La vera rivelazione di questo torneo, ha già un career high di 38 punti
Chi se lo sarebbe aspettato??? Chi avrebbe detto che Cleveland con il suo “liceale” sarebbe stata così protagonista?
E chi avrebbe scommesso che “quel liceale” sarebbe stato così incisivo e avrebbe avuto un impatto così devastante?
Il liceale
Per quei pochi che ancora non hanno capito mi sto riferendo al #23 dei Cavaliers, Lebron James, data di nascita 30-12-84, guardia di 200 cm appena dicianovenne e con delle medie spaventose: in 64 partite di regular season ne ha giocate 61 con 39.9 min – 20.9 ppg – 5.8 rpg – 5.6 apg; per chi non si rendesse conto di questo “giocatorino” faccio due paragoni con le statistiche di altri due “discreti” giocatori NBA al loro primo anno dopo 64 partite:
Tim Duncan 38.3 min – 19.8 ppg – 11.9 rpg – 2.7 apg
Allen Iverson 38.8 min – 21.7 ppg – 4.1 rpg – 7.1 apg.
Spero di aver reso l'idea…
All'inizio si era detto che sarebbe stato l'ennesimo flop e che per diventare giocatore sarebbe dovuto finire alla corte di qualche superstar, poi per trovargli un difetto si era detto che la sua carenza era nel tiro da fuori e lui ha “stranamente” smentito…
Infine un giornalista aveva osato affermare: “Si… Lebron… un gran prospetto, ma per quest anno non andrà più di10 volte sopra i 30…”
Beh.. questo #23 oltre a raggingere e superare già per ben 11 volte il trentello si è messo in testa di voler raggiungere i playoff con la sua franchigia ed i risultati fino ad adesso gli stanno dando ragione.
La Situazione
Cleveland non raggiunge la postseason dal lontano 1998 (ben 6 anni), ma questa volta sembra la volta buona.
La città va a vedere le partite si diverte e, soprattutto, crede che i propri beniamini possano fare il miracolo e la cosa che l'incoraggia di più di quest anno è il rapporto con le vittorie dell'anno scorso (30-36 fino ad ora, 29-53 alla fine della scorsa stagione) che sono già state superate, e mancano ancora 16 partite…
Inoltre il morale è molto alto sia dentro gli addetti ai lavori, sia tra i sostenitori e questo non può che giovare al futuro della franchigia alla ricerca di un equilibrio psicologico ed ad una sicurezza di risultati.
Questo è l'anno che potrebbe lanciare questo gruppo verso un'ascesa molto importante che li renderebbe finalmente “una squadra”
La Squadra
La squadra è soprattutto, come già detto, Lebrone… ma non solo!
La sua presenza ha fatto salire di livello parecchi giocatori, come Carlos Boozer (57 partite, 34.6 min – 15.1 ppg – 11.4 rpg – 2.0 apg ; 2002/03 81 partite, 25.3 min – 10.0 ppg – 7.5 rpg – 1.3 apg), ma anche gli stessi Eric Williams e Jeff McInnis e tutto surrogato dall'esperienza di Zydrunas Ilgauskas (63 partite, 31.2 min – 15.0 ppg – 8.2 rpg – 1.3 apg).
Tutti, insomma, stanno cercando il bene della squadra e per chi non è daccordo la porta di uscita è aperta (Darius..). L'impegno è alto e la voglia dei giocatori di ottenere un risultato importante e tanta, ma soprattutto Cleveland dispone di un grande direttore di orchestra come Paul Silas che sta riuscendo a gestire benissimo la squadra ed il #23; viene da una esperienza con gli Hornets dove è riuscito a portare la squadra ai playoff per ben tre anni di seguito, quindi sa come lavorare con una squadra in lotta per l'ottavo decisivo posto.
Una squadra che deve far crescere la propria stella senza forzare troppo i tempi, per evitare di bruciarla perchè sarebbe un errore imperdonabile e farebbe crollare letteralmente la “miniera d'oro”.
La città ed il marketing
Cleveland ormai è diventata una città dai grandi palcoscenici e la gente, soprattutto i tifosi che ormai sanno e credono di essere destinati ad un futuro sempre più roseo.
Ogni partita ormai è un “quasi tutto esaurito” e naturalmente anche in questo c'è stato un notevole cambiamento rispetto all'annata antecedente per non parlare poi del marketing…
1° in tutta la NBA e la maglia del “bimbo” è la più venduta, risultato? Soldi a palate!..
Insomma tutto sembra ormai maturo per rivedere i ragazzi di Silas nel basket che conta, ma ancora manca l'ultimo passo, forse il più importante di tutti… arrivarci per davvero!
Staremo a vedere
Tirando le somme possiamo dire che la squadra è cambiata, ma i risultati sono addirittura incredibili ed in tutto questo il 12° realizzatore della NBA c'entra qualcosa.
Se la stagione finisse oggi i Cavaliers sarebbero al primo turno contro Indiana, che guarda caso è stata anche l'ultima squadra a giocare contro i Cleveland di Kemp ai playoff battuti 3-1, ma mancano ancora 16 partite prima di un verdetto che in città si aspetta sempre di più e sempre con più tensione…