Todd Helton, il leader indiscusso della squadra
I Colorado Rockies vorrebbero qualcosa in più dal 2006 rispetto a quanto avuto in tempi recenti, ma probabilmente non sarà così. Sono strafavoriti per l'ultimo posto nella National League West, quella che è probabilmente la divisione più debole del baseball professionistico, e purtroppo non sembra che l'andazzo possa cambiare nella prossima annata. Il monte di lancio è deficitario e l'attacco a malapena decente.
Ci vorrà un miracolo da parte degli allenatori, guidati dal manager Clint Hurdle, anche solo per non arrivare ancora ultimi. La speranza è che la squadra, con tanti giovani, possa crescere abbastanza in fretta negli anni a venire.
Pitching & Difesa
Il monte è il peggiore delle Majors a mani basse. Non ha un singolo lanciatore meritevole di essere in rotazione in qualsiasi altra squadra ed è una squadra che concede punti come se piovesse. La rotazione è un pianto. Il teorico asso è Jason Jennings, ERA superiore a 5.00 sia nel 2005, sia in carriera.
Va un po' meglio con Aaron Cook "solo" 3.67 di ERA nel 2005, tutto sommato non male, giocando la metà degli incontri al Coors Field, cimitero dei lanciatori se ce n'è uno, ma comunque non esattamente una stella. C'è poi Jeff Francis, ben 14 partite vinte l'anno scorso, ma con l'ERA terrificante di 5.68. Deve ringraziare l'attacco che nelle giornate in cui sul monte c'era lui è sempre stato in vena.
Il quarto è Byung-Hyun Kim il sottomarino ex Red Sox che ha avuto un paio di anni pazzeschi ai Diamondbacks ed uno buono a Boston, ma che ormai da un paio d'anni è in involuzione totale. L'ultimo spot se lo giocheranno Zach Day e Sunny Kim, col secondo favorito, ma è come scegliere la padella anzichè la brace.
Il bullpen è disastroso. Ray King, nuovo arrivato, è bravo contro i mancini, ma niente di che contro i destri. Ci saranno anche Mike DeJean, Josh Fogg e quello tra Day e Kim che perderà il ballottaggio, ma si capisce come difficilmente un vantaggio potrà essere protetto dai rilievi.
La nota positiva è il closer, Brian Fuentes, mancino eccellente, 31 salvezze su 34 opportunità con ERA inferiore a 3.00 nel 2005, praticamente una certezza quando l'incontro è da portare a casa nel finale. Il problema appunto risiede nel bassissimo numero di opportunità di salvezza che ha durante l'anno, considerato che il monte di lancio è incapace di fornirgliene abbastanza.
Lineup
Qui le cose vanno meglio rispetto al monte di lancio, ma solo perchè peggio sarebbe stato impossibile. La superstar c'è comunque, ed è Todd Helton, prima base, da alcuni visto come uno dei migliori giocatori del mondo in assoluto. Difficile argomentare il contrario leggendo le sue cifre in carriera: .337/.433/.607!
Splendido giocatore, ma è quasi da solo. Gli altri sono discreti giocatori, ma che non fanno la differenza. In seconda base c'è Luis A. Gonzalez, difesa adeguata ed una media intorno al .290. Discorso simile per l'interbase Clint Barmes e per il terza base Garrett Atkins.
Tra agli esterni, mazze davvero leggere per Brad Hawpe e Cory Sullivan e per il primo non c'è neanche l'aiuto di una gran media battuta. Si migliora un po' col LF Matt Holliday, chiamato a rappresentare gli Usa nel World Baseball Classic (come Fuentes), media sopra i .300 e qualche fuoricampo in più dei compagni. Il catcher Yorvit Torrealba invece fa in pratica solo numero, ed al piatto offre poco più dei lanciatori.
Insomma, il lineup non è granchè, ma di certo non è il punto debole della squadra, ed ogni tanto qualche partita, nonostante il monte di lancio, riesce anche a portarla a casa.
Giocatore Chiave
E' ovvio scegliere Todd Helton. Per motivi carismatici, di stipendio e naturalmente di caratura tecnica sarà lui a dover trascinare la squadra. Considerato che dal monte di lancio non ci si potrà attendere niente di vagamente positivo, sarà l'attacco a dover trascinare i Rockies, e lui dovrà esserne la miccia, continuando a mettere su cifre straordinarie, nella speranza che qualcuno dei giovani ne venga "contagiato".
Partenze
Larry Bigbie (OF, STL), Marcos Carvajal (RHP, SEA), Todd Greene (C, SF), Dan Miceli (RHP, TB), Aaron Miles (2B, STL), Bobby Seay (RHP, DET).
Arrivi
Jamey Carroll (INF, WAS), Jaime Cerda (LHP, KC), Josh Fogg (RHP, PIT), Ray King (LHP, STL), Jose Mesa (RHP, PIT), Yorvit Torrealba (C, SEA), Josh Wilson (INF, FLO).
Giudizio Finale
La squadra ha come massima aspirazione quella di non avere il peggior record della MLB nel 2006, e potrebbe anche riuscirci, ma servirà parecchia fortuna, ed una crescita verticale degli ex-rookies, prodotti dell'organizzazione, Jennings, Francis e Cook sul monte.
Se dovessero mantenere le promesse, magari si potrà sperare in qualcosa di meno umiliante rispetto alle attese. Naturalmente non infastidirebbe la crescita degli altri giovani Sullivan, Hawpe e Barmes in mezzo al campo, nell'attesa dell'esplosione del fenomeno Ian Stewart, terza base del futuro, da tutti indicato come un fuoriclasse naturale al piatto.
Insomma, sarà nella migliore delle ipotesi un'annata di transizione per i Rockies, aspettando che tutti i giovani crescano.