Pedro Martinez
Nuova stagione pronta a partire e come succede da qualche anno a questa parte i Mets si pongono come una delle squadre che potrebbero ottenere diverse soddisfazioni. C'è da cancellare l'annata appena trascorsa, da considerarsi pressoché fallimentare.
Come nel 2005 gli investimenti economici da parte della dirigenza non si sono fatti attendere, ma come per tutte le annate passate sarà necessario aspettare il responso del campo per valutare l'effettiva consistenza dei rinforzi arrivati nella Grande Mela.
Pitching & Difesa
Nella stagione 2005 la rotazione dei partenti era stata la croce e la delizia del manager Willie Randolph: molto positiva nella prima parte, negativa fino quasi al crollo nella seconda. Per quest'anno si punta nuovamente su Pedro Martinez come numero uno che, se l'infortunio che lo perseguita dalla fine della stagione scorsa finirà di tormentarlo, assicurerà un buon numero di vittorie.
Partito un promettente ma incostante Kris Benson, il resto dei partenti sarà trascinato dal veterano Tom Glavine, forse non più nel pieno fulgore della sua carriera ma ancora capace di far tremare i battitori avversari.
Il giovane Aaron Heilman e Steve Trachsel saranno il terzo e il quarto. Il quinto sarà un ballottaggio tra e Josè Lima, ripescato dopo avergli fatto firmare un contratto da Minor Leaguer e Victor Zambrano.
Ottimo e di grande qualità è stato l'intervento di rafforzamento del bullpen. L'arrivo di Billy Wagner da Philadelphia permetterà ai tifosi di dormire sonni tranquilli per quel che riguarda le salvezze, vero e proprio punto debole della stagione appena trascorsa.
Probabilmente saranno ancora i rilievi a dover dimostrare di essere all'altezza di una rotazione importante. Se riuscirà a tirar fuori dal cilindro una stagione di qualità , il parco lanciatori dei Mets potrebbe risultare decisivo per il raggiungimento degli obiettivi della squadra.
Lineup
Anche in questo campo ci sono stati sostanziali cambiamenti. E' partito Mike Piazza, una bandiera, che nelle ultime stagioni aveva dato i primi segni di cedimento. Al suo posto è arrivato Paul Lo Duca, il quale si presenta ai nuovi tifosi con il .286 di media dello scorso anno. Sarà Carlos Delgado a calpestare il cuscino di prima base.
Forte del suo .301 di media battuta, porta con se in dote anche 33 homeruns, oltre all'esperienza difensiva che ne fa probabilmente il miglior acquisto dei Mets. Grandi speranze sono riposte in David Wright al quale si chiede di confermare l'ottimo 2005, chiuso con un insperato .306 con l'aggiunta di 27 homeruns.
Confermata la fiducia a Carlos Beltran, miglior media battuta dei playoffs del 2004, che lo scorso anno non è stato in grado di esprimersi come ci si sarebbe atteso dopo un investimento così oneroso. Il lineup si completa con i veterani Cliff Floyd, Josè Reyes e il giapponese Kazuo Matsui.
A leggere soltanto i nomi sembrerebbe una griglia di battuta di tutto rispetto ma le delusioni subite, guardando la media dei grandi nomi arrivati in squadra lo scorso anno, aiutano a non illudersi. Sono molte le conferme che si attendono da molti di questi giocatori, qualcuno neanche più giovanissimo, e molto dipenderà anche dall'amalgama e dallo spogliatoio.
Giocatore Chiave
Pedro Martinez.
E' su di lui che sono riposte le speranze della squadra. Il 15-8 del 2005 non inganni. E' innegabile la flessione avuta nel finale di stagione ma è anche vero che in quel periodo è crollata tutta la squadra. E quando Pedro ha preso in mano la rotation i tifosi hanno iniziato a sognare intravedendo i playoff.
Nonostante ciò ha chiuso la stagione con 2.82 ERA. Ha un problema all'alluce che non gli permette di allenarsi come vorrebbe e questo potrebbe rappresentare un problema, ma Pedro sta dimostrando di non voler mollare e di voler presentarsi all'Opening Day nelle migliori condizioni.
Partenze
Marlon Anderson (UTIL, WAS), Kris Benson (RHP, BAL), Miguel Cairo (INF, NYY), Mike Cameron (OF, SDP), Brian Daubach (1B-OF, STL), Mike DiFelice (C, WAS), Tim Hamulack (LHP, LAD), Felix Heredia (LHP, ARI), Roberto Hernandez (RHP, PIT), Kazuhisa Ishii (LHP, Free Agent), Mike Jacobs (1B, FLA), Braden Looper (RHP, STL), Doug Mientkiewicz (1B, KC), Yusmeiro Petit (RHP, FLA), Mike Piazza (C, SDP), Jae Seo (RHP, LAD), Shingo Takatsu (RHP, Free Agent).
Arrivi
Chad Bradford (RHP, BOS), Endy Chavez (OF, PHI), Carlos Delgado (1B, FLA), Julio Franco (1B, ATL), Jorge Julio (RHP, BAL), Paul Lo Duca (C, FLA), John Maine (RHP, BAL), Xavier Nady (OF, SDP), Tike Redman (OF, PIT), Duaner Sanchez (RHP, LAD), Steve Schmoll (RHP, LAD), Jose Valentin (3B, LAD), Billy Wagner (LHP, PHI).
Giudizio finale
I Mets sembrano una squadra ben assortita. Sono stati individuati i punti deboli della scorsa stagione e si è provato a migliorarli. La partenza di Mike Piazza lascia sicuramente un vuoto dietro casa base ma Lo Duca e Castro danno l'idea di essere in grado di sopperirvi. Wagner è stato preso proprio per incrementare il numero di vittorie dei partenti e Delgado potrebbe rivelarsi un vero trascinatore, non soltanto sul campo.
Di sicuro il traguardo minimo, visto gli investimenti, non potranno che essere i playoff. La National East è sempre una division difficilissima e gli avversari non sono di certo stati a guardare, ma i Mets di quest'anno hanno tutte le carte in regola per poter scalzare Atlanta dal trono della lega.