Yao, è lui l'uomo in più di questi Rockets!
Atlanta @ Houston 121-123 OT
Houston @ San Antonio 77-86
Cleveland @ Houston 84-90
Portland @ Houston 85-89
Seattle @ Houston 97-80
L.A. Lakers @ Houston 96-93
Houston @ Minnesota 112-109
Con l'approssimarsi della primavera si avvicina anche la fine della regular season del campionato più bello del mondo e i Rockets, trascinati da uno Yao Ming in forma All Star, sanno di non poter sbagliare nulla, pena l'ennesima esclusione dai playoffs, con tutto ciò che tale ipotesi comporterebbe: polemiche, delusione, rabbia e chi più ne ha più ne metta!.
Venerdì notte, in quello che attualmente è uno dei luoghi dove cogliere una W pare più cosa da folli che altro, il Target Center, la casa di KG e compagni, al cospetto di 20000 tifosi urlanti, i Razzi hanno forse disputato una delle migliori partite di tutta la stagione, conquistando una vittoria che ha il sapore della grande impresa.
"Fin dall'inizio della gara abbiamo giocato alla grande in attacco ma il nostro coach continuava ad insistere sulla difesa. Non siamo riusciti ad accontentarlo se non negli ultimi 3 minuti di gara, ovvero quando contava veramente!", ecco il commento della Grande Muraglia autore di un ottimo 27+6.
E Francis? Il fatto di trovarsi come avversario uno dei suoi migliori amici, Sam Cassel, deve avergli giovato non poco visto i 25 punti, 6 assists e 6 rimbalzi messi a referto, a conferma che le qualità ci sono tutte anche se poche volte queste vengono messe a disposizione della squadra nel suo complesso, quanto piuttosto a vantaggio di giocate belle quante inutili.
I due hanno giocato insieme ai tempi del San Jacinto College ed entrambi provengono dal Maryland: "E' troppo presto per parlare di playoffs - dice il play di Houston - ma tutto il Maryland ci sta guardando. E' bello poter giocare contro di lui perché siamo amici. Ha sette anni più di me ma l'età non significa nulla nella Lega".
Van Gundy intanto, visti gli ultimi risultati della squadra, non sa più cosa pensare; prima si rimedia una figuraccia al Toyota Center con Seattle, poi, come se la sconfitta fosse stata solo un incidente di percorso, ecco arrivare la super prestazione di Minneapolis, contro un avversario di tutto rispetto che in questa stagione pare finalmente in grado di lottare per traguardi importanti, grazie anche agli innesti di Sprewell e dello stesso Sam Cassel.
Jeff ha visto i ragazzi determinati nella gara con i T-Wolves ma anche confusionari e privi di grinta nell'impegno precedente e proprio tale alternanza nel rendimento è stata il marchio di fabbrica dei Rockets targati Tomjanovich. Si pensava che con l'arrivo di un nuovo allenatore la situazione potesse cambiare ma, come dimostrano i risultati fin qui ottenuti, il salto di qualità è ancora un miraggio.
"A volte penso che la squadra non abbia sufficiente fiducia in se stessa, mentre in altre situazioni sembra che ne abbia fin troppa" - dice il buon Jeff, pensando alle occasioni mancate dai suoi ragazzi e a tutti quei momenti nei quali sarebbe bastato mantenere alta la concentrazione per portare a casa una vittoria (vedi ultima gara con i Lakers).
Ormai non manca molto al termine della regular season e nella Western Conference lottare per un posto al sole significa non gettare mai alle ortiche le occasioni che si presentano, in modo tale da non far scappar via chi sta davanti e al contempo tenere a distanza di sicurezza chi segue in classifica.
Il calendario è tutto in salita è la pressione si sente eccome, anche perché la città aspetta i playoffs dal 1999 e quindi il bicchiere della pazienza è quasi vuoto, con stampa locale e tifosi pronti a chiedere la testa di giocatori e staff tecnico.
Chiudiamo con il Festival delle Ovvietà targato Grande Muraglia, sperando possa essere di buon auspicio per i prossimi impegni:
"Ci sono volte in cui scendiamo in campo pronti a spaccare il mondo e altre in cui invece, con il procedere della partita, perdiamo la cattiveria necessaria per competere fino alla fine. Dobbiamo rimanere concentrati, è l'unica soluzione". Impareggiabile Yao!
Stay tuned!