Kenny Thomas è salito di livello proprio quando la squadra aveva più bisogno di lui…
I Philadelphia 76'ers, senza Allen Iverson e Big Dog Robinson, ovvero due tra i più efficaci attaccanti di tutta la Nba, hanno vinto sei partite e ne hanno persa una. E' difficile spiegare una cosa del genere, non essendo i Sixers composti da giocatori dalla grande attitudine offensiva.
Io, comunque, ci provo.
Si gioca meglio senza rompicoglioni?
Di certo sono parole forti, che sicuramente non trovano fondamento nella realtà più obiettiva e pragmatica, ma che almeno un minimo di cittadinanza nell' Amore Fraterno ce l' hanno. E' chiaro che senza “rompicoglioni” (intesi come coloro che vogliono per sè, nel bene e nel male, nella vittoria e nella sconfitta, tutta la attenzione offensiva e tutta la responsabilità realizzativa e di leadership) non vai assolutamente da nessuna parte, la storia ci è testimone con esempi al di sopra di ogni sospetto, come lo stesso Kobe Bryant o lo stesso Michael Jordan, ma un pò, almeno un pò di strada, soprattutto nella Eastern Conference, con una squadra operaia, determinata e avvezza al dirty work, la puoi fare.
Big Dog Robinson sarà fuori ancora per un pò di tempo, mentre per Allen Iverson si parla di rientro imminente. Cosa succederà ?
Ho paura. Ho una gran paura a dirlo. Lo dico.
Si ritornerà a The Answer stabilizzato sul 33 per cento dal campo in rottura prolungata con Chris Ford, e con i Sixers inevitabilmente tagliati fuori dalla corsa all' ottavo posto, attulamente un miraggio ma allo stesso tempo un grande obiettivo e una grande sfida. Comunque i Sixers sono talmente imprevedibili che fare delle previsioni riguardanti il futuro è assolutamente impossibile.
Particolare assolutamente non trascurabile è il rientro di Marc Jackson, assente per svariati mesi a causa della rottura di un dito, che fino al momento dell' infortunio era stato uno dei personaggi più positivi, sia a livello di attitudine difensiva sia a livello realizzativo. Ha giocato pochi minuti nella ultima vittoriosa gara casalinga contro i Knicks, e si auspica un suo utilizzo sempre più costante nelle partite a venire.
Philadelphia è in striscia vincente da quattro gare, dopo la (onorevole) sconfitta casalinga contro i Sacramento Kings, i Sixers hanno inanellato una serie di convincenti doppie Vù, coronate dalla ultima importantissima vittoria al Wachovia Center su New York. Dopo la vittoria sui Bulls 97 a 88, i Sixers hanno battuto i Milwaukee Bucks 97 a 92, con 20 punti di un redivivo Greg Buckner, 19 di un sempre più sorprendente Zendon Hamilton, 13 di John Salmons, 14 (e 15 rimbalzi) di Kenny Thomas e 17 (con 12 assists) di Eric Snow, vincendo la partita in zona pitturata, dominando a rimbalzo.
Back to back allo United Center di Chicago, con una prova non scintillante ma di grande carattere, vittoria 89 a 81 con ancora una volta cinque uomini in doppia cifra, 22 e 11 rimbalzi di un Kenny Thomas in grande spolvero, 21 di Aaron McKie, 14 di Kyle Korver, 13 di John Salmons e 10 con 11 assists di Eric Snow, sempre presente e determinante nei momenti cruciali della gara.
Si inaugura poi la serie degli scontri diretti per gli ultimi posti disponibili per la post-season in casa contro i New York Knicks, finalmente una partita con un minimo di pressione. Vittoria palpitante al doppio overtime, 99 a 94 con un superlativo Kenny Thomas, 25 punti, 16 rimbalzi, 5 stoppate e una continua presenza in area, offensiva e difensiva.
Per l'ennesima volta cinque giocatori in doppia cifra, oltre al già citato Thomas un glaciale Aaron McKie da 22 punti con 7 su 9 dal campo, un eroico Eric Snow da 19 punti, un concreto John Salmons da 16 punti e un pettinato Kyle Korver da 12 punti, ai quali si aggiungono i 11 rimbalzi di Samuel Dalembert, ultimamente un pò in calo offensivo.
E' finalmente giunto il momento della verità , chi è fuori è fuori chi è sotto è sotto, chi c' è c' è, quando il gioco si fa duro i duri cominciano a giocare. Vediamo se tra i duri, oltre a quelli che già hanno guadagnato il riconoscimento come Eric Snow, Kenny Thomas, e….. Chris Ford (!!!), si aggiunge anche colui che ci dovrebbe stare di diritto, ovvero Allen Iverson, che in questa stagione ha senza dubbio qualcosa da farsi perdonare di fronte al popolo bianco-rosso-blu.