Questa notte, Chris Webber è tornato decisivo contro i Mavs
Tutto sembrava perfetto: un rientro da 26 punti, contro i Clippers, a conclusione di un periodo difficile. Chris Webber però ha dovuto assaggiare anche il lato amaro del suo rientro in squadra.
Capitolo uno: la prima grossa delusione è venuta domenica scorsa: Rick Adelman ha deciso che l'ex Michigan non può ancora sostenere i rigori di un back to back. Webber, suo malgrado è rimasto fuori ad Orlando, dopo che la sera prima, i Kings avevano perso a Miami 102-96.
Il giocatore ha accettato la decisione, ma è parso evidente un certo disappunto:
"E' andata come è andata: io mi sentivo bene, il mio ginocchio non aveva problemi, così come le mie gambe. Però se Adelman ha deciso così, io accetto"
.
Più che le parole era significativa la faccia non incorniciata dal suo sorriso abituale.
Non se n'è preoccupato più di tanto il suo allenatore:
"Non posso certo preoccuparmi del modo in cui ha preso l'esclusione. Chris non ha giocato negli ultimi 8 mesi. Il suo rientro deve essere gestito. Contro Miami ha giocato 32 minuti (attorno alla quota massima, stabilita per ora dal coachin staff ndr). La prossima settimana avremo altri back to back e li giocherà . Gli ho dato la possibilità di presentarsi al meglio per la partita contro Golden State".
Capitolo due: la brutta serata contro Golden State. Webber ha segnato solo 5 punti, il suo minimo dal gennaio 2001, con un terribile 2 su 21 dal campo. Una chilometrica sequenza di jump shot, tutti sbagliati. In questo caso tutta la squadra ha fatto quadrato attorno al giocatore più rappresentativo.
"Non è certo facile - ha detto coach Adelman - rientrare dopo sessanta partite, in un sistema che aveva trovato un suo ritmo. In più dovete concedere al giocatore il tempo per ritrovare il suo ritmo personale. Ma Webber fisicamente è a posto, non dovete legare la serata di questa sera al ginocchio".
Stesse parole anche per Divac, che ha criticato apertamente quei tifosi che, nel terzo periodo, hanno disapprovato la prestazione di Webber:
"Non capisco il significato di quei "buuu", soprattutto se pensiamo che erano indirizzati ad un giocatore che sta rientrando dopo una lunga assenza. Webber sta lavorando molto per ritrovare la sua migliore condizione. E sta cercando di fare tutto per non "nuocere" al gruppo nel frattempo".
Sibillino sui fischi Chris: "Me ne ricorderò".
Più deciso nel perorare la sua causa:
"Ho giocato male, non c'è nulla da dire. Ma non è dovuto a una questione fisica. Non ho avuto problemi al ginocchio. Semplicemente ho trovato una sera in cui non mi entrava nulla. Può capitare. Si trattato solo di una brutta serata al tiro".
Per dare un senso a tutti questi discorsi: Webber in 4 partite ha segnato 77 punti (19,5 a gara). Se togliamo il 2 su 21 totalizzato con Golden State la sua percentuale dal campo dice 28 su 55. E' assolutamente naturale che, dopo una lunga assenza, dovendo riadattarsi al ritmo della gara, manchino un po' le gambe e il tiro ne risenta. Però Webber sta giocando con sufficiente aggressività , testimoniata da una media di 5 liberi conquistati a partita, e buona fisicità , 9,5 rimbalzi per partita, miglior rimbalzista contro Clippers (12) e proprio Golden State (11).
Per la cronaca Sacramento ha vinto la partita contro la squadra della baia, grazie al collettivo, Christie (23), Bibby (21) e Stojakovich (20), facendo fronte ad un 38.4% dal campo. La prima vittoria in questa stagione, in una partita in cui i Kings hanno tirato meno del 40%. Decisivi i 21 rimbalzi in attacco. Anche perché, tanto per cambiare, i Kings hanno concesso più del 50% dal campo nell'ultimo periodo (13 su 24).
I Kings raggiungono quindi un bilancio di 47 vinte e 16 perse. Tutto fieno in cascina per un finale di stagione regolare intenso, contro squadre di livello: su 19 partite, 15 saranno contro squadra che lottano per raggiungere o posizionarsi al meglio nella griglia playoffs. Due volte San Antonio, Dallas e Lakers.
Una volta Minnesota, in casa, New Jersey e Indiana, fuori. Addirittura 6 i back to back, alcuni anche abbastanza pesanti. Un finale in cui servirà quindi la miglior Sacramento. Si cominicia con Dallas in casa e Portland nell'Oregon in due sere di seguito. Il primo posto a ovest non è ancora del tutto fissato. Anche se Minnesota non è nel momento migliore della sua stagione e San Antonio e Los Angles sono sufficientemente lontane e con i loro problemi.
Sacramento ha qualche nodo da sciogliere. E Webber avrà le occasioni per giocare e recuperare il flusso del gioco. Perché non dimentichiamo che questi sono, pur sempre, atleti "programmati" per giocare una volta ogni due giorni.