Bella gatta da pelare per quest'uomo…
L' avevo detto. Odio dire “l' avevo detto” ma l' avevo detto. I Philadelphia 76'ers, partiti con grandi ambizioni all' inizio della stagione, con grandi velleità di vittoria della Eastern Conference, affondano nella mediocrità dell' Est, non riuscendo neanche a raggiungere i Playoff.
Iverson se ne vuole andare.
Non lo dice perchè sarebbe troppo impopolare per lui ammetterlo pubblicamente (anche se il suo comportamento di certo non lo aiuta a rendersi popolare tra i fans dei Sixers), ma secondo me è certo che nella sua testa i suoi giorni a Philadelphia sono finiti.
E dire che i presupposti per tirare fuori i coglioni e per dimostrare di essere un vero leader, rispettato e seguito in capo al mondo da tutti i compagni, c' erano veramente tutti. Si poteva regalare ad una città che vive visceralmente di basket come Philadelphia una volata finale mozzafiato, e invece sono arrivate quattro assurde e schifose sconfitte, dimostrando, purtroppo oggi ne sono certo, la vera faccia della squadra, ovvero quella senza cuore nè gli attributi.
A lungo in questa stagione su questo spazio ho parlato delle due facce dei Sixers, ed ora finalmente le bende sono state tolte, il risultato è tutto lì da vedere, e fa schifo. Allen Iverson, il giocatore di cui mi sono cestisticamente innamorato dopo anni di stallo, colui che ha portato fuori i Sixers dal tunnel della mediocrità , mi ha letteralmente triturato gli attributi.
NON PUOI PRETENDERE DI ESSERE UN LEADER QUANDO TU SEI IL PRIMO A NON TIRARE FUORI I COGLIONI, PER DELLE ASSURDE PRESE DI POSIZIONE E PER CAPRICCI DA BAMBINO VIZIATELLO.
“I wanna be a Sixer for life” ha fatto vedere la sua faccia peggiore nel momento peggiore e nel modo peggiore, invece che mettere tutto da parte per LA SQUADRA. A fine anno sarebbe successo quello che sarebbe successo, chi se ne frega, è un' altra stagione, ma almeno dimostrati leader come dici di essere, porta la “tua” squadra, quella di cui ti sei fatto carico tante volte, quella che hai sempre tacciato come nulla senza di te, portala a vendere cara la pelle per la post season.
Invece niente.
The Answer non ha trovato di meglio che non scendere in campo a Auburn Hills contro i Pistons, perchè un giocatore del suo status è un titolare, non può partire dalla panchina.
Nelle interviste dopo la partita (vigliaccamente persa 69-85) Iverson, per addurre delle motivazioni al suo gesto, non ha fatto altro che gonfiarsi il petto e snocciolare tutti i riconoscimenti da lui ottenuti su un campo di basket, dimenticando però un piccolo particolare:
Allen Iverson non ha mai vinto un Anello.
E senza arrivare alla post-season gli Anelli non si vincono. E sottraendoti alle tue responsabilità di leader della squadra non giocando perchè fai i primi sei minuti del primo quarto in panchina, di certo non vinci le partite necessarie per raggiungere i playoff e per avere una chance da titolo.
Essendo uno storico Rodmaniano, ho ben impresse nella mente molte frasi del Verme, una di quelle riguardava David Robinson, che molto alla lontana si può accostare alla situazione di Iverson: “David Robinson è un grande giocatore, ma non vincerà mai un titolo Nba, non ha le palle per vincerlo”. Rodman si sbagliava, David Robinson di titoli poi ne ha vinti due, ma sono certo che se a San Antonio non fosse arrivato il 21 da St. Croix, l' Ammiraglio non avrebbe mai portato, da leader, gli Spurs ad un titolo.
Con le dovute proporzioni, anche considerando la abissale differenza di attitudine e di mentalità dei due personaggi, intesi come Robinson e Iverson, secondo me questo discorso del numero 10 dei Pistons campioni nell' 89 e nel 90, può essere adattato a The Answer.
La cosa brutta è che, se David Robinson ha avuto l' intelligenza di farsi da parte nello spogliatoio e nella leadership per fare posto a Tim Duncan, non so fino a che punto Allen Iverson, in qualsiasi squadra sia, riesca a fare un procedimento mentale di questo tipo. Per chi avesse qualche dubbio, vi lascio qui sotto riportate le statistiche delle ultime quattro partite dei Sixers (quattro sconfitte, neanche a dirlo):
Pistons-Sixers 85-69
miglior realizzatore Willie Green, 17 punti, Iverson non giocava per le note vicende.
Grizzlies-Sixers 82-79
miglior realizzatore McKie, 22 punti, Iverson 10 punti, 4 su 15 dal campo, 5 palle perse.
Hornets-Sixers 104-80
Iverson miglior realizzatore, 20 punti, 8 su 23 dal campo, 4 palle perse.
Heat-Sixers 101-69
Iverson miglior realizzatore (a pari merito con Thomas) con 23 punti, 8 su 22 dal campo, 5 palle perse.
Sixers 74 punti di media, il “leader” 18 punti di media e un dnp.