatore che cambi le sorti di una franchigia, ma purtroppo non si chiamano tutti Carmelo o Lebron e quindi per la legge dei grandi numeri essendone usciti due in un anno solo direi che per un po' siamo posto da questo punto di vista.
Per quanto riguarda questa stagione le cifre sono impietose. Il record egli Hawks è di 25 vinte e 53 perse, quindi
veramente deficitario ed inoltre non abbiamo nessun mese dall'inizio del campionato pari o superiore al 50% di vittorie e solo un breakdown vincente con i Bulls mentre contro: Bucks, Lakers, Suns, Spurs, Hornets, Sonics e Wizards ha un record di parità .Questo già dice parecchio sullo stato di salute della squadra, ma non è tutto, anzi siamo solo all'inizio.
Il clima è piuttosto freddo e discostante e il coach Terry Stotts ritiene che non ci sia il minimo spirito di squadra e di sacrificio, ma solo la voglia di finire al più presto questa stagione. Appurato ciò ed arrivati ad un punto di non ritorno il coach esorta i suoi futuri free agent, almeno a giocare bene per il loro prossimo contratto e per far vedere che sono dei buoni giocatori"dove siamo finiti con le motivazioni"
La situazione contrattuale per la prossima stagione è davvero disastrosa. Solamente Terry, Diaw, Crawford e Henderson hanno il garantito per la prossima stagione, tutti gli altri sono free agent. Diciamo che per rifondare è il momento giusto, ma è altrettanto vero che al 90% anche l'anno prossimo Atlanta non sarà ancora competitiva, nemmeno ad est..
Questa situazione contrattuale è venuta da un esasperato movimento sul mercato durante la stagione, infatti sono stati intavolati tre scambi che hanno spostato vorticosamente giocatori e scelte. Procediamo con ordine.
Il 9-2-2004 Atlanta decide di dare via 2/5 del quintetto nelle persone di Ratliff e Rahim + Dickau per avere Rasheed Wallace e Wes Person. Wallace gioca una partita (un vero e proprio record NBA,tanto che la maglia degli Hawks di Wallace potrebbe diventare un cimelio di valore) e cambia di nuovo aria accasandosi ai Pistons in un giro a tre che ha coinvolto anche Boston; portando ad Atlanta Bob Sura, Zeljiko Rebraca e una scelta del primo giro proveniente da Detroit via Milwaukee. E non è finita"Atlanta si è mossa anche con NY e Milwaukee dando via Nazi Mohammed e prendendo Michael Doleac(poi tagliato e accasatosi a Denver), Joel Przybilla e una scelta 2005. Questi cambi hanno portato oltre che un rinnovo completo del roster una nuova aria in spogliatoio e una piccola voglia di provarci e tenere alto il proprio nome. Infatti Sura da quando è agli Hawks viaggia a circa 14 pts, 8 reb e 4 assists a uscita; Przybilla invece, ha 20 minuti di utilizzo medio e ha avuto anche una serie di 5 partite con 10 o più rimbalzi. Diciamo che agli Hawks c'è spazio per tutti, anche per Chris Crawford che ha stupito incredibilmente in questo ultimo periodo e in 11 partite a cavallo tra febbraio e marzo ha avuto 17,9 punti per partita; un vero sproposito per un semi-sconosciuto.
Individualmente abbiamo avuto alcuni picchi in altezza, ma i risultati e le statistiche di squadra sono veramente preoccupanti.
La squadra perde 16,7 palloni a partita, ha una difesa che subisce 96,5 punti e quando ne concede più di 100 (cioè spesso) ha un deplorevole record di 2-25.Un'altra statistica che lascia di stucco sono le proiezioni di rendimento in 100 possessi offensivi e difensivi ed il rapporto pro/contro è davvero deficitario. I punti che subiscono in 100 possessi sono 33 in più rispetto a quelli segnati; inutile dire che è il peggiore della lega senza mezzi termini.
Le uniche impennate della franchigia sono state una vittoria casalinga in diretta tv contro i Lakers (non quelli dei big four però) per 94-93 e una vittoria sui Mavs 111-110 con 40 punti nel primo quarto ed addirittura 69 all'intervallo"avete ben capito che la difesa Mavs non era proprio quella degli Spurs dei tempi migliori.
Atlanta ha anche assistito all'esplosione balistica di Stephen Jackson che dopo aver rifiutato un corposo rinnovo dagli Spurs si è accasato agli Hawks in off season accettando gran parte del peso offensivo della squadra e rispondendo con 17 punti a partita e nuovi carrer high in quasi tutte le categorie statistiche, non ultime i punti.
L'idea del front office degli Hawks è quella di provare a seguire le orme dei Cavs, ovvero scegliere un liceale di belle prospettive e nativo della città , per stimolarlo al massimo a giocare al meglio, ma ci ripetiamo di LBJ ne viene fuori uno ed è tutto da vedere se questo fenomeno si possa ripetere l'anno prossimo. Per ora si sembra orientati verso Wright, però, posto che si abbia la prima scelta, un pensierino ad Okafor in area pitturata non sarebbe male vista la moria di lunghi nella lega.
Il giudizio su questa stagione non può che essere deficitario, aspettiamo due anni per valutare le scelte e l'operato del front office e poi potremo stilare un giudizio sulla rifondazione totale di questa franchigia sempre più ai margini della lega.