Glenn Robinson non ha ancora pienamente convinto l'esignente pubblico di Philadelphia…
Dalle mie parti si dice: “Siamo messi da porko”.
[NdR: Cominciamo bene! :-)]
Nella Città dell' Amore Fraterno fa freddo, e non solo meteorologicamente, anche nel mondo del basket. I 76'ers stanno attraversando un periodo di vera e propria involuzione, coincidente proprio con la stabilizzazione dell' assetto offensivo voluto quest' estate dal front office, ovvero quello con Allen Iverson affiancato da un' ala grande realizzatrice capace di trovarsi pronto a punire i raddoppi avversari su The Answer. Con Big Dog Robinson e Allen Iverson insieme, i Sixers sono un disastro.
Le attenuanti sono chiaramente molteplici, ma con le attenuanti non si va alla post season nella Eastern Conference, e ciò è male. Sorpassati prima dai Knicks ed ora dagli Heat, i ragazzi di coach Ayers vedono pian pianino allontanarsi i play off, senza peraltro dare segno di reazione. C' è ancora tempo, non siamo all' ultima spiaggia, altre squadre stanno mollando insieme ai Sixers, i Celtics nel caos dopo la vicenda O' Brian, i Raptors altalenanti e gli Hornets poco affidabili.
Ma non bisogna sempre confidare nelle disgrazie degli altri, bisogna rimboccarsi le maniche e lavorare sodo, soprattutto a livello psicologico. Iverson è sempre stato “ermetico” nelle sue espressioni, senza fronzoli e con il senso della giungla di strada che andava interpretato, mentre ora le sue affermazioni dopo le sconfitte sono al limite del fatalista, non vorrei che dentro quello spogliatoio stesse succedendo qualcosa.
Di certo Randy Ayers ne sta uscendo un pò male, non sembra capace di motivare appieno i ragazzi, e non sembra riuscire a tirarne fuori il massimo, neanche da quelli storicamente con le palle foderate. L' andazzo di questa settimana è stato purtroppo solito, una vittoria e tre sconfitte, solito tran tran statistico con tendenza positiva, mai sotto in nessuna delle singole voci, ma tre grandi Elle sul tabellino finale, l' unico che conta davvero.
Con Iverson fuori (… no, dai, non dico niente), i Sixers sono stati svergognati in casa dai New Jersey Nets reduci dall' uragano Byron Scott, 76 a 94 assolutamente ineccepibile, con 30 punti di un infuocato Richard Jefferson e la solita doppia doppia di Jason Kidd, 13 punti e 10 assists senza apparentemente forzare.
Per i nostri, orfani oltre che di Iverson e Jackson (che sembra pronto per tornare dopo la pausa dell' All Star Game), anche di Derrick Coleman, solo 7 punti di Big Dog Robinson in 18 minuti, 13 punti di Eric Snow ma con 3 su 10 dal campo, e incredibili 20 punti di Willie Green, 6 su 11 dal campo e 6 su 7 dai liberi, con una inaspettata prova di maturità .
Si va poi all' Air Canada Center per subire la sconfitta dai Raptors, 84 a 94 in scioltezza, con un Jalen Rose addirittura da 13 assists e con un ispiratissimo Donyell Marshall da 19 punti, top scorer della gara. Nella mediocrità generale si può segnalare un Big Dog Robinson da 18 punti, un Kenny Thomas da 14 punti e 11 rimbalzi, un Eric Snow da 15 punti e un Aaron McKie da 12 punti, tutti onesti, tutti mediocri, tutti sconfitti.
Torna Iverson e si vince con i New Orleans Hornets, 85 a 82, 31 punti e 8 assists di The Answer, doppie doppie di Kenny Thomas (13 e 14 rimbalzi) e di Samuel Dalembert (11 e 10 rimbalzi), mentre in azzurrino il Barone rimane a 19 punti con 3 su 13 dal campo e il ritrovato Mashburn mette 20 punti con 26 tiri. A Minneapolis, contro una delle squadre più in forma del momento, e soprattutto non della Eastern Conference, addirittura si sfiora il colpaccio, con un vantaggio massimo di 18 punti e con Iverson e Robinson scatenati.
I Timberwolves però si riprendono nel quarto quarto, e si impongono 106 a 101, con 82 punti dei 106 totali siglati da the Big Three, Kevin Garnett (32 punti, 13 rimbalzi e 9 assists, altra partita da MVP), Sam I Am Cassell (29 punti e 9 assists) e Latrell Sprewell (21 punti).
Per noi 28 di Iverson, 27 di Robinson, 16 di Thomas, 15 di Snow e 12 di McKie, per una partita che è il chiaro emblema della situazione attuale dei Sixers, ovvero grandissimo potenziale in grado di interrompere la striscia positiva in casa di una delle pretendenti al titolo come i T'Wolves, ma vaneggiamenti caratteriali che portano il più delle volte alla sconfitta.
Vorrei avere il numero di Billy King per sentire la sua opinione a riguardo… [NdR: Probabilmente non sei l'unico…]