Il catcher, A.J. Pierzynski
Sono i campioni del mondo. Dopo una stagione trionfale culminata con una vittoria tanto meritata quanto impensabile all'inizio del 2005, si presentano agli avversari ancora più agguerriti e consci della loro forza.
Nel baseball come in tutti gli altri sport è difficile ripetersi. Lo sarà anche per Chicago anche se sono state fatte, a livello di mercato, tutte le mosse per poter stupire una volta ancora.
Pitching & Difesa
La rotazione dei partenti è sicuramente una delle più forti e affidabili in circolazione e le prestazioni dell'ultima post season ne sono la prova.
Mark Buehrle si presenta sul monte portando in dote dalla stagione passata le sue 16 vittorie, e tutto lascia presagire che per i battitori avversari non sarà un sollievo presentarsi nel box.
Josè Contreras ha terminato in crescendo il 2005 dando il meglio di sé nell'ultima parte, chiudendo con 15 vittorie e assicurandosi un'ERA di 3.61.
Freddy Garcia, solido venezuelano, è anche lui reduce da una stagione strepitosa. Ha giocato una post-season a livelli stratosferici confermandosi sugli standard dei suoi compagni. Sono 14 le vittorie con cui ha chiuso l'annata e che lasciano ben sperare per il futuro.
Jon Garland, classe 1979, ma sul monte sembra un veterano. Chicago deve dire grazie a lui, alle sue 18 vittorie conquistate e ad un rendimento nei playoffs decisamente sopra la media. Se saprà confermarsi i White Sox possono dormire sonni tranquilli.
Il quinto partente dovrebbe essere il portoricano Javier Vazquez, il quale dovrà dimostrare molto e soprattutto in fretta.
Il bullpen si è arricchito di giovani nomi nuovi: Brandon McCarthy, classe 1983, Sean Tracey, classe 1980. L'inesperienza potrebbe giocare brutti scherzi ma se il gruppo rimarrà unito anche i rilievi sapranno fare la loro parte.
Le chiusure dei match saranno competenza di Dustin Hermanson, capace nel 2005 di portare a casa 34 salvezze.
Lineup
Decisamente positivo il giudizio per quel che riguarda il campo interno.
Se Paul Konerko garantisce in prima base un ottimo apporto sia dal punto di vista difensivo che da quello offensivo, qualche incertezza resta per i numeri della stagione di Joe Crede, terza base, il quale ha avuto la grande capacità di riscattarsi giocando uno straordinario playoff.
Sul cuscino di seconda il giapponese Tadahito Iguchi darà sicuramente il suo contributo, coadiuvato, qualche metro più a destra, dall'interbase dominicano Juan Uribe, anche lui rivelazione della post-season di Chicago.
E' sugli esterni però che i White Sox possiedono le mazze pesanti.
Molto si punta sul rookie Brian Anderson ma le responsabilità maggiori dovranno prendersele Scott Podsednik con il suo .290 di BA e Jermaine Dye con il suo .274.
E' arrivato Jim Thome da Philadelphia, al quale verrà assegnato il ruolo di battitore designato. Lo scorso anno, tempestato dagli infortuni, ha chiuso con .207. A Chicago sperano in un netto miglioramento.
Giocatore Chiave
A.J. Pierzynski. Rivelazione e conferma della stagione 2005. Aveva lasciato San Francisco dichiarando di voler andar via per vincere e al primo tentativo ci è riuscito.
Grande trascinatore sia in campo che fuori, ha dimostrato una maturità raggiunta non indifferente.
Sempre il primo ad incitare i compagni, è riuscito a mettere in piedi una stagione esaltante coronata da un .257 e 18 homeruns che la dicono lunga sulla sua importanza in questa squadra.
Partenze
Geoff Blum (INF, SD), Jamie Burke (C, TEX), Raul Casanova (C, OAK), Carl Everett (DH, SEA), Orlando Hernandez (RHP, ARI), Damaso Marte (LHP, PIT), Aaron Rowand (OF, PHI), Frank Thomas (DH, OAK), Luis Vizcaino (RHP, ARI).
Arrivi
Rob Mackowiak (3B, PIT), Jim Thome (1B, PHI), Javier Vazquez (RHP, ARI).
Giudizio Finale
I Chicago White Sox sono i campioni del mondo in carica e di conseguenza la squadra da battere.
Non ci sono stati cambiamenti eclatanti nel roster a conferma che il detto “squadra che vince non si cambia” sia sempre attuale.
Non partivano favoriti nel 2005 ma sono arrivati fino in fondo dando dimostrazione di uno spirito di squadra capace, in alcune circostanze, di sopperire a determinati limiti tecnici.
Scommettere sui White Sox vincenti anche nel 2006 sarebbe probabilmente un azzardo ma puntare ad un bis nelle World Series non è solo un'utopia.