Buon inizio di stagione per Marc Jackson
Da sempre i Sixers sono stati indecifrabili, nel bene e nel male. Le ultime gare ne sono la assoluta conferma. Tantissime assenze, e assenze di peso. Queste assenze avrebbero dovuto portare o a un tracollo completo, o a un moto di orgoglio, invece si è ottenuto un giusto compromesso tra entrambe le opzioni, non riuscendo ancora a svelare la identità e la attitudine di questa squadra.
Partita assolutamente da incorniciare contro i San Antonio Spurs campioni in carica (in un ottimo momento di forma), 100-96 senza l' ombra della front-line titolare, con Thomas, Robinson e Coleman fuori e con un Allen Iverson da 35 punti e talmente gasato nel dopo gara da dichiarare che, per vincere, gli basta essere messo in campo con altri quattro guerrieri con la maglia dei Sixers.
Sconfitta al supplementare la sera dopo alla Gund Arena di Cleveland, con una prestazione francamente inguardabile, con diciassette stoppate subìte (di cui una impressionante di LeBron James su Kyle Korver sulla tripla del sorpasso a pochi secondi dal termine del supplementare" eh si, avete letto bene, tripla del sorpasso a pochi secondi dalla fine del supplementare di KYLE KORVER, e non è stata l' unica) e una percentuale dal campo combinata di Iverson, Snow e McKie del 28 per cento.
Non è andata meglio al First Union Center (ora Wachovia Center) lunedì, dove i Rockets hanno tenuto i Sixers sotto gli ottanta punti, concedendogli il 32 per cento di squadra e dominando la partita dall' inizio alla fine con un grande Cuttino Mobley.
E' del giorno dopo la notizia che Iverson non partirà per la trasferta canadese di Toronto, per un dolore al ginocchio riacutizzatosi nella partita con San Antonio e che lo ha tormentato per le partite successive.
Senza Iverson, Robinson e Coleman (Thomas è tornato in campo con i Rockets), ovvero il 90 per cento del fatturato offensivo dei Sixers, ci si aspetta ben poco dalla gara contro i Raptors, ci si aspetta una di quelle partite sui settanta punti, con la speranza che la difesa (non esattamente la più impenetrabile della lega) copra le magagne di un attacco a dir poco asfittico.
E' andata un po' meglio delle previsioni, vittoria 81-75, con 23 punti di Marc Jackson (season-high 1), che tutto sommato il suo sporco lavoro lo fa sempre, 21 di un finalmente incisivo Aaron McKie (season-high 2), 13 rimbalzi di Kenny Thomas e un grande quarto quarto di Eric Snow, cuore di capitano, che con 8 assist e 18 punti (season-high 3) di cui 8 nell' ultimo quarto, ha trascinato i suoi Sixers alla vittoria all' Air Canada Centre.
Non è certo facile interpretare la stagione dei Philadelphia 76'ers fino a questo punto. Big Dog Robinson ha giocato quattro partite, e sembra essere lui la chiave per la buona riuscita dei Sixers in questa stagione.
Finora la panchina sta facendo tutto sommato un buon lavoro, Jackson si esprime quasi sempre a grandi livelli di intensità , Dalembert, Salmons e anche McCaskill stanno dando minuti di qualità insieme ai due rookies Green e Korver, tutti giocatori, con l' eccezione di Jackson, destinati ad una stagione non esattamente da alti minutaggi, probabilmente se ci fosse stato ancora il greco Rentzias avrebbe trovato anche lui la maniera di esprimersi al meglio.
Secondo me Randy Ayers e il suo coaching staff (tra cui c' è Chris Ford" Ma che cosa ci fa uno storico Celtic sulla panchina della città dell' amore fraterno?!?) stanno facendo un ottimo lavoro con il materiale che hanno a disposizione in questo momento, Iverson sembra tranquillo e sembra avere fiducia nei mezzi dei Sixers.
Attendiamo il rientro a pieno regime del Cagnaccio e del Poliziotto, e confidiamo in un miglioramento difensivo generale, anche se il chiodo fisso rimane quello della mancanza di qualcosa (o di qualcuno) in zona pitturata.