DeAngelo Hall, ex Virginia Tech, ritenuto da molti il miglior prospetto fra i cornerback del draft 2004
Dopo aver introdotto ieri la serie di articoli di presentazione del draft ci occupiamo oggi dei 5 migliori cornerback eleggibili quest'anno. La scelta del numero uno non è stata facile perché sia Hall che Robinson sono 2 ottimi prospetti e abbiamo preferito il primo soltanto perché è quello che alla lunga dovrebbe avere un maggior impatto sulla NFL. Se avessimo stilato la classifica in base a quanto il giocatore può essere utile fin dal primo giorno probabilmente Robinson avrebbe avuto la meglio. Ecco i prospetti scelti:
1. Deangelo Hall, 178 cm per 92 kg, junior, Virginia Tech
Pro: Può competere con qualsiasi wide receiver perché è molto veloce ed ha una buona facilità di movimento. Recupera facilmente il terreno perso perché ha un'eccellente accelerazione. È pericoloso sui lanci avversari dove sfrutta le braccia lunghe ed un'eccellente elevazione. Si trova meglio in una difesa a uomo ma se la cava anche a zona. Ha un buon fisico che gli permette di dar fastidio alla maggior parte dei wide receiver. È abbastanza forte mentalmente e fiducioso in se stesso da non risentire degli errori commessi. Contro le corse non ha problemi (se non con i running back più potenti fisicamente) e la sua velocità gli permette di raggiungere subito il portatore di palla. È anche un bravo punt returner.
Contro: Non è molto alto. Qualche volta ha la tendenza a strafare. Deve migliorare la sua tecnica nei tackle e deve imparare a liberarsi più velocemente dai blocchi invece di cercare di evitarli. Non sempre riesce a riconoscere che tipo di attacco chiameranno gli avversari e quali tracce seguiranno i WR. Al college giocava in un sistema che concedeva troppa libertà ai wide receiver avversari quindi la sua abilità nel bump'n'run è tutta da verificare.
Giudizio: Un eccellente workout ha fatto guadagnare ad Hall il primo posto fra i cornerback di quest'anno anche se Robinson sembra in grado di contribuire fin dall'inizio. Hall invece deve correggere il suo atteggiamento in campo diventando più aggressivo e deve migliorare la sua tecnica. Comunque nessuno di questi difetti è così grave da impedirgli di essere scelto al primo round (molto in alto se guardiamo esclusivamente il tempo nel 20 yard shuttle).
2. Dunta Robinson, 179 cm per 84 kg, senior, South Carolina
Pro: È veloce ed ha un'ottima accelerazione che gli permette di raggiungere subito il portatore di palla e tenere il passo dei wide receiver. È forte mentalmente e gioca in maniera aggressiva pur restando sempre conscio della sua posizione in campo. Si trova a suo agio in una difesa a zona ma alla fine della scorsa stagione era migliorato molto anche in quella ad uomo (anche se non è ancora perfetto). Nell'ultimo anno al college ha messo a tacere le critiche sulla difficoltà nei movimenti rapidi e nei cambi di direzione repentini. Ha una buona presa. Usa molto bene il corpo nei tackle riuscendo a fermare subito l'avversario. Contro le corse se la cava meglio di quanto faccia pensare il suo fisico non proprio eccezionale. Riconosce abbastanza bene i sistemi avversari. Ha dimostrato di avere molta voglia di migliorarsi.
Contro: Gli manca qualcosa in termini di altezza e forza fisica e quindi potrebbe avere dei problemi nella marcatura degli avversari più potenti. Ha troppe difficoltà a liberarsi dai blocchi. Non ha molta esperienza come CB perché al college ha ricoperto un pò tutti i ruoli della secondaria (solo 2 anni come cornerback).
Giudizio: La frase che più abbiamo letto su Robinson è che si tratta di un prospetto in continuo miglioramento. Non c'è scout che non abbia sottolineato la sua etica lavorativa. Non è un giocatore spettacolare come Hall e Gamble ma sull'ex giocatore di South Carolina si può fare sicuro affidamento. Deve raffinare la sua tecnica (specialmente nella marcatura) ma dopo un normale periodo di apprendistato diventerà uno dei migliori nel suo ruolo.
3. Chris Gamble, 186 cm per 90 kg, junior, Ohio State
Pro: È un giocatore molto versatile perché può giocare sia come wide receiver che come cornerback (senza dimenticare la sua abilità nel ritornare i punt). È il cornerback più alto del draft, ha un buon fisico ed è un eccellente atleta. In marcatura non soffre i cambi repentini di direzione ed è abbastanza rapido da recuperare lo spazio perso. Nella difesa a zona ha una buona visione del campo. Raramente sbaglia i tackle. Non ha problemi contro le corse e riesce subito a chiudere verso il portatore di palla fermandolo al primo tentativo. Ha una buona presa ed in elevazione riesce ad avere spesso la meglio sugli avversari. Ha molta fiducia in se stesso, non si affligge dopo aver commesso un errore e gioca bene anche sotto pressione.
Contro: Il fatto di essersi diviso fra attacco e difesa non gli ha permesso di concentrarsi soltanto sul ruolo di cornerback quindi ha ancora molte cose da imparare. Non sa riconoscere gli attacchi avversari quindi è costretto troppo spesso ad indovinare cosa avrà di fronte (con risultati alterni). Non sempre è paziente e si fa imbrogliare dalle finte. Ricerca troppo la grande giocata. Deve migliorare la sua tecnica. Il difetto più grave è che non è molto aggressivo e non sempre dà il 100 percento.
Giudizio: Gamble è sicuramente un prospetto dall'enorme potenziale. Prima di usarlo a tempo pieno sarà però necessario concedergli un anno di apprendistato in cui potrà concentrarsi esclusivamente sulla difesa. Nel frattempo potrà essere molto utile come punt returner. All'inizio dell'anno era considerato il prospetto numero 1 nel suo ruolo (soprattutto per la sua altezza) ma Hall è riuscito a superarlo con degli ottimi workout.
4. Will Poole, 179 cm per 88 kg, senior, USC
Pro: È veloce ed ha un buon fisico che usa molto bene contro i wide receiver. È anche rapido nei movimenti cambiando direzione senza perdere terreno. Molto abile sia nella difesa a zona che in quella ad uomo anche se ha più esperienza nella prima. Legge molto bene gli attacchi avversari. In caso di errore può raggiungere velocemente il portatore di palla perché è dotato di un'eccellente accelerazione. Ha una buona presa ed un buon istinto per il pallone. Ha una buona tecnica nei tackle. È aggressivo contro le corse e spesso riesce a causare dei fumble. È Utile nei blitz perché ha un buon primo passo e riesce a liberarsi dai blocchi. Può essere impiegato anche negli special team.
Contro: Non è sempre perfetto nel bump'n'run e in termini di velocità pura concede qualche yard ai wide receiver più rapidi. Anche lui qualche volta cerca di strafare per mettersi in mostra. Destano qualche preoccupazione i problemi caratteriali messi in mostra nei primi anni al college (3 istituti in 4 anni) ma ha fatto una buona impressione nei colloqui pre-draft quindi tutto sembra risolto.
Giudizio: Fino alla scorsa stagione Poole non era molto considerato ma l'ottima annata ad USC gli ha fatto scalare molte posizioni facendolo arrivare fino all'inizio del secondo round. Potrebbe addirittura arrivare al primo perché Poole ha tutti i mezzi per diventare un ottimo cornerback nella NFL. L'unico difetto cui non potrà porre rimedio è purtroppo l'altezza che quest'anno viene tenuta in grande considerazione anche per la prestanza dei wide receiver disponibili nel draft 2004.
5. Ricardo Colclough, 179 cm per 88 kg, senior, Tusculum
Pro: Al college si è fatto notare per la sua incredibile abilità nell'intercettare i lanci avversari. Oltre ad una buona presa ha un'eccellente elevazione e sa sempre dove si trova il pallone. Colclough si è distinto anche per la sua velocità ed una buona accelerazione che unite ad un fisico adeguato per il ruolo e al suo gioco aggressivo ne fanno uno dei prospetti più interessanti a livello di potenziale futuro. Dal punto di vista fisico si fa rispettare contro tutti i wide receiver e non ha difficoltà a bloccare i portatori di palla avversari. Si trova bene nella difesa a zona anche se non è molto esperto in questo tipo di difesa. Potrebbe tornare utile anche come punt e kick returner.
Contro: Nel workout è sembrato meno veloce di quanto sembrasse dall'esame delle videocassette. Tusculum fa parte della Division II e Colclough non ha avuto molte occasioni di confrontarsi con avversari più forti di lui. Va comunque detto che al Senior Bowl è stato uno dei migliori se non il migliore della sua squadra. Deve migliorare nel riconoscere le giocate avversarie perché non può pensare di nascondere questa carenza soltanto con la sua velocità . Ha qualche problema di troppo nel liberarsi dai blocchi, anche perché non è molto bravo tecnicamente.
Giudizio: L'ex giocatore di Tusculum è una delle sorprese di questo draft. Provenendo da una piccola scuola non ha ricevuto molta pubblicità ma è riuscito lo stesso a guadagnarsi l'invito alla Scouting Combine. A livello fisico sono in pochi a discutere Colclough ma la mancanza di esperienza ad un certo livello è molto pesante e gli impedirà di arrivare più in alto della fine del secondo round o l'inizio del terzo. Avrà quindi bisogno di un paio d'anni di apprendistato ma alla lunga non dovrebbe avere problemi ad inserirsi.