Verso la deadline…

Il talento di Rasheed Wallace è sul mercato: resterà  a Portland o andrà  via?

Il 19 febbraio alle ore 14 di New York scatterà  la deadline del mercato NBA, in altre parole non si potranno più concludere scambi. Andiamo a vedere la situazione squadra per squadra, analizzando cosa potrebbe succedere da qui al 19 febbraio, ma con alcune premesse obbligatorie.

In questi mesi ci sono stati parecchi movimenti, non è scritto da nessuna parte che ce ne saranno altri. Molti rumours vanno presi con cautela perché ad esempio, chi pensava che i Suns dopo aver rinnovato a suon di dollari il contratto di Marbury solo qualche mese fa, lo cedessero per alleggerire la proprio situazione finanziaria? Nessuno!

Altre volte assistiamo a voci che vogliono questo o quel giocatore sul mercato ed alla fine la trade avviene, ma la destinazione difficilmente la si viene a sapere se non a cose fatte: Sprewell da mesi e mesi era "on the block" come si suol dire, ma chi lo immaginava a Minnesota? Nessuno, specialmente dopo che il GM dei T-Wolves dichiarava che di uno con quel carattere non ne avevano il minimo bisogno"

Per cui prendete con le pinze le voci che parlando di trattative tra questa e quella squadra per un giocatore, a volte sono vere, a volte sono soltanto fantasie giornalistiche. La verità  la sanno solo le varie franchigie, e di certo non lo andrebbero a dire ai quattro venti correndo il pericolo che qualche altra squadra si inserisca nella trattativa soffiandogli il giocatore.

L'aspetto economico non va mai sottovalutato, specialmente in un momento di crisi generale, per cui alcune franchigie operano per scambiare un determinato giocatore non tanto per uno o due dello stesso livello, ma per alleggerire la propria situazione finanziaria.

Boston Celtics
Con la cessione di Battie e Williams l'unico reduce della Finale di Conference del 2002 è Paul Pierce: una bella rivoluzione se si ripensa alle parole del management che doveva solo puntellare quel nucleo per aspirare a qualcosa di più.

L'arrivo di Ricky Davis e Chris Mihm dovrebbe essere l'ultimo colpo di Danny Ainge, almeno sino alla prossima estate, ma l'ex guardia dei pluridecorati Celtics degli anni '80, assunto al ruolo di GM in estate, sembra lanciato a diventare l'erede dell'ex GM di Portland, Bob Whitsitt, meglio conosciuto come "Trader Bob, anche se qualcuno maligna che il suo vero obbiettivo e sostituire Jim O'Brien sul pino, e visto che i rapporti tra in due sono tesissimi….

Il contratto in scadenza a luglio di Chris Mills (oltre 6 milioni di dollari che si liberano) potrebbe essere utilissimo nelle prossime settimane, e chissà  che non serva a portare quel playmaker di buon livello che manca dalla cessione di Kenny Anderson.

C'è poi da valutare il caso Baker, sospeso nuovamente per i noti problemi di alcol, ed essendo la terza volta Boston avrebbe la possibilità  di rescindere il suo onerosissimo contratto, ma si aprirebbe una guerra legale senza precedenti nello sport USA ed è probabile che anche dai piani alti dell'NBA stiano consigliando i Celtics a non intraprendere questa battaglia che potrebbe avere ripercussioni durissime su tutto il movimento. Un accordo col giocatore resta l'ipotesi più percorribile.

Miami Heat
Squadra dal grande talento che però e tutto concentrato in 2-3 ruoli. Servirebbe un centro vero ed un playmaker (cosa che l'incredibile Wade non è) in grado di portare la palla ed affidarla a Odom o Wade, facendosi trovare pronto sugli scarichi.

Eddie Jones è sul mercato oramai da 2 anni, ma il contrattone e l'età  (32 ) lo rendono quasi incedibile, stesso discorso per Brian Grant, anche se il Generale è meno sostituibile di EJ dato che la carenza di lunghi è uno dei grandi problemi per coach Stan Van Gundy.

Qualche centro sul mercato c'è, Caron Butler potrebbe essere sacrificato visto che non sembra aver trovato alcun feeling tecnico con la coppia Wade-Odom, anche a causa di un difficile recupero dopo l'operazione al ginocchio,e secondo alcune fonti, Miami lo aveva offerto a Cleveland in cambio di Ricky Davis, l'affare sembrava fatto ma poi Riley ha alzato la posta chiedendo anche Wagner, e la trattativa è saltata.

New Jersey Nets
Alla fine Byron Scott è stato cacciato (ne sapremo di più nelle prossime ore) e la cessione della franchigia sembra cosa fatta visto che la cordata mesa in piedi dal rapper Jay Z e l'imprenditore immobiliare Bruce Ratner ha raggiunto l'accordo per acquistare i Nets sulla base di 300 milioni di dollari. Gli argomenti caldi in casa Nets degli ultimi mesi sono stati questi, tanto da far passare in secondo piano il malcontento di K-Mart che il prossimo anno sarà  free agent e difficilmente si accontenterà  di un contratto inferiore ai 75 milioni dollari in 6 anni, richiesta già  respinta dalla franchigia.

Si è parlato molto di una sua cessione, ma sembrano solo speculazioni, perché Martin è nell'ultimo anno del contratto da rookie e trovare un lungo giovane e del suo livello che guadagna 5 milioni all'anno è praticamente impossibile, per cui molto probabilmente il suo destino verrà  deciso la prossima estate, quando i futuri Brooklyn Nets potranno giocare con una certa sicurezza avendo la possibilità  di pareggiare qualsiasi offerta trattenendolo.

Il flying circus delle ultime due annate sembra essersi arrestato (ed il caso Mutombo, il ritiro forzato di ZO ed i dubbi sulle capacità  di coach di Scott hanno contribuito parecchio), Kidd sembra essersi già  pentito di essere rimasto, la situazione è davvero critica, e data anche l'assenza di pedine di scambio interessanti, non sarà  sul mercato che i Nets troveranno la soluzione ai loro problemi.

New York Knicks
Isaiah Thomas ha riportato i Knicks sulla mappa, l'arrivo di Starbury ha ridato adrenalina ad un'intera città , e la fine del tunnel in cui New York era sprofondata negli ultimi anni a causa delle pessima gestione di Scott Layden, sembra vicina.

Ma il lavoro dell'ex Bad Boy è ancora molto prima di poter presentare una squadra da Titolo, la carta d'identità  dei vari Houston, Thomas, Hardaway e Mutombo è ingiallita, Van Horn dopo qualche buona gara è tornato nella mediocrità , a questa squadra serve fisicità , atletismo e presenza in area perché gli attuali Knicks vivono e muoiono col tiro da fuori, che storicamente non ha mai portato troppo lontano.

L'interesse per i vari Wallace, Abdur-Rahim, Crawford, Ilgauskas è noto, ma le pedine di scambiare sono pochissime: Kurt Thomas, Williams e Sweetney possono stuzzicare l'interesse tecnico degli altri GM, mentre Mutombo, Harrington e Trybansky con i quasi 10 milioni di dollari che libereranno nel 2005, possono risultare una buona attrattiva. Sulla graticola c'è Van Horn, che non ha le caratteristiche tecniche e caratteriali del futuro Knickerbocker secondo le idee di Zeke Thomas, ma il suo contrattone appare difficilissimo da cedere, anche se con l'avvicinarsi della scadenza (2006) l'interesse per lo Sceicco Bianco non può che aumentare (stesso discorso vale per i contratti di Penny, 2006, e di Houson, 2007).

Shandon Anderson dopo non essere stato utilizzato da coach Wilkens contro Atlanta fermando a 543 la sua striscia di gare consecutive, nel successivo incontro non si è presentato a causa di un mal di testa: Thomas ha provato a mollare il suo contrattone a destra e manca senza alcun risultato apprezzabile (anche se ha detto no ad uno scambio con Lamond Murray), ma se resta a New York è molto probabile che sia vicino ad iniziare una lunga striscia di DNP- Coach decision, per cui non stupitevi di vedere un accordo tra le parti per rilasciarlo facendo risparmiare un po' di dollari ai Knicks.

Orlando Magic
Annus horribilis a Tmaclandia, anche se nelle ultime settimane c'è stata una ripresa, ma la stagione oramai è andata (per sperare nei PO bisognerebbe vincere oltre il 70% delle prossime gare"..), nell'ultimo mese e mezzo di campionato l'obbiettivo sarà  quello di aumentare la possibilità  di vincere la lotteria".

"Chi l'ha visto" è sulle tracce di Drew Gooden, i 15 punti e 7 rimbalzi che Juwan Howard garantisce ogni sera non hanno convinto i Magic che si attendevano molto di più ed ora lo cederebbero volentieri, ma l'errore è stato aver sopravvaluto il suo arrivo in estate, d'altronde la carriera dell'ex Michigan parla chiaro.

Il contratto di Grant Hill potrebbe essere un asset molto importante nei prossimi mesi, quei milioni di dollari destinati a sparire dal salary cap in caso di probabilissimo ritiro faranno gola a parecchie franchigie, ma tutto diventa insignificante se paragonato a ciò che potrebbe succedere nei prossimi mesi, e cioè l'addio di McGrady.

TMac nel 2005 sarà  free agent, ma pare che abbia una clausola per uscire a luglio dal contratto se Orlando non dovesse raggiungere i playoff e lui avere determinate cifre e ad oggi sembrano davvero poche le possibilità  che Tracy rivesta la maglia dei Magic nelle prossime stagioni.

Perderlo per niente nei prossimi mesi o accettare un sign&trade con contropartite risibili (tranne 4 o 5 giocatori non esistono contropartite adeguate per il ragazzo sia chiaro) potrebbe indurre la franchigia ad accettare la giusta offerta, un'offerta con scelte alte e giovani di potenziale oltre a contratti a breve scadenza (come hanno fatto a Phoenix insomma).

Il telefono del GM Gabriel è bollente, qualunque decisione verrà  presa in Florida sarà  discutibile, e se davvero TMac partisse, per la franchigia potrebbe essere un colpo mortale, perché perdere Shaq e McGrady in qualche anno non può certo passare inosservato ai piani alti NBA, e visto che 2 anni fa il proprietario DeVos era pronto a vendere la squadra"

Philadelphia 76ers
Aria pesante a Philly, hanno colmato il buco in mezzo con l'esplosione di Dalembert ma le cose non sono migliorate, anche a causa dei parecchi infortuni perché sulla carta il quintetto è da alte quote ad Est. Iverson sta giocando malissimo, si allena poco e malvolentieri, coach Ayers non ha certo il peso ed il carisma di Larry Brown per imporsi sul numero 3, non sono da escludere movimenti per migliorare la situazione, Coleman verrebbe ceduto volentieri ma non ci sono acquirenti e l'infortunio appena subito lo toglie dal mercato, anche Snow potrebbe fare le valigie se arrivasse la giusta offerta. Il sogno sarebbe quello di riportare a casa Sheed Wallace, ma le carte da giocare sono pochine.

Washington Wizards
Saranno contenti nella Capitale che finalmente Jordan si è tolto dalle scatole, via lui sono arrivati sold out ogni sera, Kwame Brown e Jerry Stackhouse andranno all'All Star Game, si lotta per il primo posto ad Est, cosa volevano di più? Scherzi a parte (ma mica tanto") i Wizards sono ripiombati non tanto nella mediocrità  degli anni passati, da lì non ne sono mai usciti (anche se con MJ qualche garetta in più la vincevano), ma nell'anonimato generale, eppure sono giovani, hanno talento, eppure sono in lotta per vincere la Lottery"""

Stagione da buttare, il mistero Kwame Brown continua (ha solo 21 anni ed è presto per etichettarlo, ma di segnali ne sono arrivati pochi e niente), le uniche note positive sono state il rookie Hayes e il rinvigorito Larry Hughes (è speriamo che sia definitivamente chiaro che è una guardia!).

Atlanta Hawks
Tutti vogliono scappare dalla disastrata situazione degli Hawks, lo Sceriffo ha chiesto di essere ceduto al più presto, alla porta diverse squadre come Seattle, Chicago, New York e Portland, ma il suo contratto scade nel 2005 e ad Atlanta non interessa di certo prendersi sul groppone contratti a lunga durata. Stesso discorso vale per il capitano Ratliff e per Terry, mentre Steph Jackson ha iniziato il conto alla rovescia che lo porterà  nuovamente ad essere free agent a luglio.

Chicago Bulls
John Paxson in questi giorni ha fatto capire che nessuno è incedibile, i giovani hanno deluso, il solo Chandler ha un alibi a causa dei continui problemi fisici, Crawford a luglio sarà  free agent (restricted ma sempre free agent) e sarà  una bella grana per i Bulls trovare un accordo vista l'altissima considerazione che ha di se stesso il ragazzo di Seattle. Eddie Curry ha tutto per dominare, ma lavoro poco in palestra, è pigro e nella Wind City si sono stufati del suo atteggiamento; se arriva un'offerta importante qualcuno dei giovani di Chicago farà  le valigie, il sogno sarebbe ricevere, oltre a scelte future e/o prospetti , qualche contratto in scadenza a breve per fare un bel pacco comprensivo di qualche contrattone, tipo quello di Eddie Robinson o Jerome Williams.

Cleveland Cavs
Via il piantagrane Davis, via l'incompiuto Miles, tutto affidato a King James spalleggiato da solidi veterani che non creano casini nello spogliatoio. Wagner e Boozer sono gli uomini che dovranno aiutare LeBron a portare in cima i Cavs, potrebbe esserci spazio anche per Ilgauskas che però non sembra essere a suo agio in questa nuova dimensione, le voci di una sua partenza circolano da mesi, ma il GM Paxson ha sempre dichiarato che Ilga è incedibile, come hanno capito i Trail Blazers che si sono sentiti dire di no quando hanno offerto Wallace qualche settimana fa.

Il 27enne lituano nel 2005 sarà  in scadenza contrattuale e libererà  quasi 15 milioni di dollari, senza dimenticare che di centri puri come lui in giro ne circolano proprio pochi, per questo i Cavs lo cederanno soltanto se arrivasse l'offerta giusta (o per necessità  come vedremo tra poco), altrimenti avanti con lui visto che Diop non da la minima garanzia, e nel 2005 si andrà  sul mercato con quasi 25 milioni da spendere, potendo contare su un gruppo giovanissimo e di grande talento, oltre che sull'immenso appeal che James può avere per i free agent di un certo livello.

A luglio Boozer diventerà  free agent, i Cavs al momento hanno 6-7 milioni di spazio salariale per dargli un bel pluriennale, ma se l'NBA dovesse abbassare il salary cap potrebbe ricrearsi un caso come quello di Arenas, con Cleveland che potrebbe offrire soltanto la MLE all'ex Duke, e se arrivasse un'offerta superiore anche di un solo centesimo i Cavs perderebbero il giocatore, perché pur potendola pareggiare trattenendolo, non avrebbero i soldi per farlo!
Ed è per non correre nessun rischio che nei prossimi giorni potrebbero provare a cedere qualcuno per arrivare a contratti in scadenza a luglio, ed è per questo che Ilgauskas potrebbe essere sacrificato.

Detroit Pistons
Nelle ultime 2 stagioni e mezzo hanno vinto oltre il 60% delle partite con un roster di buon livello ma non eccelso, segno che sul pino sanno cosa fare. Hanno buonissimi giocatori ma per fare l'ulteriore salto di qualità  servirebbe una superstar, potrebbe esserlo Milicic fra qualche anno (semplicemente folle chi lo etichetta già  come bidone ad appena 18 anni e dopo neanche 100 minuti di garbage time giocato!

Tra l'altro i suoi attuali pessimi numeri rapportati su un utilizzo di 25 minuti direbbero 7 punti, 6 rimbalzi e 2 stoppate di media".) e visto che l'età  media del quartetto Hamilton, Billups, Okur e Prince dice 25, l'esplosione del serbo potrebbe avvenire in tempo.

Sono sempre attenti a cosa offre il mercato, e visto che hanno quasi 14 milioni di dollari in scadenza a luglio (Sura, Rebraca e Hunter) potrebbero fare un grosso colpo prima della deadline. Se non arriverà  nessuno prima della deadline, quest'estate avranno 8-9 milioni di spazio salariale, ma una parte sarà  impegnata per rinnovare il contratto ad Okur, free agent a luglio.

Indiana Pacers
Vincono e convincono, probabilmente sono l'unica squadra dell'Est che può provare ad opporsi alle corazzate della Western anche in un'eventuale Finale. L'età  media (escluso l'eterno "Killer" Miller) farebbe pensare ad un dominio della Conference per i prossimi 10 anni, ma lo spogliatoio è tutt'altro che sereno, e non è da escludere che nei prossimi mesi qualcuno chiederà  di andare via… Tinsley sembrava destinato a partire ma è riuscito a riconquistare il quintetto, Artest si è calmato e gioca da All Star, Harrington non gradisce partire dal pino ma resta un sesto uomo di lusso, però i risultati positivi arrivano ed allora il controllo della situazione è abbastanza agevole per il trio Carlise, Bird e Walsh.

Passata la deadline i rumours che coinvolgono un paio di giocatori termineranno inevitabilmente, per poi ricominciare a luglio, ma i Pacers hanno dimostrato negli anni di avere una tra le migliori organizzazione in assoluto dello sport USA, e se i vari O'Neal, Artest o Harrington incominceranno a fare i capricci, Walsh e Bird sapranno sicuramente prendere la decisione migliore per la loro squadra.

Milwaukee Bucks
A luglio erano considerati la squadra materasso del non proprio irresistibili Est, invece i ragazzi di coach Porter stanno disputando una stagione eccellente, mettendo in mostra un gruppo interessante per gli anni venire, specialmente nel reparto perimetrale.

Il superlativo Reed (merita la convocazione all'All Star Game), T.J. Ford e Desmon Mason saranno la spina dorsale dei Bucks del futuro, mentre a casa di Fonzie farebbero volentieri a meno di Tim Thomas, ma con quel contratto è quasi impossibile trovare acquirenti.
Manca peso sotto le plance per un ulteriore salto di qualità .

New Orleans Hornets
Con gli infortuni di Mashburn, Wesley e Alexander la rotazione tra gli esterni ha sofferto parecchio, e ci mancherebbe, ma Monster Mash è pronto al rientro, e nella Big Easy c'è grande attesa per vedere all'opera la coppia Mashburn-Davis.
Possono sbancare l'Eastern, ma per non evaporare come troppo spesso (e sinistramente…) è successo nelle ultime stagioni, l'infermeria dovrà  definitivamente svuotarsi.

Toronto Raptors
Il 40enne Oakley tornerà  in Canada? O sono soltanto voci incontrollate? Non lo sappiamo, l'unica certezza è che i Raptors hanno un disperato bisogno di lunghi, visto che il rookie Bosh e l'ottimo Marshall oltre ad essere leggeri anche per i presunti lunghi dell'Est, non hanno uno straccio di sostituto e se uno dei due ha un raffreddore a Toronto tremano quasi come quando Carter accusa qualche dolorino al ginocchio""

La salute di Vincecredible deciderà  il destino della squadra, senza di lui i playoff sembrano davvero lontani, visto anche che Rose è caduto nell'anonimato dopo un discreto inizio, e se ad oggi il miglior giocatore coinvolto nello scambio con Chicago è senza ombra di dubbio Marshall, qualcosa che non quadra c'è.

Murray vorrebbe andar via visto che il suo tempo lo passa tra lista infortunati e pino, ma al momento sono davvero pochi i suoi estimatori, ed il no dei Knicks per uno scambio con lo strapagato Shandon Anderson è un brutto segnale.

Anche Moiso ha chiesto di essere ceduto, ma se non trova minuti neanche nella carestia di lunghi che c'è a Toronto, allora il suo futuro NBA sembra davvero a rischio…

Alla fine potrebbe essere Peterson il sacrificato per arrivare a qualche lungo da legna, visto anche che Mo-Pete pare l'unico ad avere buon mercato (e a fine stagione diventa free agent).

Dallas Mavericks
A casa Cuban hanno provato a fare l'ennesimo scambio, ma i Blazers hanno detto no all'offerta che avrebbe spedito Jamison e Abdul-Wahad in Oregon in cambio di Sheed Wallace.

Fallito l'esperimento Fortson centro (ma va?) si cerca un lungo vero, Ilgauskas, Ratliff, Kurt Thomas e Antonio Davis sono i nomi che circolano da parecchie settimane, ma che contropartite possono offrire i Mavs? La verità  è che al momento sono poche le pedine di scambio: considerando Nowitzki e Nash incedibili, il resto del roster è composto da buoni giocatori, a volte buonissimi, che si portano dietro contratti mostruosi, e con la crisi che c'è in giro chi si prenderebbe i quasi 70 milioni di dollari che il 31enne Finley guadagnerà  sino al 2008??? Se il problema nasce con un Finley figuriamoci con i vari Bradely, Abdul-Wahad, Jamison, Forston o Najera che, escluso quest'anno, hanno oltre 130 milioni di dollari di salario, nel 90% dei casi garantito!!!!

Alla fine gli unici giocatori cedibili per cercare di rinforzare la squadra sono il rookie Howard e Antoine Walker, che nel 2005 diventerà  free agent liberando quasi 15 milioni di dollari, ma entrambi godono della massima fiducia di tutto l'ambiente, almeno per ora, e quindi o capita davvero il colpaccio oppure Dallas resterà  immutata andando alla guerra con questo gruppo, come ha detto recentemente Cuban, e visto che i rapporti tra il vulcanico proprietario ed i Nelson sono ai minimi storici, se le cose dovessero andare male, molto probabilmente in estate si arriverà  ad un divorzio, ed allora toccherà  alla nuova guida tecnica e dirigenziale decidere chi farà  parte dei nuovi Mavericks, con la benedizione di Cuban naturalmente.

Denver Nuggets
Marcus Camby a luglio può diventare free agent uscendo dall'attuale contratto e molto probabilmente l'ex Knick farà  valere l'opzione per monetizzare al massimo l'ottima stagione che sta disputando, visto anche che compirà  30 anni a marzo e questo dovrebbe essere l'ultimo contratto importante della sua carriera.
Quando gli infortuni lo lasciano stare Camby è indubbiamente uno dei migliori lunghi in circolazione, ma la fragilità  fisica che ha manifestato troppe volte in passato non lo ha mai fatto diventare un All Star.

I continui infortuni che il prodotto di UMass ha subito nella sua carriera possono rappresentare una grossa incognita per il suo conto in banca, anche se in questo campionato ha saltato solo 4 gare al momento (sta stringendo i denti in vista del prossimo contratto oppure a Denver lo hanno rimesso a posto come non sono mai riusciti a New York? Bel dubbio), ma con la carenza di lunghi che c'è nell'attuale NBA, non sarebbe una sorpresa vederlo spuntare un contrattone tra i 60 ed i 70 milioni di dollari.

Il rapporto con i Nuggets è ottimo, sia il giocatore che il team vorrebbero continuare assieme, ma se la cifra richiesta da Camby dovesse essere spropositata, una sua partenza non va esclusa. In Colorado ci saranno tra i 12 ed i 15 milioni da spendere sul mercato, indipendentemente dalla questione Camby, se poi il centro dovesse partire lasciandoli a mani vuote, quella cifra diverrebbe di oltre 22 milioni di dollari, e visto che oggi all'ombra delle Montagne Rocciose c'è una realtà  tra le più interessanti dell'NBA, l'arrivo di qualche superstar è tutt'altro che un sogno.

Houston Rockets
Tutto tranquillissimo in Texas, le cose vanno abbastanza bene anche se a nostro avviso qualcosa cambierà  in estate, d'altronde qualche mese fa sembrava fatta la cessione di Mobley e Griffin a Boston per Battie ed Eric Williams ma i gravissimi problemi personali del Grifone fecero saltare tutto.

Van Gundy in qualche mese li ha trasformati in una delle più forti squadre difensive della Lega, ma ancora non è riuscito a far capire al duo Francis e Mobley che il cinese dev'essere il fulcro dell'attacco, anche se qualche palla in più gli arriva rispetto al passato: Yao segna 16 punti a gara tirando solo 11 volte ad incontro, avesse quei 16-17 tiri a partita che un giocatore del suo livello deve sempre avere, saremmo oltre i 20 punti a gara in tutta tranquillità  altro che delusione come afferma qualcuno"..

Memphis Grizzlies
Jerry West ed Hubie Brown hanno rivoltato la franchigia, per la prima volta nella storia dei Grizzlies si lotta per i playoff ma soprattutto nella città  di Elvis c'è un futuro! Mister Logo sa che manca un centro di peso per poter davvero raggiungere la post season, ma un centro vero manca anche all'80% delle altre squadre e ottenerlo sul mercato appare impresa proibitiva anche per il geniale West.

Tra Miller, Posey, Battier e Wells qualcuno è di troppo, Jason Williams si è responsabilizzato ma a nostro parere assieme al buco nello spot di centro, anche quello del playmaker è lo spot che andrebbe migliorato, e questo West lo sa.

In estate Stromile Swift diventerà  free agent (restricted), negli ultimi mesi il suo nome è sempre stato al centro di vari rumours di mercato e siccome la coppia West-Brown non ha mai nascosto un certo malumore per il suo rendimento, mesi, non stupitevi se prima della deadline dovesse cambiare maglia "".

Minnesota Timberwolves
Ai vertici della Lega senza aver mai potuto utilizzare Szczerbiak, con Hudson ed Olowokandi fuori in quasi tutte le gare, cosa si poteva chiedere di più al magico trio KG, Spree e Cassel?

I Big 3 hanno bisogno di respiro per non arrivare cotti ai playoff, la rotazione è quasi interamente costituita da journeyman come Oliver Miller, Ervin Johnson, Hoiberg, McLeod e Goldwire, per questo a Minneapolis stanno molto attenti a cosa offre il mercato e l'arrivo di un lungo sarebbe necessario visto che la fiducia in Olowokandi è piuttosto limitata per usare un eufemismo.

Il proprietario dei T-Wolves ha detto chiaramente che Wally World non è sul mercato, ma ci sono parecchi dubbi su come si inserirà  nella nuova squadra, sia perché toglierà  minuti all'ottimo Hassel (e se in attacco è un miglioramento importante, in difesa è un grosso un po' meno""), sia perché dovrà  accontentarsi dei tiri che i Big 3 gli lasceranno, e visto il caratterino riuscirà  a calarsi nel nuovo ruolo senza creare polemiche?

Il recupero dei celebri infortunati darà  riposo al trio delle meraviglie in ogni caso, e questo è ciò che più preme a coach Saunders perché il vero obbiettivo è fare strada nei playoff, e l'esperienza di 131 gare di postseason che la coppia Spree-Cassel porta in dote (e altre 56 le garantisce Ervin "No Magic" Johnson), oltre alla indiscusse doti da "closer" dei due, sono il miglior investimento che a casa Garnett potevano fare in estate.

San Antonio Spurs
Con l'arrivo del Reverendo Ward a coprire le spalle a Parker, l'unico buco che avevano è stato tappato. Mercer ed il suo contratto da quasi 7 milioni di dollari in scadenza a luglio, è stato offerto a destra e manca, ma al momento nessuno pare interessato.

Ma a casa Duncan la prossima estate sarà  davvero decisiva: Ginobili e Turkoglu saranno in scadenza contrattuale, se San Antonio deciderà  di mantenerne i diritti da free agent, lo spazio salariale da utilizzare sul mercato sarà  minimo (4-5 milioni di dollari), se invece dovessero decidere di rinunciarvi, avranno oltre 16 milioni da utilizzare, se invece mollano il turco e investono su Manu lo spazio scende a 10 milioni (naturalmente dando per scontata la rinuncia ad Horry e Mercer, con Ward che esce dal contratto come ha detto).

Questa sarà  l'ultima estate in cui gli Spurs avranno la possibilità  di andare a caccia di free agent perché con la crescita dei contratti di Duncan, Rascio e Rose, la scadenza di Parker nel 2005, di soldi da spendere sul mercato dei free agent non ce ne saranno più in Texas.

Difficile prevedere una rinuncia a Ginobili (a meno che non ci sia la concretissima possibilità  di arrivare a McGrady".), più probabile che si andrà  ad un rinnovo con l'argentino e si proverà  ad arrivare a qualche buonissimo free agent, sacrificando Turkoglu, molto probabilmente i playoff indicheranno alla coppia Buford-Popovich quale via scegliere.

Utah Jazz
Alzi la mano chi in estate credeva che i Jazz potessero giocarsi i playoff"..
Eppure sono qua, i classici underdog che con una squadra dal talento limitato tranne che in pochi elementi, gara dopo gara stanno dimostrando di crederci, di fare sul serio, e al diavolo tutte le cassandre estive!

Hanno un grandissimo spazio salariale, potrebbero essere coinvolti in qualche trade con la funzione di broker (assorbire contratti che altri team vogliono scaricare), un favore che potrebbe essere ricambiato in estate con qualche firma importante sul mercato dei free agent, visto che Utah avrà  una vera e propria montagna di dollari da offrire a chiunque (oltre 30!), anche se Salt Lake City non è certo la piazza più ambita, ma al richiamo di questa campana ($$$) ogni donna diventa """. dicevano gli antichi.

A fine stagione Keon Clark sarà  free agent, ma potrebbe essere ceduto (si parla di uno scambio con i Suns per Gugliotta, manovra da broker come dicevamo in precedenza) oppure rilasciato per permettergli di trovare un accordo con qualche team da playoff, e se il ragazzo avrà  recuperato dall'infortunio alla caviglia, la squadra che eventualmente lo ingaggerà  potrebbe aver fatto un'addizione importantissima (e i Jazz un altro favorino"").

Golden State Warriors
Le cose vanno benissimo sulla Baia nonostante gli addii a Jamison e Arenas, ma all'orizzonte si intravede il primo caso: Dampier a luglio ha l'opzione per diventare free agent, e visto come sta giocando, la eserciterà  per monetizzare la sua grande annata.

I Warriors possono offrirgli qualunque cifra, ma il nocciolo della questione è un altro: Dampier ha definitivamente svoltato oppure sta giocando come uno dei primi 5 centri NBA solo in vista del rinnovo, ed una volta ottenuto si rimetterà  a pisolare? Una scelta molto difficile quella che dovranno prendere in California, anche se la situazione salariale lascia abbastanza tranquilli i numerosi tifosi di Golden State, visto che con una sua partenza ci saranno circa 10 milioni da spendere sul mercato, che diventeranno circa 20 nell'estate del 2005 quando il team avrà  la possibilità  di uscire dal contratto di Nick Van Exel, sempre che sia ancora un Warriors a quella data"""..

L.A. Clippers
Cercasi disperatamente un playmaker, hanno parecchie pedine interessanti per ottenerlo sul mercato, senza contare lo spazio salariale di cui dispongono, ma Mister Sterling è conosciuto per la sua parsimonia"..
In estate dovranno occuparsi dell'ennesimo rinnovo visto che Q Richardson è restricted free agent, il gruppo ha perso talento rispetto al recente passato, ma appare molto più solido e quadrato, anche se qualche frecciata velenosa non può mai mancare a Clipperland: l'ultima è stata quella di Brand dopo la gara con Miami, in cui ha dichiarato che se i Clippers non avessero pareggiato l'offerta degli Heat in estate, non si sarebbe certo disperato"""".

L.A. Lakers
Nessun movimento all'orizzonte, si spera soltanto che gli illustri infortunati rientrino al più presto, e non vanno sottovalutati gli aspetti positivi di questi stop: più freschezza fisica per le battaglie dei playoff, più possibilità  per coach Zen di stabilire chi delle seconde linee potrà  essere realmente utile in tarda primavera, visto che i vari Rush, Medvedenko e Russel hanno dato segnali molto positivi nella situazione di emergenza venutasi a creare ultimamente. In estate si deciderà  il futuro di Kobe Bryant (cestistico ma soprattutto umano), il tempo per parlarne non mancherà  di certo, anzi.

Phoenix Suns
Con la rivoluzione avvenuta con la clamorosa cessione di Marbury i Suns hanno deciso di puntare al futuro passando attraverso la Lotteria ed il mercato, con Stoudemire e Marion come pietre angolari della rifondazione. Il Joe Johnson delle ultime settimane fa ben sperare, così come c'è grandissima fiducia nei giovani Barbosa e Lampe, senza dimenticare che il prossimo anno dovrebbe varcare l'oceano Milos Vujanic, uno tra i più forti giocatori del Vecchio Continente al momento.

A questo gruppo andranno aggiunte la prima scelta dei Knicks del prossimo Draft, quella degli stessi Suns che si presume di alta lotteria, senza dimenticare che c'è anche una prima scelta di Cleveland (per la passata cessione di Person), ma molto probabilmente è lottery protected, così come è una prima scelta futura quella che Phoenix dovrà  dare agli Spurs per la cessione di Barbosa.

Si parla molto dello spazio salariale che in Arizona utilizzeranno in estate, ma al momento i soldi da spendere non sono molti, e visto che l'obbiettivo principale sembra essere Camby, bisognerà  scaricare qualche altro contratto, perché al momento la cifra che i Suns potranno spendere sul mercato si aggira sui 6-7 milioni di dollari; dal 2005 invece si potrà  pensare ad andare a caccia dei principali free agent, dato che le scadenze dei contratti di White e Johnson daranno ulteriore spazio salariale.

Gugliotta a luglio libererà  quasi 12 milioni di dollari, ma per far scendere il payroll di Phoenix e non far pagare ai Colangelo la luxury tax, potrebbe andare ai Jazz (ecco il loro ruolo da broker) in cambio di Clark e del suo contratto da 5 milioni in scadenza in estate.

Portland Trail Blazers
E' appena arrivato Darius Miles in uno scambio concluso con un preciso scopo: se il ragazzo convince in questa seconda parte di campionato allora in estate gli si da una concreta possibilità , altrimenti tanti saluti e grazie di averci consentito di scaricare il contratto di McInnis. I nuovi Trail Blazers sono lontanissimi parenti di quelli che solo 2 anni fa detenevano il primato per il monte salari più alto della Lega, nel 2005 avranno quasi 30 milioni di dollari da spendere sul mercato, nonostante i contratti di Derek Anderson e Ruben Patterson.

Attorno a Zach Randolph si costruirà  la squadra del futuro, via Draft e mercato si proverà  a pescare altri elementi giovani dal grande potenziale, l'era del vincere oggi scambiando un supertalento acerbo come O'Neal per un solido veterano già  pronto, è finita con le ultime delusione dei playoff.

Proprio questa nuova filosofia e l'invidiabile situazione finanziaria, spiegano perché il caso di Rasheed Wallace è molto difficile da risolvere: quest'anno Sheed guadagna 17 milioni di dollari, ma a luglio gli scade il contratto. Per avere il talentuoso giocatore bisogna presentarsi in Oregon con un pacchetto che vada bene ai Trail Blazers, un pacchetto che comprenda scelte future, giovani prospettoni e contratti in scadenza al massimo nel 2005, anno in cui si avrà  immenso spazio sotto il cap, altrimenti non si conclude niente come hanno capito a New York e Dallas . Chi può permettersi un'offerta del genere, sapendo inoltre che Sheed a luglio può decidere di non rinnovare col nuovo team?

Gli stessi Trail Blazers stanno provando a cercare di cedere i 17 milioni in scadenza a luglio, allo stesso modo in cui i Knicks hanno portato a casa Marbury, e cioè cercare un team in difficoltà  che ha deciso di rifondare ed è disposto a privarsi della sua superstar per ripulire la propria situazione salariale, difatti la cornetta dei Magic era squillata per chiedere McGrady""
Il caso Wallace è davvero complicatissimo, può succedere tutto ed il contrario di tutto,di sicuro a Portland hanno già  messo in preventivo di perderlo per niente, perché non hanno nessuna intenzione di appesantire il salary cap, fosse anche di 1 solo dollaro, a meno che non ci siano le condizioni da loro volute! Un rebus vero o proprio, che al momento non lascia intravedere alcuna soluzione.

Una trattativa per rinnovare col giocatore a cifre nettamente inferiori a quelle attuali è stata provata, ma la cosa non è andata molto a genio al ragazzo di Philadelphia che ha chiuso ogni discorso, ed allora il matrimonio durato ben 8 stagioni è vicinissimo al divorzio, febbraio o luglio cambia poco: di sicuro se il divorzio si consumerà  in estate, un sign&trade è altamente probabile (ma sempre con contratti in scadenza nel 2005 massimo!), per Portland sarebbe una cortesia sempre apprezzata da agenti e giocatori, e Sheed potrebbe andare a giocare dove più gli interessa, senza rimetterci dei soldi; e se poi a Portland riusciranno ad inserire nell'affare anche uno tra Anderson e Patterson ancora meglio!

Sacramento Kings
La tesi che senza Webber la squadra sia più quadrata e più solida sembrava essere definitivamente scomparsa dopo l'uscita dai playoff dello scorso anno, quando con C-Webb out per problemi al ginocchio, Dallas prese il comando della serie vincendo in 7 gare. Ma l'ottima prima parte di stagione ha ridato fiato ai suoi detrattori, anche se a nostro avviso a Sacramento non vedono l'ora di ritrovare in campo il numero 4, con la convinzione che questo riposo forzato lo proietterà  più carico e riposato per le battaglie di maggio.

Seattle Supersonics
Ray Allen sarà  free agent nell'estate del 2005, c'è tempo per estendergli il contratto ma Mister "He Got Game" vorrà  avere precise garanzie di vedersi costruita una squadra di alto livello per restare. Il ritorno di Allen ha tolto spazio a Flip Murray , non è da escludere una sua cessione, così come la posizione di Radmanovi è tutt'altro che salda.

I Sonics sperano sempre di trovare qualche acquirente per il trio James, Booth e Potapenko (i 3 quest'anno guadagnano quasi 16 milioni di verdoni in totale!), ma se per Booth le possibilità  sono prossime alla zero (contratto garantito sino al 2007), l'ucraino e Sexy James nel 2005 saranno in scadenza e i loro 10 milioni di dollari che si andranno a liberare dal cap possono interessare parecchie franchigie, magari in un pacchetto comprendente anche Murray.

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