Barry Bonds, i Giants dipendono da lui
San Francisco si presenta ai nastri di partenza della stagione 2006 reduce da un'annata difficile ma anche molto sfortunata. Il mancato raggiungimento dei playoff, nonostante la mediocrità della National West, ha lasciato strascichi non indifferenti ma anche la consapevolezza che la costruzione della squadra per la nuova stagione non avrebbe dovuto prevedere una totale ricostruzione.
I Giants ripartono da coloro che hanno deluso, sui quali però si è deciso di riporre ancora fiducia. Durante la offseason pochi sono stati i colpi sia in entrata che in uscita e, come al solito, l'attenzione si è concentrata sul caso Bonds che difficilmente troverà tregua.
Pitching & Difesa
Un po' controversa la situazione per quel che riguarda i lanciatori. Il numero uno, dopo la partenza di Tomko, sarà sicuramente quel Jason Schmidt il quale, forte delle 12 W ottenute nel 2005, si propone come il trascinatore della rotation, anche se per puntare in alto ci sarà bisogno di maggior solidità .
E' arrivato dai Cardinals Matt Morris, non esente da colpe per la delusione nei playoff della sua ex squadra ed in cerca di quel riscatto in grado di ridare lustro alla sua carriera. Ma sono i giovani di belle speranze coloro che faranno pendere l'ago della bilancia.
Noah Lowry arriva da una stagione mediocre nella quale è riuscito a dimostrare il suo grande potenziale ma anche le sue lacune caratteriali. Matt Cain , classe 1984, ha avuto poche occasioni ma molto probabilmente farà parte della lista iniziale di partenti. E' però sul quinto della rotazione che ci sono ancora diversi dubbi da scogliere.
Sarà lo spring training a decidere. Da verificare invece l'affidabilità del closer Armando Benitez . Anche in questo caso la situazione non è facilmente definibile. Le medie sono di tutto rispetto ma vale lo stesso discorso dei partenti: per ottenere risultati ottimali sarà necessario migliorarle, e le possibilità ci sono.
Il bullpen rimane un punto interrogativo. Se reggerà l'impatto i Giants possono sognare, mentre se deluderà probabilmente crolleranno anche i risultati.
Lineup
I cuscini difensivi sembrano ben coperti. Pedro Feliz (terza base), Omar Vizquel (interbase) e Ray Durham (seconda base) offrono quelle garanzie di esperienza e continuità necessarie soprattutto nel box di battuta. Il probabile prima base Lance Niekro dovrà dimostrare di meritare la fiducia del manager.
Ma è sugli esterni che San Francisco costruirà la sua forza. Moises Alou si presenta agli avversari forte del suo .321 di media battuta del 2005, e se l'età non rappresenterà un limite potrebbe diventare devastante. E' stato preso Steve Finley da Los Angeles, sponda Angels. Sicuramente nella fase calante della sua carriera, e il .222 dello scorso anno ne è una dimostrazione, ma pur sempre un giocatore in grado di poter dare sempre il suo contributo, sia in campo che all'interno dello spogliatoio.
E poi c'è Barry Bonds. Lo scorso anno ha giocato meno di metà stagione e nonostante questo ha chiuso con .286. Inutile negare che la piega che prenderà la stagione dei Giants sarà la stessa di quella di Bonds.
Giocatore Chiave
Barry Bonds. E' stato sulle prime pagine dei giornali per quasi tutta la offseason a causa della intricata vicenda di doping nella quale è coinvolto. Ha dichiarato che al termine della stagione 2006 si ritirerà innescando “piccoli drammi sportivi” nei suoi tifosi. Durante l'inverno ha annunciato che sarebbe stato orgoglioso di partecipare al World Baseball Classic. Poche settimane prima ha deciso di rinunciare a causa di un infortunio. Poi è tornato di nuovo in dubbio.
A breve uscirà un libro-verità che preannuncia una pesante accusa nei confronti del campione, il quale non si scompone e dichiara che non lo guarderà neanche. Poi però c'è il campo. Il box di battuta. E la devastante potenza di un giocatore che nel bene e nel male è in grado di decidere le sorti di una franchigia.
Partenze
Edgardo Alfonzo (3B, LAA), Brian Dallimore (2B, MIL), Scott Eyre (LHP, CHC), LaTroy Hawkins (RHP, BAL), J.T. Snow (1B, BOS), Brett Tomko (RHP, LAD)
Arrivi
Steve Finley (OF, LAA), Steve Kline (LHP, BAL), Matt Morris (RHP, STL), Mark Sweeney (1B, SDG), Jose Vizcaino (1B, HOU), Tim Worrell (RHP, ARI).
Giudizio Finale
I San Francisco Giants non sembrano a prima vista una squadra devastante. Ma leggendo bene i numeri e le statistiche ed immaginandosi una stagione di riscatto li si può ragionevolmente inserire nella lista di pretendenti al titolo di lega. Difficile pensare che la West Division possa nuovamente rispecchiare i bassi valori del 2005 visti anche i rafforzamenti di Los Angeles e Arizona.
Ma i Giants non sono stati a guardare. Hanno operato scelte oculate, mirate, ma soprattutto coraggiose. Se Bonds manterrà le promesse e la squadra lo seguirà , San Francisco sarà un osso duro per chiunque.